Meravigliarsi e scoprire, queste sono le due parole con le quali posso descrivere una bella serata in compagnia di amici.
Bike e vino in Germania. Germania non è solo le grandi città. Non è solo il mito di Berlino (LEGGI) è anche vigne e verde. Mentre, sotto il cielo stellato di queste calde serate estive, sorseggiavamo del vino bianco ghiacciato, alcuni amici hanno iniziato a parlare di ” Riesling“. Di sapori di vitigni eccellenti, di valle della Mosella e di gite in bicicletta.
Bike e vino in Germania. In bici nella valle della Mosella
Voi direte cosa c’entra la bicicletta? Ecco a questo punto usiamo la parola meraviglia. Perlomeno per me che sono amante delle due ruote, con le quali mi sposto in ogni angolo della mia città.
Quindi bicicletta e vitigni, perche? Perché nella valle della Mosella, uno dei percorsi fluviali più belli della Germania, esiste una ciclabile che costeggia tutti i vigneti della regione.
Il periodo perfetto? Il periodo della vendemmia, l’autunno.
Bike e vino in Germania. In viaggio da Metz a Coblenza
Bike e vino in Germania. La partenza è da Metz fino a Coblenza, luogo nel quale il fiume Mosella confluisce nel fiume Reno. Mentre mi raccontavano gli scenari quasi fiabeschi dei luoghi, immaginavo le distese dei vigneti soleggiati, le colline ripide della valle, ma anche i villaggi del vino a contorno di città e castelli medioevali.
La città di Treviri, la più antica della Germania, città di fondazione romana, oppure Coblenza che oltre a tesori scolpiti nell’antica pietra, può mostrare un paesaggio da togliere il fiato.
Nella terra del Riesling
I vini sono eccellenti, patria del Riesling, possono essere degustati presso i viticoltori nelle vigne. Oppure in feste locali che durante la vendemmia si moltiplicano a vista d’occhio.
Sono rimasta affascinata dal racconto di questo viaggio, e la mia mente fantasiosa e romantica mi mandava negli occhi immagini. Ma solamente guardando le fotografie ho potuto iniziare a comprendere la bellezza di questi luoghi.
Appena tornata a casa volevo capire meglio come poter visitare queste splendide vallate utilizzando la pista ciclabile. Mi sono messa in contatto con l’ufficio del turismo, e specificatamente del turismo in ” bike” che per i lettori di Gustarviaggiando, riporto fedelmente per poterne trarre un percorso fattibile.
La ciclabile della Mosella è lunga circa 310 km, fa parte del ciclo-itinerario internazionale VeloTour Moselle. Si snoda in un territorio caratterizzato da clima mite e distese di vigne con piccoli villaggi e paesi sulle colline dove spesso sorgono anche antichi castelli che riportano l’orologio del viaggio indietro nel Medioevo.
Il viaggio lungo la Mosella si può organizzare secondo queste tappe:
Un viaggio a tappe
Dalla sorgente alla Metz: dai Vosgi a 735 mt sul mare fino a “Col de Bussang” il ruscello della Mosella si trasforma rapidamente in un grande fiume, in un paesaggio rilassante immerso nella natura. Prima di Metz ci sono solo pochi sentieri da percorre in bicicletta lungo la Mosella, per lo più si tratta di strade di campagna tranquille.
Da Metz a Wormeldange: le segnalazioni della parte francese della pista iniziano a Metz, a partire da questa cittadina culturale si raggiunge il confine con la Germania e il paesaggio di campagna si arricchisce pian piano di vigneti. La segnaletica tedesca inizia a Perl e prosegue per 239 km.
Da Wormeldange a Neumagen: tratta interessante sia per i paesaggi che per i paesi che si incontrano, meritano una visita Mosel e Trier, quest’ultima in particolare è famosa per i numerosi edifici di epoca romana perfettamente conservati.
Da Neumagen a Senheim: in questa tratta il percorso prosegue attraverso la bella campagna della valle della Mosella con
alcune città lungo il percorso come Bernkastel-Kues, Traben-Trarbach.
Da Senheim a Coblenza: la Mosella descrive il suo ultimo giro attraverso le montagne incontrando magnifici castelli come Beilstein, Cochem, ecc. Si segue poi il corso del fiume fino a Coblenza in una piacevole passeggiata.
La ciclabile è adatta a tutti i cicloturisti, anche alle famiglie per la sua semplicità e assenza di pendii.
