Romagna Toscana. Passo della Colla. Ancora più su, passo di Sambuca, 1000 metri e un panorama incredibile. Non amo le autostrade quando viaggio. Le uso per comodità, quando non posso prendere un treno, altrimenti mi prendo del tempo e scelgo le vie, spesso tortuose ma bellissime, che attraversano il nostro paese.

Mi piace vedere la “storia” che mi passa accanto, frazione dopo frazione, paese dopo paese, panorama dopo panorama. L’Italia è così variegata che a ogni curva il paesaggio può cambiare all’improvviso, mentre alture e colli degradano verso tratti pianeggianti.
Così, dovendo andare in cantina nelle campagne intorno a  Faenza, partendo da Firenze e non avendo un orario comodo per il treno della faentina, abbiamo preso l’auto.

Dalla Toscana alla Romagna per… il Tevere!

Il viaggio verso la “Romagna Toscana o fiorentina” è come un viaggio nella storia. Terra geograficamente e culturalmente romagnola ma governata da Firenze fin dopo l’Unità d’Italia. Nel 1363 venne annesso il territorio di Palazzuolo sul Senio, nel 1373 San Benedetto in Alpe  e poi,una dopo l’altra, altre annessioni non sempre avvenute pacificamente. Terreno di battaglie e scaramucce.

Questa parte dell’Appennino Tosco-romagnolo rimase amministrativamente sotto la provincia di Firenze fino al 1923, quando il Duce, nato a Predappio nel forlivese, aggregò 11 comuni alla provincia di Forlì. Lo scopo? Far sì che l’origine del fiume di Roma, il Tevere, venisse dalla sua terra.

La Romagna toscana  è una regione inestistente amministrativamente ma storica. Comprendeva i comuni di  Palazzuolo sul Senio,  Marradi, Firenzuola,  Verghereto, Tredozio,  Castrocaro, terra del Sole, Sorbano, Santa Sofia, Rocca San Casciano, Premilcuore,  Portico e San Benedetto, Modigliana, Galeata, Dovadola, Bagno di Romagna. 
Oggi, la Romagna toscana è parte in Emilia Romagna e parte in Toscana (Alto Mugello). Si aggiunge in Toscana Il Passo della Colla di casaglia nel Comune di Borgo San Lorenzo.
Un territorio vitale che ha dato i natali al poeta Dino Campana nato a Marradi, all’ umanista  Ambrogio Traversari di Portico di Romagna paese di origine della Famiglia di Beattrice Porinari, musa di Dante Alighieri.

 

Quell’Albergo della Fonte che grida vendetta

È un bel percorso quello che porta verso la Romagna. Fatto di boschi rigogliosi e frazioni con case in pietra con la legna per l’inverno ordinatamente accatastata, i fiori dell’estate nei vasi in cotto.
Salendo però, come sempre, la mia attenzione si sofferma sull’Albergo Fonte dell’Alpe a soli 9 chilometri dalla stazione di Ronta.  La decadenza a cui è stato abbandonato stringe il cuore. Sembra impossibile che questo edificio sorto come casa colonica dei Monaci di Razzuolo, passato nel 1700 alla famiglia Pananti, rimaneggiato in stile liberty e trasformato in albergo nella prima metà del 1900,  non trovi una sua collocazione almeno museale.
Nonostante la decandenza sembra ancora di vedere i villeggianti che qui venivano a cercare refrigerio dalla calura della piana fiorentina. Di sentire la musica dal suono non purissimo di un grammofono, il profumo di cucina casereccia proveneinte dalle cucine.

A pochi metri da questo esempio di stile liberty del Mugello  sgorga la fonte. Ininterrottamente l’acqua fresca ricorda che un tempo qui si villeggiava. Un tempo dove il “tempo” era dell’uomo “per intero”, un tempo in cui le ore e i minuti non scorrevano via (o non si facevano scorrere?) senza lasciare traccia, senza averne piena consapevolezza.

Eppure su queste montagne si respira una bella aria, si mangia bene, si possono fare belle passeggiate, la vacanza sarebbe ancora vacanza. vacanza di respiro, riposo, risveglio dei sensi e connessione con l’Universo.
E mentre continuo a non comprendere l’Italia e gli italiani che hanno talmente tanto in un paese benedetto da Dio e non se ne rendono conto, arrivo a Faenza, dove aziende serie hanno investito in vitigni autoctoni che producono grandi vini.
Andiamo all’assaggio.

Roberta Capanni

dove mangiare:

nella zona si mangia bene da tutte le parti ecco comunque qualche consiglio di cucina casalinga semplice ma efficace:
Ristorante le Spiagge  Localita’ Alpe 3, 50035 Palazzuolo Sul Senio FI Telefono:

Ristorante Il Camino  Viale Baccarini, 38, 50034 Marradi FI 055 804 5069