Biancomangiare dal latte di mandorla alla versione odierna
I profumi della Sicilia in un dolce candido come la neve: la ricetta
Biancomangiare, un dolce parecchio diffuso in Sicilia soprattutto nel ragusano anche ma ne esistono diverse versioni. La Sicilia con tutta la sua splendente bellezza offre migliaia di ricette alcune delle quali un po’ dimenticate. I vecchi ricettari dei monsù, i cuochi delle antiche famiglie nobiliari, riportavano ricette meravigliose che affondavano e affondano nelle abitudini delle popolazioni che hanno abitato l’isola più bella del mediterraneo.
” Sicilia pura”
Ricette eleganti quelle siciliane anche quando si tratta di prodotti poveri. Non è questo comunque il caso del Biancomangiare, ricetta risalente all’XI secolo tipica di Modica e del ragusano in genere. Un tempo pare che il latte usato per la preparazione di questo dolce candido fosse quello di mandorle ma oggi si usa il latte vaccino per ottenere un dolce estremamente raffinato e bello alla vista. Si può comunque fare con quello di mandorle come da tradizione e come richiede la tendenza odierna.
La ricetta proposta è “Sicilia pura” con il profumo del limone dell’Etna:
Biancomagiare al profumo di limone dell’Etna
- 140 gr di amido per dolci
- 275 gr di zucchero
- 4 limoni biologici (la scorza grattugiata)
- 1,5 l di latte
- Per guarnire: granella di pistacchio di Bronte
Procedimento:
Versare il latte in una pentola con lo zucchero e l’amido ed unire la scorza grattugiata di limone. A questo punto mettere sul fuoco dolce e mescolare continuamente con un mestolo fin quando il liquido comincia ad addensare (non portare ad ebollizione), trasferire in uno stampo da budino e non appena il composto si fredda mettere in frigo per un paio d’ore.
Dopo sformare il biancomangiare su un piatto e guarnire con la granella di pistacchio di Bronte.
Se cercate un abbinamento consiglio di servirlo con un Moscato di Pantelleria.