Mela rugginosa della Valdichiana, tra la Stayman e mela Golden, è quella gialla e deliziosa. Una mela che all’aspetto può sembrare “macchiata” ma che ha caratteristiche di dolcezza uniche. Una bella mela buona e croccante. Un frutto che sta cercando di ritrovare la sua strada. In Italia le produzioni che stanno scomparendo sono moltissime ma per fortuna si sta cercando di correre ai ripari.
Sono soprattutto prodotti di nicchia che oggi il mercato non conosce e quindi non richiede ma che nelle zone di produzione ancora resistono.
La mela rugginosa della Val Di Chiana si produce sui 250 metri sul livello del mare su un terreno, quello della Val di Chiana, di medio impasto e fertile. Un tempo questa mela era più piccola perché si faceva produrre alle piante una maggiore quantità di mele. Oggi la produzione richiesta ad ogni albero è inferiore e quindi le mele hanno un calibro maggiore.
In Val di Chiana le escursioni termiche tra giorno e notte si fanno sentire e questo giova positivamente nella produzione della mela rugginosa. la buccia si colora e acquista quella caratteristica “rugginosa”.Colore e sapore dipendono soprattutto da questa caratteristica. Anche il terreno e le acque di irrigazione, ricche di ferro e calcio,fanno di questa valle toscana l’ideale per la crescita dei meli.
La mela rugginosa della Val di Chiana si conserva bene anche fuori dal frigorifero e a lungo. In condizioni ottimali anche per due o tre mesi.
Due parole sulla Val di Chiana
La Val di Chiana (di cui abbiamo scritto a lungo) è una valle di circa 800 km bonificata alla fine del 1700 con il sistema della “Colmata”. Grazie a quell’intervento oggi la Val di Chiana offre un terreno fertile. I nuovi agricoltori, dopo le “innovazioni” della seconda metà del secolo scorso, si stanno prendendo cura di questo terreno fertile.
Il turismo ha scoperto questa valle che offre percorsi da fare in bicicletta, trattorie che offrono prodotti locali e una storia che parte da prima dei Romani e arriva ai nostri giorni.
Chi la produce?
Della produzione della mela rugginosa della Val di Chiana se ne occupano una trentina di aziende in tutta la provincia di Arezzo, ma soprattutto nei comuni di Civitella in Val di Chiana, Castiglion Fiorentino, Montevarchi, Monte San Savino e Foiano della Chiana.
Il mercato locale assorbe la produzione che si aggira sui 50-60 mila quintali.
Il futuro ortofrutticolo della Val Di Chiana
La Val di Chiana sta vivendo un momento di riscoperta sia da parte delle istituzioni che da parte dei turisti. Un territorio fertile che porta ancora i segni della bonifica voluta dal Granduca e che, sembra strano, ha solo bisogno di acqua. Come l’aglione della Val Di Chiana ( che è stato anche quest’anno protagonista di un interessante convegno a cui hanno partecipato esponenti del Governo nazionale e territoriale) la mela rugginosa è un prodotto da far crescere.
Nuovi accordi con la Grande Distribuzione indirizzata sempre di più dalle richieste della clientela ai prodotti locali, potrebbero portare a breve grandi risultati.
Cosa fare con la mela rugginosa della Valdichiana.
Prima di tutto mangiarla. Come abbiamo detto si conserva bene anche fuori
dal frigorifero. Utile in cucina per fare marmellate e composte ma è ottima
anche aggiunta nelle insalate.
Per esempio con del radicchio tenero e qualche noce. Ottima cotta con un
poco zucchero e una spruzzata di un bel
Rosso di Montepulciano.
#melarugginosadellavaldichianaarkoftaste
[…] buona qualità. Io uso quello de Il Corniolo che si può ordinare anche online. Le mele sono tante (LEGGI il nostro articolo sulla mela rugginosa)ma questo aceto è fatto con varietà antiche come la […]