Con tutto quello che è accaduto in questi ultimi due anni molte persone hanno cambiato le priorità della propria vita. In molti hanno capito che non è il più il tempo di avere, sfoggiare, arrabbiarsi, affannarsi ma è il tempo di qualcosa di diverso. E’ il tempo di ritrovare il ritmo del nostro essere uomini su un pianeta bellissimo che respira e vive come noi.
Non siamo distaccati da questo puntino blu che vaga nell’universo, siamo un tutt’uno. La pandemia ha messo in difficoltà molte persone, altre hanno percepito profondamente il cambiamento in atto e hanno sentito il desiderio di dare una svolto alla loro vita.
Qualcuno ha cambiato solo il modo di fare vacanza, altri hanno abbandonato le quattro mura e hanno dato vita a case viaggianti unendosi alla già numerosa schiera di chi aveva preso questa decisione in tempi non sospetti.
La vita in camper e i “benpensanti”
C’è chi ci sta provando, chi ci ha provato, chi sogna di provarci. Vivere in camper in Italia non è facile perchè se non hai un modello di ultima generazione da oltre 100.000 euro sei preso per uno che ruba o altro. Gli italiani “benpensanti” non vedono di buon occhio chi ha deciso di fare questa scelta, senza sapere che ci sono persone meravigliose spesso con diverse lauree all’attivo.
I comuni italiani poi non aiutano molto. Le aree camper libere nel nostro paese sono poche e alcune piuttosto care e ora, con le nuove norme, non accessibili a tutti.
Detto questo chi ha un cuore viaggiatore e non sopporta più la farsa della società odierna, nel camper troverà la sua vita.
Oggi lavorare da remoto è possibilee quindi sarà facile anche trovare qualche lavoretto. La cosa importante è organizzarsi bene ed essere pronti ad ogni imprevisto.
Aprire la finestra è da multa!
Se vi fermate in qualche posto con il camper cioè “in libera” e non in un’area attrezzata dovete ricordare che tirare fuori la tenda vi addita come campeggiatori e in Italia non si può se non le aree indicate.
Anche se vi fermate in un parcheggio e aprite le finestre in fuori (per questo molti oggi montano quelle a scorrere) siete passibili di multa. Strano paese così bello e così impossibule da godere!
Camperisti ricchi e camperisti poveri
Poi ci sono le battaglie tra camperisti: i ricchi e i poveri cioè chi ha camper supercaccessoriati e chi è orgoglioso possessore di un campere vecchio ma tanto amato!
Le “lotte” tra queste categorie si fanno a sguardi di sfida (lanciati dai primi e poco raccolti dai secondi) e con piccole “cattiverie” tipiche dell’animo italiano.
Se per esempio hai un generatore perchè fai molta libera e vuoi essere sempre coperto per i consumi, trovi sicuramente chi brontola e si lamenta. I camperisti infatti tendono amettersi vicini salvo poi comportarsi come se fossero in un condomio!
Ovviamente questo non capita a tutti ma a non capire il vero spirito che anima chi ha scelto questa vita e si arrangia come può, sono in molti.
I camperisti veri poi amano gli animali (per fortuna), infatti, c’è chi ha cani e gatti che vivono pacificamente insieme.
Ma anche qui nei forum si leggono commenti assurdi come chi si domanda come si fa a vivere in così poco spazio con gli animali.
Detto tutto ciò vorrei sottolineare la mia visione che divide i camperisti d’animo e i camperisti da condominio. Quelli d’animo hanno un’altra visione della vita e di solito non rompono nè a se stessi nè agli altri e si godono la bellezza del mondo e della vita.
Spesso si accontentano di poco e hanno l’anima che si “aitopulisce” ogni giorno di più. I camperisti da condomio hanno fatto una scelta di moda, hanno i soldi in tasca, vanno al ristorante con tutti i certificati in regola e intervengono nella vita del prossimo dall’alto della loro saggezza borghese.
Comunque sia vivere in camper non è impossibile! E una volta trovato il vostro stile difficilmente troverete vero conforto tra le mura di un appartamento condominiale!