Saturnia non è solo Saturnia terme. Spesso le mete più comode sono quelle che lasciano meno ricordi ed emozioni. Sarà per questo che a noi piace raccontarvi i luoghi che si devono scegliere. Saturnia è uno di questi. Venite con noi nel cuore della Maremma (LEGGI) più autentica per scoprire che Saturnia non solo terme.
Saturnia è speciale. Un nome che è poesia, paesaggi mozzafiato, natura selvaggia, gente accogliente e tante leggende.
Basterebbe questo per consigliare un viaggio in zona. Ma noi cerchiamo di andare oltre.
Saturnia non è solo terme. Tanto è da svelare di questo territorio universalmente conosciuto per la sua sorgente termale usata già dai Romani.
Terra antichissima patria degli Etruschi prima e dei Romani poi che, amanti delle acque la elessero a sede amministrativa.
E pensare che oggi è “solo” una frazione del vastissimo territorio del comune di Manciano e condivide con la vicina Montemerano il primato di meta turistica.
Saturnia la città creata dagli dei
La Toscana sfuma a queste latitudini. Il Lazio è lì, alcune curve dopo l’orizzonte. Noi rimaniamo sulla riva sinistra dell’Ombrone a perderci fra storia reale e fatua di un luogo che già dal nome sorprende.
Quasi inevitabile che un paese così avesse anche origini misteriose. Infatti la leggenda vuole che sia stata battezzata così perché creata direttamente dalle mani del dio Saturno.
Leggende e miti
Saturnia non è solo terme e le leggende che circolano in Maremma sulle sue origini in realtà sono due. Quella poetica appena descritta spesso lascia il posto a due versioni più articolate.
Una vuole che Giove, bramoso di rubare al padre il posto di re degli dei, lo cacciò violentemente dal trono. Saturno cadendo rovinosamente sulla terra apri un varco nella terra e dal quel varco iniziò a scaturire una sorgente miracolosa.
L’altra racconta invece che Saturno infastidito dagli umani sempre in guerra fra loro volle dargli una lezione. Scagliò così sulla terra un fulmine che aprì un cratere da quale iniziò a zampillare un’acqua tiepida che avvolse la zona di vapori. E da quel momento nacque una umanità più saggia e consapevole
Orlando e lo spostamento della fonte
E siccome siamo immersi in quest’atmosfera magica e ci siamo fatti prendere la mano vogliamo andare oltre. Lo facciamo raccontandovi un’altra storia e confermarmi che Saturnia non è solo terme. Quella che in realtà è la leggenda più tramandata in Maremma. Protagonista il paladino Orlando, in zona al seguito di Carlo Magno.
Ciò che però è interessante è che questa leggenda racconta di come la sorgente attuale fosse prima nel centro del paese.
Orlando e Rinaldo erano due paladini di francesi diretti a Roma. Quando si trovavano in una zona chiamata Buca dei Paladini, Rinaldo sparì misteriosamente e Orlando iniziò a cercarlo. Disperato per la perdita del compagno vagò fin sotto le mura di Saturnia al tempo in mano agli “infedeli”. Impaurito al cospetto del nemico Orlando fu incitato dal suo cavallo Vegliantino a entrare in paese – l’impronta dello zoccolo è ancora visibile fuori dalle mura -. Il cavallo con un balzo scavalcò le mura e il suo paladino sconfisse i saraceni. Lo fece con un miracolo. I nemici che parevano sconfitti resuscitavano misteriosamente e tornavano a combattere.
Orlando
sconcertato e sfiancato fu avvicinato da una vecchietta del posto che barattò
la salvezza del figlio per la rivelazione del segreto di quelle resurrezioni.
Orlando lo fece e così scoprì la sorgente miracolosa che faceva guarire chi era
ferito mortalmente.
Il paladino gridò alla sorgente di andare altrove e fu così che quella fontana
si seccò e ne sgorgò una dove è quella attuale.
Saturnia: terra delle streghe?
Origini misteriose e acque miracolose sono ingredienti perfetti nel Medioevo per alimentare storie e leggende.
