Santa Maria del Fiore è il Duomo di Firenze de è la terza chiesa più grande al mondo. Una cattedrale unica la mondo per quella cupola che si regge da sola, la più innovativa quella progettata dall’architetto Filippo Brunelleschi.

La chiesa, il suo campanile leggermente staccato progettato da Giotto, il battistero di San Giovanni dove fu battezzato anche  Dante Alighieri.

  • La facciata di Santa Maria del Fiore
  • Le porte laterali
  • La chiesa:
  • interno
  • La Cupola del Brunelleschi
  • Il Museo dell’Opera del Duomo
duomo e campanile di giotto. capanni web

Duomo e campanile di Giotto.  Foto R. Capanni

La facciata di Santa Maria del Fiore

La chiesa è imponente e anche la sua facciata che però fu finita solo nel 1884 dall’architetto fiorentino Emilio De Fabris. Era stata iniziata alla fine del 1200 da Arnolfo di Cambio ma ancora nel 1400  non  era conclusa. Non piaceva e così Il Granduca Francesco I dei Medici decise di smantellare tutto. I Medici volevano una chiesa di rappresentanza degna di Firenze ma alla fine del 1660 ancora non c’era facciata. Così il granduca Cosimo III fece fare un grande dipinto sulla facciata che ci rimase per un secolo e mezzo. Solo con un concorso indetto nel 1884 si decise di fare la facciata in stile neogotico che oggi vediamo.

Le porte laterali

Un consiglio è quello di ammirare bene questa chiesa anche dall’esterno girandole intorno. Questo permette non solo di ammirare la Cupola del Brunelleschi  da diversi punti di vista ma anche i marmi e le porte laterali. Bellissima la Porta della mandorla che si trova a nord con un bassorilievo dell’Assunta di Nanni di Banco del 1421.

Sempre dalla parte nord  si trova la Porta della Balla.  Qui le mura fiorentine di aprivano su Borgo di Balla (Via dei Servi oggi) dove c’erano i famosi tiratoi dell’Arte della Lana.  A sud invece troviamo la Porta dei Canonici.

Scorcio Facciata del Duomo di Firenze Campanile di Giotto - Foto R. Capanni

Scorcio Facciata del Duomo di Firenze Campanile di Giotto – Foto R. Capanni

La chiesa

Firenze da sempre è sotto la protezione della Madonna così la cattedrale fu intitolata a lei. In realtà con precisione non lo sappiamo anche perché i Fiorentini continuarono per diversi secoli a chiamare la loro cattedrale con il nome di Santa Reparata cioè la chiesa su cui sorse. I resti della chiesa Paleocristiana di Santa Reparata oggi sono visitabili sotto all’attuale duomo.

Tra le varie storie c’è anche quella  poco conosciuta che riguarda un bassorilievo dell’annunciazione.  Si trova sulla destra guardando la facciata, laterale al Campanile di Giotto: qui l’angelo porge un giglio a Maria. Il giglio che da sempre rappresenta Firenze. l’8 settembre 1296 Iniziarono i lavori di costruzione della chiesa.

Interno

Progettata dal grande Arnolfo di Cambio il progetto fu rimaneggiato più volte. Il grande interno con il pavimento in marmo  colorato fu richiesto dai Granduchi nel 1500.  La chiesa appare spoglia nella sua vastità: lunga 153 metri, larga 90 alla crociera ed alta 90 metri.

Le due navate laterali  mostrano monumenti equestri in affresco di Paolo Uccello, 1436 e di Andrea del Castagno, 1456 dedicati a condottieri, il dipinto di Domenico di Michelino raffigurante Dante del 1465, e vari  ritratti in rilievo in onore di Giotto, Brunelleschi, Marsilio Ficino ed Antonio Squarcialupi. Altre opere sono del XIX secolo.

cupola del Brunelleschi . Foto R. Capanni

cupola del Brunelleschi . Foto R. Capanni

La Cupola del Brunelleschi

La Cupola è il simbolo di Firenze e non solo. Racconta il Rinascimento e il nuovo percorso della storia. Filippo Brunelleschi pare fosse un genio con un carattere particolare. Ancor aoggi è la più grande volta in muratura del mondo e fu costruita tra il 1420 e il 1436. Innovativa, costruita senza armature di sostegno, mattoni e pietra con un con diametro esterno di metri 54,8 ed interno di metri 45,5.

Sulla base ottagonale in  pratica ci sono due cupole in una, una interna e una esterna e, vi assicuro, che fa davvero un certo effetto trovarsi tra queste due strutture. Tra questi due gusci ci sono le scale con ben 463 gradini che portano alla lanterna. La parte esterna è rivestita da mattoni in cotto di Impruneta ed è divisa in 8 spicchi delimitati da costoloni in marmo bianco. Sulla lanterna svetta la palla d’oro del verrocchio.

Il Museo dell’Opera del Duomo

Per capire il percorso di questa cattedrale, dalla sua ideazione ad oggi, a mio avviso, bisogna prima vedere il suo museo. Qui si trova anche una ricostruzione della prima facciata incompiuta del Duomo quella avviata da Arnolfo di Cambio e rimossa nel 1587. 6.000 metri di quadrati distribuiti in 28 sale e suddivisi su tre piani. Racconta non solo la storia della cattedrale di tutto il complesso museale.

 

Come accedere

L’accesso alla cattedrale è gratuito e senza prenotazione. Invece con per vedere Cupola, Campanile, Museo, Battistero, Santa Reparata bisogna fare il Brunelleschi pass a 30 euro.

QUI LA  BIGLIETTERIA UFFICIALE DELL’OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE