- Noi vogliamo cantare ‘amor per la terra, l’abitudine al buono, al sano e al bello
- Il rispetto di ogni singolo prodotto, il coraggio degli agricoltori e degli allevatori, l’audacia degli artigiani e la ribellione dei “resistenti” saranno elementi essenziali della nostra narrazione.
- La letteratura del desco e del vino che esaltò l’immobilità pensosa delle recensioni, l’estasi dei cucinieri e il sonno della fabbrica del cibo. Noi canteremo la cultura del fare, la zolla febbrile, lo schiaffo e il pugno con l’arte del narrare solo di verità.
- Affermiamo che la magnificenza dell’uomo è nel rispetto dell’ Universo e della sua bellezza onnipresente. La gemma che si schiude nell’aurora primaverile, l’ acino che succoso partorisce vino, le mani calde di un agricoltore che protegge i suoi campi.
- Teniamo alta l’attenzione su chi froda e avvelena terra e piatto e lancia narrazioni superficiali o false incurante delle leggi dell’Universo.
- Noi canteremo le grandi donne e i grandi uomini che rispettano e difendono il fragile pianeta, canteremo le maree multicolori dei figli della terra, canteremo il vibrante fervore di giovani e vecchi che sanno ancora sognare, combatteremo gli improvvisati e gli ingordi teatranti della penna divoratori di menti assopite, esalteremo le colline e i paesaggi appesi alle nuvole, i fiumi canterini, i pescherecci avventurosi che fiutano l’orizzonte.
- Non v’è più bellezza se non nella salvaguardia dell’ambiente. Nessuna opera che non abbia un carattere di rispetto per la Terra Madre può essere un capolavoro. Il nostro racconto è concepito come un costante invito a fronteggiare chi avvelena e inganna, un invito allo studio “matto e disperatissimo” per affrontare chi si lascia facilmente abbacinare dai falsi miti e dai falsi eroi, per indurlo a prostrarsi davanti all’uomo, alla sua salute e a quella della Madre Terra.
- Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli. Perché dovremmo percorrere la via del pensiero unico uniformante? Noi viviamo nella consapevolezza, poiché abbiamo compreso l’eterna necessità di bellezza dell’animo umano.
- Noi vogliamo glorificare gli agricoltori e gli allevatori custodi, la conservazione delle biodiversità, unica salvezza del mondo.
- Noi vogliamo distruggere i falsi racconti, le recensioni banali, gli accademici improvvisati, i rigattieri di notizie e combattere contro il falso moralismo e contro ogni viltà opportunistica e utilitaria con entusiastico fervore. Sempre.
FILOSOFIA2020-10-04T23:38:33+02:00