Sapete perché in autunno la Natura di addormenta? Tutta colpa di Proserpina, la bellissima figlia di Cerere  divinità materna della terra e della fertilità (identificata con la dea greca Demetra). La sua storia è molto bella ed emozionante tanto che potrebbe essere una sceneggiatura per un film. Quindi in Sicilia andiamo in vacanza con Proserpina.

Sicilia: in vacanza con Proserpina - spighe di grano

Narra la leggenda che la dolce fanciulla raccogliesse dei fiori con le amiche intorno al lago di Pergusa ultimo lago naturale siciliano e oggi riserva naturale speciale e sito di interesse comunitario) vicino Enna, città siciliana nel cuore dell’ isola e capoluogo più alto d’Europa. Plutone, re dell’Ade affiorato dagli inferi per conoscere la luce e il mondo, la vide e se ne innamorò subito. All’istante la rapì e la porto con la sua biga trainata da quattro cavalli nerissimi nel regno degli inferi. Qui la poverina suo malgrado divenne Regina degli Inferi. Disperata la madre Cerere cadde in una profonda depressione e non si occupò più della Terra a lei affidata. Così a poco a poco i frutti marcirono, le spighe seccarono, i fiori e i prati ingiallirono e infine la terra divenne spoglia e secca.

Tutti gli dei, uno dopo l’altro, andarono a supplicarla offrendole doni magnifici, ma Demetra non si lasciò convincere. Rispondeva che non avrebbe donato né messi né ricchezze ai campi se prima non avesse riavuto sua figlia. Giove mandò allora Mercurio dal re degli inferi affinché lo persuadesse a rendere la fanciulla alla madre.

Giove frontone in marmo  primo piano
Foto di Jeff Chabot da Pixabay 

Plutone non osò disubbidire al volere di Giove e acconsenti, ma la richiesta di Cerere viene esaudita a metà: durante l’inverno freddo, buio e nebbioso, Proserpina rimane accanto al marito nell’Ade, ma in primavera torna sulla Terra dalla Madre. Qui approfittando della sua vacanza accanto alla madre Cerere, risveglia la natura e accende il mondo di colori, sino al culmine dell’estate con il sole e la crescita del grano. Ma secondo alcuni resta qualche mesetto in più con la mamma  e del resto la mamma è sempre la mamma!

Comunque in Sicilia, quello di Proserpina è un mito molto sentito a Enna. Fare una sosta nel cuore della Sicilia, con il supporto dell’associazione culturale Gusto di Campagna, merita la visita a tutte le numerose testimonianze di questo passato mitologico sopravvissuto per secoli e legato profondamente al mondo agricolo e alle sue tradizioni rurali. Che dire, se la Sicilia la scelgono anche gli dei allora andate sul sicuro no?

Mariagrazia Pavone

E ora una ricetta tutta siciliana, la pasta di mandorle, ma quella vera non quella che si usa per fare alcuni tipi di dolci.

Sicilia: in vacanza con Proserpina - banco pieno di dolcetti colorati di marzapane

pasta di mandorle

INGREDIENTI

  1. 170 gr. farina di mandorle siciliane
  2. 120 gr. zucchero a velo
  3. Due albumi
  4. Tre gocce di essenza di mandorle

PROCEDIMENTO:

  1. amalgamare farina di mandorle e zucchero a velo.
  2. Montare a neve gli albumi e aggiungerli al resto.
  3. Mescolare e mettere a riposare in frigorifero per circa un’ora.
  4. accendere il forno e portarlo a160 °C ventilato
  5. Dare forma ai dolcetti e decorarli a piacere ( piccola ciliegia candita al centro solitamente o con scagliette di mandorle)
  6. mettere in forno e far cuocere per 10-15 minuti minuti
  7. Una volta pronti e raffreddati si possono spolverare con zucchero a velo.