Porrettana, la ferrovia che ci “restituisce” l’Appennino.
Con le vecchie e gloriose locomotive tre date slow.
La Porrettana è una ferrovia. Un tempo molto utilizzata oggi un percorso godibile che attraversa panorami appenninici e fa rivivere il tempo, restituendoci i minuti per ammirare il bello intorno a noi. Si può imparare cos’è il tempo anche attraverso un treno? Certamente ed è questo lo scopo della creazione di tre date per tre viaggi lenti.
Il viaggio slow si può fare con tre convohli speciali della Transappennininica tosco-emiliana diretti a Porretta Terme. 4 carrozze per treno, 312 posti in totale andata e ritorno da 15 euro e passaggio gratuito per chi è sotto i 12 anni.
Il secondo viaggio (il primo si è svolto ieri) è previsto per sabato 2 settembre 2017 per Impressioni di settembre – Il Festival dei Tarocchi con il concerto della Premiata Forneria Marconi. Ultimo l’appuntamento con il Festival delle Acque, domenica 17 settembre, verso cui il treno ci porterà. Una manifestazione sulla “meraviglia” dell’acqua tra spettacoli, convegni sull’ambiente, lezioni di storia, economia, arte. Tra gli ospiti ci saranno l’attivista e ambientalista Vandana Shiva, il giornalista e scrittore Paolo Rumiz e l’attore Giobbe Covatta.
Sulla Porrettana storiche locomotive
Il 2 settembre la locomotiva 656 che ha trainato tutti i treni, dal più modesto locale fino al Trans Europa Express che rappresenta una delle massime evoluzioni nel campo delle locomotive elettriche reostatiche, ideale e polivalente per il parco trazione elettrico italiano partirà da Firenze.
La partenza alle 11 dalla stazione di Santa Maria Novella con fermate a Prato, Pistoia, Piteccio, Pracchia e Molino del Pallone; il rientro da Porretta è per le 23,40.
Il 17 settembre, per il terzo e ultimo viaggio “nel tempo” la locomotiva utilizzata è davvero speciale: si tratta, infatti, della locomotiva a vapore 640, appartenente a un gruppo costruito tra il 1907 e il 1911, chiamata anche “signorina” dal personale di servizio che ne apprezzava le buone prestazioni, la maneggevolezza e l’affidabilità. La partenza sarà da Bologna Centrale, alle 10, con rientro alle 18.
Le carrozze che attraverseranno la Porrettana.
Abbinate alle locomotive 4 carrozze tipo “centoporte”, nome dato all’epoca dagli stessi viaggiatori perché avevano molte porte di accesso. Caratteristica era la colorazione “legno” per i primi esemplari, per poi passare al “verde vagone” degli anni ’20 e ’30, cambiando in “castano” fino agli anni ’60. Si passò poi al “grigio ardesia” a metà degli anni ’60 fino al termine del loro utilizzo, a metà degli anni ’80.
Sarà un modo per riscoprire la bellezza dell’Appennino e riprendere in mano quella montagna che forse era stata un po’ dimenticata ma che oggi rivive grazie ad interventi e manifestazioni che ne valorizzano la tradizione gastronomica e storica. Dagli Etruschi e dai Romani l’Appenino Tosco Emiliano è stato un crocevia di scambi che vale la pena approfondire.
La vendita dei biglietti per le partenze da Bologna è affidata a Bologna Welcome, il servizio a terra dalla Stazione Ferroviaria di Alto Reno Terme al luogo dell’evento, di volta in volta in programma, è gestito dall’Ufficio Iat di Porretta Terme. Per info e prenotazioni: Bologna Welcome, Piazza Maggiore 1/e Tel: 051/6583111 (booking@bolognawelcome.it) Iat Porretta Terme tel. 0534/521103 (iat@comune.altorenoterme.bo.it).
Rosaria Pergola
[…] deciso di fare questo percorso a piedi perché le colline di Pistoia custodiscono sulla loro sommità, una serie di borghi e castelli molto ravvicinati. Con noi oggi […]