Al via il Carnevale e con esso, come da tradizione tantissimi gli appuntamenti da non perdere in Italia. Da nord a sud tantissime sono le località famose per i loro carnevali imperdibili. Ecco i Carnevali più belli d’Italia.
Venezia e Viareggio sono due grandi classici,ma non sono le due sole destinazioni da consigliare.
Ecco allora un viaggio virtuale lungo lo Stivale fra i carnevali da non perdere non senza rima aver letto e scoperto le origini e la storia di questa festa (leggi).

Serge WOLFGANG

Venezia: il più bello del mondo

Inevitabile iniziare il nostro viaggio da Venezia per la magia unica della Serenissima, dei suoi canali e delle sue calli. Quello veneziano ha il record di essere non solo uno dei carnevali più famosi del mondo, ma anche il più antico.
Fu un editto del Senato della Repubblica Serenissima a sancirne la nascita ufficiale nel 1296. In quel documento si decretava che, il giorno precedente la Quaresima doveva essere festivo e festaiolo.
Fu fortemente voluto dalle oligarchie per concedere al popolo giorni di festa e divertimento. Il mascheramento nasce invece per voler, almeno in occasione delle feste, annullare le diversità fra sesso, classi e religione.

Credits: leo2014

Oggi il Carnevale di Venezia è amato in ogni angolo del mondo e per popolarità se la gioca alla pari con quello di Rio de Janieiro.
Sono migliaia coloro che nel periodo che precede la Quaresima giungono in Laguna per prendere parte alle tantissime feste che si celebrano nei sontuosi palazzi, ma anche semplicemente per sfilare nelle calli con costumi bellissimi in cui sembra che il tempo si sia fermato ai fasti della Repubblica.
Il momento clou è il Volo dell’Angelo o Volo della Colombina che apre ufficialmente le feste e che è anch’esso legato alle tradizioni della Repubblica. Fu infatti un acrobata turco nella prima metà del 1500 a calarsi per la prima volta dal Campanile di San Marco.
Dall’ 8 al 25 febbraio
www.carnevale.venezia.it

Sfilata di carri sul viale a mare. Credits: Amaniero

Viareggio, i carri e i maestri carristi

La capitale della Versilia, in Toscana è l’altra capitale nazionale del Carnevale.
I maestri carristi di Viareggio sono ormai celebri e ricercati in ogni angolo del mondo per i loro capolavori in cartapesta.
Anche se in Toscana merita una visita anche il carnevale di Foiano della Chiana (leggi) quello viareggino domina con protagonisti i grandi carri delle grandi sfilate mascherate che si svolgeranno dal 1° al 25 febbraio sono infatti i maestosi e coloratissimi carri allegorici. Autentiche opere d’arte viaggianti realizzate con abilità e maestria durante lunghissimi mesi di lavoro. Carri che rappresentano la fantasia e la satira tipica dei Toscani. Il Carnevale si svolge sul lungomare viareggino dal 1873 quando una rivendicazione sindacale si trasformò in altro. Furono infatti i giovani borghesi locali che s’inventarono una sfilata di carri costruiti dai portuali per protestare contro la pressione fiscale del nuovo regno d’Italia.
Sfilate: 1, 9, 15, 20, 23, 25, febbraio
www.viareggio.ilcarnevale.com

La battaglia delle arance. Credits: brettocop

Ivrea e la guerra delle arance

Uno dei Carnevali più antichi di Italia (esiste dal 1808) e sicuramente uno dei più particolari del mondo è quello di Ivrea, splendida cittadina piemontese.
Il Carnevale è infatti la rievocazione in formula festaiola della ribellione popolare che nel medioevo portò ala cacciata del tiranno.
Era un barone che affamava la città e che venne cacciato grazie alla figlia del mugnaio del paese che si mise alla testa dei ribelli.
La battaglia finale si svolge a colpi d’arance! La battaglia d’Ivrea è celebre in tutto il mondo. I colpi degli “arancieri” che si sfidano dai carri riempiendo di colori e profumi la città è spettacolo da vedere almeno una volta nella vita.

I mascheroni di legno di Sauris

A Sauris il Carnevale che dura un giorno

Da non perdere questo particolarissimo Carnevale che si svolge in questo minuscolo centro della Carnia di cui vi abbiamo già parlato per lo straordinario prosciutto.
Quello di Sauris è un’opera unica. Un carnevale che dura infatti solo un giorno. Che quest’anno sarà sabato 22 febbraio 2020.
Protagonisti della festa sono la figura diabolica del Rölar che agita in continuazione i campanelli che porta legati in vita e il Kheirar, re delle maschere che chiama, casa per casa, le coppie – rigorosamente mascherate e irriconoscibili – per farsi accompagnare in un suggestivo corteo danzante. Le maschere usate per coprire il volto sono tradizionali e tutte fatti in legno. La festa ha il suo momento clou nel cuore dei boschi straordinari che circondano il paese. Vengono attraversati di notte, con la sola luce delle lanterne fino al grande spiazzo dove ci sarà il grande falò conclusivo.
www.sauris.org

