Oggi vi porto a Palazzuolo sul Senio in provincia di Firenze. Palazzuolo viene chiamata la Romagna Toscana e infatti un tempo il nome era Palazzuolo di Romagna perché si trova sul versante romagnolo anche se fa parte della Toscana. Un meraviglioso borgo medioevale teatro delle feroci lotte tra guelfi e ghibellini e scenario della seconda guerra mondiale (passava da qui purtroppo famosa Linea Gotica, il fronte tra militari tedeschi ed alleati).
Palazzuolo sul Senio, un paese per ogni stagione
Entrando nel borgo oggi si respira leggerezza, storia, vivacità e una gentile armonia della natura. Palazzuolo sul Senio è festa medievale d’estate è un tutt’uno. Sotto Natale il paese si trasforma invece in un villaggio natalizio. C’è la Casetta di Babbo Natale al centro del paese pronta per accogliere tutti i bambini che desiderino entrare nell’atmosfera delle feste. Tutto intorno i banchi del mercatino che non hanno nulla da invidiare a quelli dell’alta Italia.
Il Villaggio Ideale dell’Appennino
Da dieci anni Palazzuolo sul Senio ha conquistato il titolo di ” Villaggio Ideale” assegnatogli dalla CEE. Maestoso che si erge a festa il Palazzo dei Capitani, costruito nel trecento e che fu residenza del governatore fiorentino. Il passaggio di Niccolò Machiavelli con papa Giulio II, sembra aver lasciato ricordi negli stemmi che ornano i palazzi in pietra ai lati dei piccoli vicoli che si diramano all’interno del paese.
Il borgo delle ore
Lo scorcio del Borgo dell’Ore, la parte antica del paese che costeggia il lungofiume, è testimonianza della perfetta conservazione delle antiche mura. Le feste di celebrazione medioevale che si svolgono in estate, rendono Palazzuolo il paese dei mille racconti e delle storie di duelli e giochi di giostra.
Si visita la pieve di Santo Stefano una delle tante bellezze di architettura sacra del Mugello (LEGGI), quasi certamente di origine pagana, forse di antico insediamento celtico, ristrutturata nel cinquecento ed ornata da preziose tele rinascimentali. Passiamo poi nel Museo Archeologico che conserva dei reperti del V secolo avanti Cristo, di provenienza etrusca.
Un museo adatto ai bambini
Per i bambini o i più curiosi, il Museo delle genti di montagna è una vera culla di storie popolane e offre la possibilità di conoscere e comprendere il vivere quotidiano e l’arte popolare che si tramanda di secolo in secolo. Attrezzi agricoli, manufatti, stoviglie in legno e mobilia ci spiegano visivamente l’evoluzione del nostro vivere. Nell’uscire dal paese si viene conquistati dalle verdi vallate circostanti nelle quali si snodano sentieri che attraversano castagneti e boschi secolari.
A tavola fra castagne e frutti di bosco
Adesso che guardo questa meravigliosa natura comprendo da dove derivino i prelibati tesori gastronomici che ho visto intorno all’atmosfera pre-natalizia che si respira. Castagne, patate e frutti di bosco abbondano, le ricette medioevali aggiornate a fini palati moderni sono la base delle ricette di locande e trattorie. Locali che accolgono in questa vallata intatta, che riesce ancora a tramandare il vero e semplice spirito del Natale.
Chissà forse Machiavelli veniva in questo paese proprio per rilassare la sua mente…machiavellica …in armonia.