Genova, salmastro, vicoli e barocco. Dove mangiare a Genova in una città che sorprende ad ogni angolo. In eterno equilibrio fra l’orizzonte del mare e il cielo (LEGGI). Un cielo però da raggiungere faticosamente, arrampicandosi per le colline.

Il lato non scontato della città
Tante le possibilità per scoprire questa città di mare così diversa dalle altre che bagnano i piedi nel Tirreno. Genova non è solo acquario e non è solo imbarco per crociere. Come ogni città va scoperta e annusata bene uscendo da itinerari scontati. E siccome noi di siamo viaggiatori e non turisti vi portiamo a scoprire un pezzo della nostra Genova.

Il barocco fra mare e cielo
Facile lasciarci stupire dall’eleganza dei palazzi barocchi che si allungano, quasi sfidandosi l’un l’altro, verso il cielo. Che guardano in faccia il salmastro che gli schiaffeggia ad ogni tempesta. Genova stupisce per la vita che ruota intorno alla sua riva fra Porto Antico, Acquario e imbarchi dove c’è vita oltre il turismo di massa.
Dove mangiare a Genova. Qui sono anche molte proposte gastronomiche, disponibili per chi va all’imbarco, ma anche per chi vuole passare una giornata a Genova. La sfida è cercare lì dove mangiare bene. Abbiamo deciso di fermarci sulla strada principale, fronte porto, a provare uno di quei luoghi dove molte persone si fermano grazie alla comodità della posizione.

Tutta Genova sulle pareti
Dove mangiare a Genova? Le Grotte del Principe è altro. É una trattoria tradizionale dove ciò che colpisce è l’atmosfera. C’è tutta Genova in quelle due salette e non solo per la suggestione che evocano le immagini in bianco e nero dei tanti personaggi che dai quadretti quasi ci salutano fra le reti da pesca. Sembra quasi di vederli ancora lì, seduti fra i tavoli davanti al porto a raccontarsi storie di musica. Da De Andrè a Paoli, da Tenco ai New Trolls, dai Matia Bazar a Baccini tanto per nominarne solo alcuni. Tutti però facevano tappa qui, anche solo per una focaccia.

Adriano un oste perfetto
Adriano, perfetto padrone di casa, apre la porta con un sorriso sincero ed educato. Tono di voce bassa e calda, accoglienza familiare, desiderio di guidarti alla scoperta del suo menù e della sua Genova. Lasciandoci guidare totalmente da optiamo per un risotto di mare e per un raviolone d’orata con frutti di mare. Entrambi deliziano il palato per il gusto e l’anima per la sincerità di una cucina casalinga autentica.
Pochi fronzoli, poca voglia di voler apparire diversi e scimmiottare altri. A Le Grotte del Principe tutto è autentico come Adriano e la sua gentilissima mamma che lo aiuta a servire ai tavoli e a far sentire ogni cliente un ospite speciale. Come essere a casa loro.