Cento dall’Emilia a Rio de Janeiro

Cuore del Carnevale emiliano romagnolo è Cento, cittadina della provincia di Ferrara. Grande tradizione storica anche per questo Carnevale rappresentato addirittura in un affresco del 1615 del pittore centese Gian Francesco Barbieri detto il Guercino.
Pur mantenendo la sua lunga tradizione dal 1993 questo carnevale è gemellato con quello di Rio. Sono quindi i carri allegorici di Cento gli unici italiani a sfilare nel celebre Sambodromo della città brasiliana.
Il lancio di gonfiabili e peluches dai carri verso li spettatori, chiamati “gettito” sono la caratteristica delle sfilate come il rogo della maschera Tasi accompagnato dallo spettacolo pirotecnico che si svolge dopo l’ultima sfilata.
Le sfilate quest’anno si svolgeranno il 9, 16, 23 febbraio e 1 e 8 marzo.
www.carnevalecento.com

Fano, il più dolce d’Italia

Scendendo lungo la Penisola fermata d’obbligo a Fano dove nel periodo del Carnevale la tranquilla cittadina si trasforma.
Pochi sanno che a Fano il Carnevale viene festeggiato fin dal Medioevo. Secondo la leggenda tutto ebbe origine con la riconciliazione delle due più potenti famiglie della città: i Del Cassero e i Da Carignano.
Al di là della leggenda e dei tempi che furono il Carnevale fanese odierno si caratterizza per la sua dolcezza….
Sono infatti quintali le caramelle, i cioccolatini e i dolcetti che dai carri allegorici vengono lanciati sulla folla per la gioa dei bambini che a piene mani volentieri raccolgono.
Corsi mascherati domenica 9 febbraio, domenica 16 febbraio e domenica 23 marzo.
www.carnevaledifano.eu

Putignano, il Carnevale che dura di più

Sono i Puglia il maggior numero di carnevali d’Italia. Un record unico: tantissimi quelli da citare. Da Massafra a Galluipoli, da Duano a Manfredonia. Su tutti però domina il Carnevale di Putignano, piccolissima e bellissima cittadina della Murgia famosa per i trulli e le grotte carsiche.
Quello pugliese è il carnevale più lungo d’Italia dato che inizia addirittura il giorno dopo Natale.
Non è un caso che è proprio il giorno di Santo Stefano a sancire l’inizio di questo Carnevale. Era il 1394 quando, i Cavalieri di Malta che dominavano la città trasferirono in città le reliquie del Santo del giorno dopo Natale che si trovavano nell’Abbazia di Monopoli per proteggerle dai Saraceni.
Putignano orgogliosa di essere scelta per conservare e proteggere le reliquie narra la storia, vide scendere i processione i contadini. Questi accompagnarono le reliquie recitando versi e satire improvvisate in lingua locale. Le cosiddette “propaggini”.
Oggi è questa usanza il cuore del Carnevale. Sono tantissimi i poeti e stornellatori dialettali che si sfidano in rima per declamare versi satiici. Ma come in tutti i Carnevali che si rispettano a anche a Putignano non mancano i carri allegorici e splendidi cortei mascherati per le vie cittadine.
Sfilate dei carri allegorici: domenica 9 febbraio, domenica 16 febbraio, domenica 23 febbraio, martedì 25 febbraio e sabato 29 febbraio.
www.carnevalediputignano.com

Sfilata nel paese. Credits: Antudo

Acireale, carri, colori e abbatazzi

Terminiamo il viaggio in Sicilia. Più precisamente nella perla barocca Acireale. Qui la festa di origine cinquecentesca era caratterizzata dal lancio di uova marce ed agrumi. Poi vene un editto e questo gioco terminò per poi raffinarsi dal Settecento grazie all’introduzione degli “abbatazzi”. Poeti popolari che improvvisavano canti e rime per le vie del paese.
Nell’Ottocento entra in gioco la “cassariata” he altro non è che una sfilata delle signorili carrozze dei nobili, dette landò che lanciavno confetti sulla folla.
Le maschere e la sfilata dei carri allegorici sono un’introduzione moderna.
Straordinari e inimitabili questi magnifici carri colorati di mille fiori che richiamano sull’isola migliaia di turisti attratti da quest’anticipo di primavera che solo la Sicilia sa offrire. Anche in Carnevale.
Carnevale dall’8 al 25 febbraio con sfilate sabato 9 febbraio, domenica 16 febbraio, sabato 22 febbraio, domenica 23 febbraio e martedì 25 febbraio.
www.carnevaleacireale.it