Sono passati già 100 anni dalla nascita del Maestro toscano del vino e il giornalista Carlo Macchi ha voluto omaggiarne la memoria con un libro: Giulio Gambelli: L’ultima farfalla del Sangiovese.
Il libro ricorda l’uomo e l’amante del vino ed è uscito in concomitanza con il premio che porta il suo nome che l’associazione Aset Toscana (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) ha consegnato al miglior enologo under 40 per questo 2025.(Leggi qui)
Giulio Gambelli: l’ultima farfalla del Sangiovese è un libro scritto per far scoprire il Maestro del vino toscano perché quando si parla di vino toscano, è impossibile non pensare a Giulio Gambelli, figura leggendaria che ha segnato il destino del Sangiovese per oltre mezzo secolo.
Un talento naturale nel riconoscere e valorizzare il vino, non un enologo di formazione ma d’anima. Gambelli è diventato una figura di riferimento per intere generazioni di produttori.
Il libro scritto di Carlo Macchi con la prefazione di Burton Anderson, racconta la sua vita e parla della sua eredità. Edito da Nuova Editoriale Florence Press, il volume ripercorre la straordinaria carriera di Gambelli, dalla sua infanzia a Poggibonsi fino al ruolo chiave che ha giocato nello sviluppo del vino toscano moderno.

Giulio Gambelli: L’ultima farfalla del Sangiovese foto di copertina di Bruno Bruchi
Un talento innato per il vino
Entrato giovanissimo nel mondo del vino come apprendista all’Enopolio di Poggibonsi, Gambelli sviluppò un’abilità fuori dal comune nel degustare e comprendere il Sangiovese. Il suo palato e il suo olfatto erano strumenti più precisi di qualsiasi laboratorio, come dimostra un aneddoto raccontato nel libro: una volta, assaggiando un vino, indicò un valore di acidità esatto al decimale, sorprendendo persino i tecnici di laboratorio.
Lavorò con numerose cantine, contribuendo alla crescita di denominazioni prestigiose come il Chianti Classico e il Brunello di Montalcino. Eppure, rimase sempre lontano dai riflettori, preferendo lasciare che fossero i suoi vini a parlare per lui.
Un’eredità che continua
Oltre a essere un innovatore, Gambelli è stato anche un maestro: i suoi insegnamenti, chiari e diretti, hanno influenzato intere generazioni di produttori e giovani enologi. La sua filosofia del “vino sincero”, rispettoso del territorio e delle tradizioni, è ancora oggi una fonte d’ispirazione per chi opera nel settore.
A conferma del suo impatto, dopo la sua scomparsa nel 2012 è stato istituito il Premio Giulio Gambelli, uno dei riconoscimenti più importanti per i giovani enologi italiani.
Un libro da leggere per chi ama il vino
Il libro di Carlo Macchi non è solo una biografia, ma un viaggio nella storia del vino toscano, arricchito da testimonianze di produttori e amici di Gambelli. Un’opera imperdibile per chiunque voglia comprendere l’evoluzione del Sangiovese e il ruolo chiave che un uomo, con il solo ausilio del proprio talento, ha avuto nella sua crescita.
Disponibile in libreria e online (Amazon, Feltrinelli, Mondadori, IBS), Giulio Gambelli – L’ultima farfalla del Sangiovese è un tributo a un uomo che ha saputo trasformare la tradizione in modernità, lasciando un’eredità che continua a ispirare il mondo del vino.
Roberta Capanni
Di Carlo Macchi anche:
“Giulio Gambelli l’uomo che sapeva ascoltare il vino” in formato Kindle