Il caffè è un viaggio intorno al mondo. Berne uno buono è un momento di relax ma la crisi che abbassa la qualità.

sietro ad un sorso di caffè
dietro ad un sorso di caffè ci sta maestria e un prodotto di qualità

Vi è mai capitato di prendere un caffè al bar e meravigliarvi per il suo aroma, il suo gusto o al contrario di bere una “brodaglia” calda ? Il caffè buono porta con sè i profumi del mondo, di territori lontani, induce al fantasticare.

Facile farlo? Assolutamente no

A noi è capitato di bere un caffè davvero buono sul litorale pisano e abbiamo chiesto al barista la sua provenienza. Ha saputo dirci solo (ed è comunque una gran cosa) che ciò che offre ai suoi clienti è il Gran Riserva della Tirreno Caffè. Subito mi è tornato in mente un caffè, bevuto qualche mese fa ma che ancora ricordo, che ha fatto fare le “boccacce” a me e al mio operatore. Il bar, un tempo, era di un’amica ma il nuovo proprietario ha deciso di abbassare la qualità. Ovviamente nella tazzina c’è un prodotto cattivo e il bar ha perso clientela.
Da qui è partita la nostra indagine su cosa viene servito nei bar italiani, cosa che ci ha fatto scoprire cose davvero interessanti.

  • Gli italiani sono consumatori di caffè. I dati statistici dividono i consumatori in tre gruppi:
  • deboli consumatori (36%) con 1-2 tazzine al giorno
  • medi consumatori (36%) con 2-3 tazzine al giorno
  • forti consumatori (27%) con più di tre tazze al giorno.

Pausa di relax

A casa e al bar un caffè rappresenta il momento della pausa. Quel distacco dalla vita frenetica che conduciamo ma anche un distacco dalle preoccupazioni, dai pensieri. È il momento per fare due chiacchiere con i colleghi, gli amici, per darsi la carica per proseguire la giornata.

Ma il caffè deve essere buono e con questo voglio dire di qualità. Oggi, a causa della crisi molti bar tendono ad abbassare la qualità del prodotto offerto. Il consumatore meno attento o occasionale può non far presente al barista che non è buono.E in quel bar non si fermerà più.
Il caffè è una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali appartenenti al genere Coffea.

Sebbene all’interno del genere Coffea siano identificate e descritte oltre 100 specie, commercialmente le diverse specie di origine sono presentate come diverse varietà. Le più diffuse sono l’”arabica” (Coffea arabica) e la “robusta” (Coffea canephora).
Le specie di caffè coltivate su grande scala sono tre (Coffea arabica, Coffea canephora e, in minor misura, Coffea liberica). Ogni specie ha un suo gusto particolare e anche un contenuto di caffeina diverso.

Dalla pianta alla tazzina

La coltivazione di caffè nel mondo avviene in paesi lontani e ogni passaggio deve essere seguito attentamente. Tutto questo affinché il prodotto che gustiamo nella tazzina sia il migliore. Il prezzo di un caffè al bar è praticamente uguale dappertutto anche se la miscela usata è di qualità inferiore. Per questo sarebbe opportuno capire quello che viene usato nel nostro bar preferito.

Grande attenzione soprattutto al caffè macinato che può essere “integrato” con altri prodotti o succedanei soprattutto con lo scopo di abbassarne il prezzo.
La scelta della miscela va fatta quindi con molta attenzione, soprattutto da chi, anche a casa, ne consuma parecchio e non solo per l’uso quotidiano ma anche nella preparazione di ricette varie.
Ma di questo parleremo nel prossimo articolo sul caffè.

Buona pausa.

Roberta Capanni