Certe cose sono importanti. Dare l’informazione giusta è importante. Per questo il corso che si è tenuto sabato 7 febbraio 2015 a Vaiano in provincia di Prato nell’ambito della formazione obbligatoria per i giornalisti è stato un momento importante.
Richiesto e organizzato da Arga Toscana con l’Ordine dei Giornalisti, il corso verteva sulle proprietà delle varietà del grano e la sua influenza sulla salute del consumatore. Così nei locali della bellissima villa Il Mulinaccio abbiamo imparato tante cose sul grano di ieri e di oggi.
Il presidente di Arga Toscana, Franco Polidori, mi ha subito ceduto la parola e io, in qualità di dietista, ho cercato di preparare i colleghi, nel modo più schematico possibile, alla lezione del professor Stefano Benedettelli del Dipartimento di Scienze Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente che, nello specifico si occupa di genetica.
Siamo partiti da queste domande:
- Oggi le allergie e le intolleranze alimentari sono in aumento.
- Ci si deve domandare perché alimenti che sono stati sostentamento per l’uomo dalla notte dei tempi oggi risultino tra i primi ad essere messi sotto accusa.
- Il grano e i suoi derivati sono considerati oggi i responsabili di intolleranze alimentari che riguardano sempre più persone
Perché?
Il problema è dovuto al miglioramento genetico a cui il grano è stato sottoposto per aumentarne la produzione.
Un tema complesso a cui gli studiosi stanno lavorando attivamente. Le varietà di grano coltivate fino all’avvento massiccio della genetica erano “adatte all’ uomo.. La ricerca di produzioni sempre più precoci e abbondanti, le richieste di un’industria alimentare che punta solo al profitto senza porsi il problema della salute dei consumatori e dell’ecosistema ha dato vita a grani non più adatti all’uomo.
In parole povere le manipolazioni hanno dato vita a piante con un alto contenuto di glutine, una proteina prima presente in scarsa quantità. Il glutine da elasticità agli impasti e quindi rende più facile la panificazione. All’industria serve questo, solo questo. Velocità.E infatti anche i lieviti chimici (ma anche quello di birra), che riducono il tempo di lievitazione creano una parte del danno a carico dell’apparato digerente dell’uomo.
L’uomo in questo momento ha bisogno di riflettere sulle scelte fatte in passato, in molti settori. In quello alimentare ed è nostro dovere di giornalisti informare. Le persone però dovrebbero diventare più consapevoli.
Roberta Capanni
[…] farina di grano duro, amaranto e farina di ceci. Del grano duro abbiamo parlato a lungo sul nostro Gustarviaggiando, dell’amaranto va ricordato che gli Atzechi lo definivano “Il grano degli Dei” e che non è […]
[…] 11:00 e poi alle ore 15:30“Parliamone con l’Esperto” : “I grani antichi” a cura del Professore Associato Stefano Benedettelli Dipartimento di Scienze Produzioni […]