Attraversare la Toscana seguendo la via Francigena e le strade Romee. Ecco uno dei percorsi che vi proponiamo. Da fare a piedi come gli antichi pellegrini o in moto o in auto per esplorare il territorio che, in qualche caso, è poco cambiato nei secoli.
La via Francigena è una strada è parte di un gruppo strade e percorsi minori di percorsi, detti anche vie romee, che dall’Europa occidentale, in particolare dalla Francia, conducevano nel Sud Europa fino a Roma. Strade un tempo percorse dai pellegrini che, toccata Roma, si dirigevano verso la Puglia  per imbarcarsi per la Terrasanta.

Percorso lungo la Francigena nel territorio di San Miniato Pisa

Così, in tempi di nuovi camminatori, queste strade oggi si popolano di neo-pellegrini, camminatori che, zaini in spalla affrontano il percorso per un breve tratto. In Toscana la via Francigena tocca paesaggi di straordinaria bellezza tra pievi e vigneti. Monasteri e boschi immersi nella pace.

Storie di pellegrinaggi sulla via Francigena, già così nominata nel XII secolo, si trovano in molti scritti a partire dal  X secolo. È il percorso che il vescovo Sinergico partendo da  Canterbury  descrive per arrivare dal suo Papa, a Roma.

 

foto di Roberta Capanni. L apieve di Coiano dietro ha un piccolo luogo dove i pellegrini si possono fermare a riposarsi un momento.

La via Francigena tra monasteri e castelli

Pellegrini di ogni parte d’Europa attraversavano l’Italia verso Roma. Il pellegrinaggio nella città Eterna. La  visita alla tomba dell’apostolo Pietro era una delle tre peregrinationes maiores insieme a Gerusalemme e a Santiago di Compostela.  E appunto, lungo il tracciato della Francigena, furono fondati monasteri, castelli “ospitali e ospizi per accudire i viandanti.

Oggi la Francigena e le strade romee sono ben segnalate con cartelli ai bivi e cartelli che segnalano pievi e ostelli.

Pietrasanta – particolare – Foto di Alessandro Viviani da Pixabay

La via Francigena “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”

L’Occidente Cristiano ha lasciato straordinari segni su questi percorsi. Questo itinerario che dal 1994   è “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa” sarebbe da affrontare, almeno nel tratto toscano dove si sono conservate importanti testimonianze architettoniche. Un tratto che regala ancora, come ogni altro tipo di pellegrinaggio di cammino, emozioni perdute.

Un percorso che è anche di ricerca dell’identità di un sé fagocitato prima dall’estremo consumismo e ora da una crisi che sembrava non potesse mai più ripresentarsi.

Un “pellegrinaggio” che va oltre la religiosità ma che la può abbracciare se inteso in un senso più moderno del termine. Il pellegrino può affrontare il percorso anche se non ha scopi religiosi e troverà sicuramente il suo beneficio. Camminare, spesso in silenzio per lunghi tratti, riavvicina al Tutto. Purtroppo il principale percorso della Francigena  oggi ingloba strade molto trafficate ma valide alternative si trovano nelle adiacenti vie romee.

San Miniato – Duomo – Foto di Roberta Capanni

programmare un viaggio sulla via Francigena nel tratto toscano

Programmare una vacanza/passeggiata sulla francigena potrebbe essere una delle cose da  fare. http://www.regione.toscana.it/via-francigena/prepara-il-viaggio

 

Queste le principali tappe della Francigena toscana:

  • Dalla Cisa a Pontremoli km 19,304
  • Pontremoli Aulla 32,912
  • Aulla Avenza 32,425
  • Avenza –Pietrasanta 27,717
  • Pietrasanta –Lucca 31,976
  • Lucca- Altopascio 18,078
  • Altopascio- San Miniato 25,35
  • San Miniato- Gambassi 23,704
  • Gambassi- san Gimignano 13,315
  • San Gimignano- Monteriggioni 30, 044
  • Monteriggioni- Siena 20,454
  • Siena Ponte d’Arbia 28,462
  • Ponte d’Arbia- San Quirico d’orcia 27,436
  • San Quirico a Radicolfani 32,872
  • Radicolfani –Acquapendente 31,865