La campagna che sto percorrendo è molto piatta e diversa da quella Toscana ma guidare lungo questa strada dritta è piacevole e riposante. Comincio a notare i canali, l’acqua…sono vicina alla piccola Venezia.
Sono sul delta del Po. Tante persone mi hanno magnificato questa cittadina costruita su tredici isolette separate da canali e unita da undici ponti…penso che, per vederla, ci sarà da camminare.

La prima cosa che mi colpisce la sua unione con storia e natura. La città è rimasta immutata nel tempo, sembra essere ancora quella descritta dall’Ariosto. Ma Comacchio non è solo città medievale. Già gli Etruschi e poi i Romani (che scavarono il canale lagunare) la utilizzavano per scambi commerciali nel Mediterraneo.
Certo la posizione è perfetta e, non a caso, nel periodo carolingio ebbe una grossa flotta marinara che faceva concorrenza a Venezia, una guerra commerciale che durò ben due secoli.

Tra echi antichi e natura

Il ponte Pallotta, emblema di Comacchio, conosciuto meglio come Trepponti è raggiungibile dalla piazzetta della pescheria dove si trova il museo dove è esposta una nave romana d’epoca imperiale. dal Ponte Trepponti parte tutta la rete dei canali che caratterizzano la città.
Ancora tanti gli edifici che meritano di essere ammirati e sono tutti dal Ponte S.Pietro: l’ex-ospedale di San Camillo ( neo classico), il palazzo Vescovile, La Loggia del Grano ma soprattutto la Cattedrale di San Cassiano, antica chiesa romanica.

Ricordo che la prima volta che sono stata a Comacchio mi impressionò molto questa somiglianza con Venezia. Oggi mi ha colpito anche un altro come il centro culturale Remo Brindisi con le opere di Picasso, Guttuso, de Chirico e Fontana. Un museo che si trova al Lido di Spina, uno dei sette lidi di Comacchio inseriti nel Parco Regionale del Delta del Po.

La visione della lunga spiaggia mi porta ad abbandonare l’attrazione che mi ha spinto verso la parte culturale di Comacchio per dedicarmi a quella naturalistica.Belle spiagge, oasi da visitare in battello e soprattutto, ottimi ristoranti dove si può gustare il piatto tipico, l’anguilla che qui è cucinata in tanti modi diversi. (Consiglio)

Tornado verso Ferrara intravedo le saline che furono il principale fattore di sviluppo di Comacchio ai tempi della guerra commerciale con Venezia. E’ tempo di fermarsi e prendere riposo per assimilare tutto quanto visto e gustato in questa piccolo viaggio italiano. prima di intraprenderne un altro.

Altro su Comacchio nel nostro giornale.