Jazz & Wine in Montalcino e non solo. A Montalcino siamo a 17.  E sembra ieri. Sono passati 17 anni da quando in questo stupendo pezzo di Toscana la musica Jazz e si è sposata con il vino. Il festival Jazz & Wine in Montalcino, che si svolge dal 15 al 20 luglio, si conferma come una delle rassegne più longeve e conosciute nel panorama musicale italiano.

Montalcino Jazz, un’esperienza da vivere

Sarà la magia del vino, che come una pozione  d’amore riscalda l’anima e la prepara all’ascolto della musica più intima. Sarà il luogo dove le pietre  che hanno respirato la storia rimandano alla grandezza dell’Universo in comunione con l’opera dell’uomo. Saranno le stelle benevole che guardano questo bellissimo scampolo di mondo perfettamente in bilico tra passato e futuro,  qualunque cosa sia, questa è un’esperienza da vivere.

Montalcino, jazz e Banfi

Nato dalla collaborazione tra Banfi, la nota azienda vinicola di Montalcino, l’associazione culturale Jazz&Image di Roma ed il Comune di Montalcino, il festival propone una programmazione di assoluto livello. Con artisti italiani e internazionali di indiscussa fama mondiale.
Vino di qualità e musica per l’anima. Vino e jazz. Un’unione che  resiste e si espande. Come dimostrano i gemellaggi storici con Jazz&Wine of Peace Festival di Cormòns e Zola Jazz & Wine,  a cui da quest’anno si è unito il Vino & Jazz Marche.  Come sempre, il concerto che aprirà il festival martedì 15 luglio si terrà all’interno delle storiche mura di Castello Banfi.

Montalcino e Jazz, il programma

Quest’anno si esibiranno i , Deidda Brothers plus A. Ariano e P. Bisogno. Dal giorno successivo sarà la trecentesca Fortezza di Montalcinoad accogliere gli seppattori con il progetto “In JAZZ”, originale tributo musicale al grande Lucio Battisti.  giovedì 17  tre straordinari musicisti Danilo Perez al piano, John Patituccial basso e Brian Blade alla batteria; conosciuti in tutto il mondo per la loro decennale collaborazione con il mitico Wayne Shorter, presentano “Children Of The Light”: un mix magico e portentoso tra sonorità latine e jazz. Elementi di jazz d’avanguardia con influenze pop e rock, venerdì 18, con il trio The Bad Plus, mentre Herbie Goins & Mauro Zazzarini Blues Inn, il primo raffinato cantante soul-blues di fama internazionale e l’altro uno  tra i migliori sassofonisti jazz-blues italiani, daranno vita ad un sabato fatto di blues,  funky e jazz.

l’evento clou

A chiudere questa straordinaria edizione del festival, domenica 20 luglio, gli Incognito. Da trent’anni al top, la band è da sempre la casa di ottimi musicisti che, a fasi alterne e in momenti differenti, hanno partecipato all’avventura del gruppo. Ma il suo leader, il mauritiano Jean-Paul ‘Bluey’ Maunick, fondatore e spirito guida, è rimasto costantemente fedele nel tempo alla sua creatura.

Rosy Pergola