Possiamo disquisire sulla commercialità della festa degli innamorati, sullo stare o non stare in coppia etc… Oppure possiamo prendere il 14 febbraio, San Valentino, come occasione per soffermarci a pensare a chi vogliamo bene (noi in primis) e non farlo trascorrere in un modo qualsiasi. Vi proponiamo 5 vini per 5 ipotetiche coppie (ma anche 5 ipotetici single) per brindare una sera, dove volete, con chi volete… insomma, una scusa per aprire una buona bottiglia casualmente venerdì 14 febbraio 2020.

5 modi per dire San Valentino anzi  valent...wine bottiglia con etichetta invecchiata e rosa rossa

1 – San Valentwine fashion

Un Brunello di Montalcino non ha bisogno di presentazioni, un classico senza confini elegante e carismatico. Potrebbe mettere d’accordo winelover e fashion lover Bottega Riserva 2013 Docg ‘Il Vino Pret-A-Porter’. La sua etichetta in similpelle bronzo borchiata, non lo fa passare inosservato. Food pairing: bistecca di Chianina o pecorino stagionato.

2 – San Valentwine con french sound

Se avete in mente la freschezza e la sapidità di uno Chablis, non potrete non innamorarvi di questo Chardonnay alto atesino che ne è un fratello separato alla nascita. Somereto 2018 Alto Adige Doc perfetto da bere fresco già per l’aperitivo. Food pairing: coquillage (abbiamo detto french sound, no?) e pesce crudo senza eccedere in sapidità.

5 modi per dire San Valentino anzi  valent...wine rosa rossa in primo piano e bicchiere sullo sfondo

3 – San Valentwine Friday for Future

Una rinomata giovane attivista potrebbe promuovere Ambra 2018 firmato Grawü. Frutto di un vitigno Piwi (un Souvigner Gris, vitigno resistente a muffe e parassiti che non necessita quindi di trattamenti chimici) prodotto in modo biodinamico, è una prima ‘edizione’ alto atesina. Non filtrato, acidità e freschezza spinte, intenso e con profumo di frutta a pasta gialla. Food pairing: servitelo fresco con formaggi a pasta molle, pecorini non stagionati accompagnati da miele confetture.

4 – San Valentwine alla Indiana Jones

In ‘Indiana Jones e l’ultima crociata’ c’erano di mezzo i nazisti e prima della catarsi anche 2Gelt di Rielinger ce li aveva ‘tra i piedi’. Battezzato da uno di loro Pinot Rosso, la reputazione del vitigno è stata salvata dall’azienda alto atesina che senza troppe ambizioni lo ha chiamato ‘2 soldi’ (2 Gelt). Il vino vale di più, come i tesori nascosti del famoso archeologo, ed è una chicca autoctona tra l’altro biologica. Rosso rubino, profumo di frutta rossa, consigliato fresco. Food pairing: un brasato cotto tanto da addolcirne profumi e soffritto.

5 modi per dire San Valentino anzi  valent...wine due calici e una bottiglia atmosfera rosa

5 – San Valentiwine… benedetto

Eccovi una bollicina che sfiora la santità. Viene dai Colli Euganei, e più precisamente dall’Abbazia benedettina di Praglia. La sua storia ricorda un altro benedettino mooolto famoso, Dom Pérignon. Anche se non parliamo di Champagne, le sue 3 bollicine Emeritus Extra Brut, Domnus Abbas Brut Nature e Domnus Abbas Extra Brut non lasciano che l’imbarazzo della scelta tra freschezza aromaticità e sapidità. Food pairing: dall’aperitivo ai salumi freschi e senza sensi di colpa. Date le origini non dovrete confessarlo a nessuno…