Le acque solforose di Saturnia ben presto divennero il luogo da dove il diavolo usciva dagli inferi. Tutto il territorio nelle cronache dei tempi veniva narrato ricco di acque stregate. Acque che sgorgavano fumanti e bollenti con un acre odore satanico (lo zolfo).
Qui la notte succedevano cose strane. Si parla d’incontri di maghi e streghe dove si svolgeva ogni tipo di riti e sortilegi.
Uno dei luoghi più antichi d’Italia
Lasciando da parte le leggende vale la pena tornare alla storia. Camminiamo sul suo selciato con emozione sapendo di calpestare il suolo di uno dei borghi più antichi d’Italia. Nonostante la sua fama sia strettamente legata al periodo etrusco e romano Saturnia è abitata fin dall’epoca neolitica e villanoviana.
Il borgo di Saturnia
Severa e austera nella sua bellezza di duemila anni sorge elegante sul colle che domina la famosa sorgente. Saturnia non è solo terme.
E’ tutta nella piazza squadrata dove sono anche i locali più eleganti è tutta la stratificazione storica.
Lì sono i frammenti di iscrizioni antichissime e il resto del cassero e delle mura volute dai senesi. Poco più in là camminiamo sulla via Clodia che collegava l’Etruria a Roma. Emozione assoluta guardare sulle pietre le tracce delle ruote dei carri che entravano da Porta Romana oltre duemila anni fa.
Il museo archeologico di satrunia
Vale una visita il Museo Archeologico. Piccolo gioiellino ben tenuto con pezzi interessanti che provengono dalla collezione privata della famiglia Ciacci. Pezzi raccolti sopratutto fra Saturnia, Pitigliano, Sovana e Poggio Buco.
Interessante la zona dedicata alla necropoli etrusca del Puntone di cui si ammira anche la ricostruzione delle tombe.
Per informazioni: mancianopromozione@gmail.com – Tel. 0564 601550
Bagnarsi nelle acque della storia
Dove e come immergersi nelle benefiche e quasi sacre acque di Saturnia oggi conosciute in tutto il mondo?
Chiariamo che la sorgente sgorga a terme Saturnia ad oltre 37 gradi arrivando dal Monte Amiata nel centro dello stabilimento omonimo.
Sono ben 800 i litri al secondo fuoriescono dal cratere garantendo un continuo ricambio degli elementi naturali e minerali.
L’acqua è particolarmente indicata per chi ha problemi all’apparato respiratorio, scheletrico e cardio-circolatorio. Porta benefici anche all’apparato muscolare e digestivo nonché alla pelle per le sue qualità esfolianti.
La prima struttura organizzata risale al 1865 quando Bernardino Ciacci bonificò i terreni intorno alla fonte e fece costruire un moderno stabilimento termale. Oggi il parco termale, accessibile giornalmente o in abbinamento all’hotel per soggiorni è uno dei più grandi d’Europa.
Cascate del Gorello solo da ammirare
Vogliamo puntualizzare che le cascate del Gorello o del Mulino sono solo uno straordinario paesaggio naturale da ammirare.
Purtroppo invece le cascatelle naturali che sgorgano al fianco di un mulino in disuso un chilometro a valle della sorgente sono prese d’assalto da migliaia di turisti mordi e fuggi che vanno lì a immergersi. Dove peraltro esiste un divieto di balneazione. Saturnia terme libere? No, è un grande bluff.
Divieto necessario per proteggere l’ambiente tutelando la straordinaria formazione naturale creata dalle cascate che in venti anni pare si sia ridotta di circa due metri.
Dall’altra per tutelare la salute pubblica. Fare il bagno nelle acque di risulta di uno stabilimento dopo che il torrente ha raccolto anche le acque dei campi dove non c’è depuratore è pericoloso.
Acque che peraltro non vengono controllate da anni. Le ultime analisi sono di oltre otto anni e sono state certificate battericamente impure.
Ricordiamo allora che il Gorello, come lo chiamano i maremmani va solo ammirato. Come si conviene a ogni meraviglioso paesaggio della natura. Le terme di Saturnia gratis quindi, è bene dirlo, non esistono!