Articolo di Roberta Capanni per la rubrica “le ricette di Gustarviaggiando” – Il tarassaco (Taraxacum officinale) è una pianta che cresce in ognidove. Da bambini non avete mai soffiato sulla palla di aerei semi che si spargono nell’aria per poi attecchire appena trovata la giusta collocazione? Il tarassaco, grazie a questo ingegnoso sistema della natura, spande i suoi semi e così lo troviamo nei posti più impensati. Nei prati di campagna come nelle aiuole cittadine.

E’ conosciuto con molti nomi popolari come: dente di leone, dente di cane, soffione,  nonnino, cicoria selvatica, cicoria asinina, grugno di porco, ingrassaporci, brusaoci,  pisciacane, lappa, missinina, piscialletto, girasole dei prati, erba del porco e altro. Il nome  Tarassaco viene  dal greco tarakè “scompiglio”, e àkos “rimedio”. Si intende che la pianta rimette in ordine  un organismo “dissestato“. Il nome dialettale di “piscialetto” gli viene invece dalle sue proprietà diuretiche.

Il nome scientifico, Taraxacum officinale, racconta delle proprietà medicamentose conosciute da sempre. La farmacopea  lo usa  tanto che la terapia a base di foglie o radici di tarassaco è chiamata “tarassacoterapia”.I l tarassaco è anxche utilizzato nella medicina Tradizionale Cinese.  come depurativo in grado di purificare il Calore, eliminare le tossine e dissipare i noduli, con tropismo epatico (epatiti) e gastrico.
Inoltre questa pianta facilmente riconoscibile è importante per le api che ne fanno un miele buonissimo (LEGGI uno dei nostri articoli sul miele).

Benefici del tarassaco

Il sapore del tarassaco è amaro, come quello della cicoria, e come tutte le erbge amare fa bene al nostro fegato, Infatti questa pianta aiuta il nostro sistema digestivo e ha  proprietà diuretiche utili per tutti ma soprattutto per chi soffre di ritensione idrica. Ricco di vitamine e sali minerali, falvonidi, vitamina C, provitamina A, calcio, potassio. la sua  radice è ricchissima di una fibra solubile, l’inulina, che effetto prebiotico e va a lavorare sulla funzionalità dell’intestino.

Foglie essiccate di tarassaco

Del tarassaco si usa tutta la pianta. La radice e il rizoma aiutano la produzione di bile e il passaggio tra fegato e intestino. E’ quindi un decongestionante epatico e un disintossicante. Inoltre promuove l’eleiminazione dalla bile del colesterolo in eccesso e ne riduce l’assorbimento. Inoltre abbassa la pressione arteriosa per la presenza del potassio e dell’effetto diretico.

 

Come utilizzare il tarassaco

Il tarassaco si utilizza in tanti modi. prima di tutto è ottimo da mangiare sia cotto che crudo. Cotto è da preferire a vapore per non disperdere nell’acqua di cottura tutti i suoi benefici principi.  Perfette appena saltate in padella con aglio e olio. Ottima anche  la frittata con le foglie di tarassaco.
Le foglie essiccate (è da preferire l’essicatura a freddo come quella praticata da Franca del Il Corniolo) si usano per fare tisane e infusi. Bastano 10 grammi di foglie in infusione per 10 minuti.

I Fiori di tarassaco si fanno fritti in pastella e sono molto buoni. Si usano anche per preparare il “miele di tarassaco” una gelatina  che può essere  l’alternativa vegetale del classico miele. Ancora con i  fiori s i può fare il  cosiddetto “dendion wine”, ovvero una bevanda alcolica al fiore di tarassaco.

pianta di tarassaco

Con la radice, opportunamente tostata, si fa anche un surrogato del caffè come orzo o cicoria. Si può anche mangiare cotta al forno se si ama i sapori fortemente amari.

ovviamente ci sono anche delle CONTROINDICAZIONI  ma riguardano soprattutto il suo uso farmacologico.

E ora ecco una ricetta a base di foglie di tarassaco: Crostini croccanti con agliata e tarassaco. ( la ricetta dell’agliata la trovate nel mio articolo QUI)

crostini gustosi bianchi e verdi

facili e deliziosi crostini che tutti ameranno

  • 500 grammi foglie di tarassaco fresche e un fiore a crostino
  • 5 cucchiai olio extra vergine di oliva buono
  • 8 fette pane casereccio
  • qb peperoncino in polvere
  • 20 grammi grana grattugiato
  • qb sale
  • qb olio di semi di girasole buono per friggere
  1. Tagliate il pane a fette alte poco più di mezzo centimetro e mettete a tostare leggermente sulla griglia

  2. Lava bene le foglie di tarassaco e cuoci per pochi minuti al vapore

  3. quando sono cotte ma non troppo taglia le foglie grossolanamente ( io uso le forbici)

  4. fai saltare le foglie per 3 minuti con tre cucchiai di olio in una palella antiaderente e aggiungi il peperoncino ( regolati secondo il tipo di peperoncino che usi deve comunque non essere piccante)

  5. prendete la salsa agliata (vedi ricetta in gustarviaggiando) e spalmala sulle fette

  6. aggiungi sopra le foglie, aggiungi un filo d'olio e spolvera con un po' di grana

  7. preparateb la pastella per i fiori con farina 0 e farina di riso possibilmente e acqua gasata. Deve risultare lisia e morbida e ma non acquosa.

  8. In una padella antiaderente fate scaldare l'olio di semi .

  9. Passate nella pastella i fiori di tarassaco e friggetili nell'olio caldo ( saranno pronti in pochi minuti)

  10. Mettete i fiori su della carta assorbente da cucina e poi metteteli sul crostino ancora caldi.

  11. Questi crostini sono buoni caldi ma anche freddi non sono male. Buon appetito!

Antipasto, aperitivo
Italiana, italiana medievale
aglio, erbe, tarassaco