Jean Michel Carasso. Conosco molti chef. Li ho visti cucinare, ho assaggiato i loro piatti. Li ho intervistati ma non avevo mai incontrato Jean Michel Carasso.
L’ho incontrato a Boccaccesca a Certaldo e l’ho seguito. Nel paradiso della cucina toscana Jean Michel, cuoco multietnico, era il filo che unisce i palati di tutto il mondo.

Jean Michel Carasso, il cuoco multietnico

Ammettiamolo noi italiani siamo abbastanza “campanilisti” in fatto di cucina e non facilmente ci addentriamo in “mondi culinariamente sconosciuti.  Per questo Jean-Michel Albert Carasso  ha ancora più meriti. Perché ci apre le porte di sapori inusitati, di profumi speziati che forse abbiamo solo dimenticato. La cucina etrusca o romana non era certo quella a cui siamo abituati oggi…

Nascita africana, radici ebree, cuore parigino

Jean-Michel è una figura molto particolare, una di quelle persone che trasmettono sapere  forse per le proprio origini multietniche. Nato in Africa, con un padre proveniente da una famiglia ebrea dell’impero ottomano,  fino a 16 anni ha assorbito odori e sapori del grande continente. Poi  ha vissuto a Salonicco per stabilirsi poi con la madre a Parigi dove ha studiato. In Toscana, a Firenze, arriva alla fine del ’70 ed è qui, che per caso, inizia la sua carriera di cuoco multietnico. E non poteva essere altrimenti perché la ricerca,  Jean-Michel, ce l’ha nel sangue. E’ stato il primo a proporre una cucina proveniente da tutto il mondo. Quindi estremamente diversa, in una città come Firenze cosi attaccata ai suoi pochi e semplici ingredienti del territorio.

L’intervista

Un grande professionista quindi che ha all’attivo molti libri e un blog  cliccatissimo dove si possono trovare ricette da tutto il mondo. Oggi, insieme a Luisa Ghetti Mati, cucina a domicilio, tiene corsi e molto altro ancora. 
Jean-Michel cosa ne pensa della cucina toscana.
E’ una cucina meravigliosa, perché è una cucina antica che è riuscita a raggiungere  l’età moderna cambiando pochissimo. Nella cucina toscana la cosa più importante sono gli ingredienti, la loro qualità. I piatti toscani non dovrebbero essere modificati ma fatti secondo tradizione.

LUI E LA CUCINA TOSCANA

Cosa si deve ricercare in un piatto non toscano?
Gli ingredienti, l’accostamento dei sapori, i profumi delle spezie.
Le nostre ricette spesso hanno sapori decisi, quelli del mondo lo sono di meno?
Assolutamente no.  Ci sono paesi del mondo dove i sapori sono ancora più decisi, penso all’Asia a tutto il Medio Oriente, al Giappone. Sono solo diversi.
Come nasce il suo amore per la cucina etnica?
È un amore che è cresciuto dentro di me da bambino. Ho sempre vissuto in un ambiente multiculturale. Sono un goloso e penso che ogni cuoco, ogni chef lo debba essere per poter apprezzare al meglio. Mi interessa vedere quali sono i mondi in cui nasce un determinato tipo di cucina, ricercare cosa  c’è di comune, cosa unisce, cosa c’è di diverso e quali sono i motivi.

Carasso e la cucina esotica

Agli italiani la cucina esotica piace davvero o è solo una moda?Quanto riusciamo a capire realmente.
Io credo che il cibo sia comprensibile x tutti. Gli italiani fino a pochi anni fa sperimentavano meno, proprio per paura di non capire, di non amare e per un po’ per campanilismo. Ora credo che la gente si sia aperta, moltissimo, perché si è sviluppato il viaggio. La gente sta iniziando a essere più viaggiatrice che non turista e questo porta alla conoscenza, all’esperienza di sapori, alla voglia di colori diversi.
Per chi fosse ancora scettico, per quelle persone che sono ancora molto radicate alla cucina del proprio territorio cosa consiglia?
Il mio suggerimento è quello di partire dalle cucine vicine, Spagna, Portogallo, Grecia dove troviamo ingredienti che un po’ assomigliano  a quelli tradizionali italiani ma che vengono proposti in modo leggermente diverso. Poi piano piano entrare nei mondi più lontani, attraversare il mare, andare in Africa, in Medio Oriente. La cucina libanese, la cucina marocchina, la cucina tunisina sono cucine con ingredienti mediterranei arricchiti di spezie.   Inizierei quindi dai confini per poi allargare al mondo.

i suoi consigli

C’è un piatto che può consigliare da fare a casa tanto per avvicinarci ad una cucina diversa?Piatti greci oppure provare con un piatto turco come le Melanzane farcite “Imam Bayldi”
versione diversa delle nostre melanzane alla parmigiana dove non c’è formaggio ma molta cipolla e erbe.
Le piace condividere le sue specialità?
Mi piace molto e do volentieri le mie ricette e anche consigli.