“Tanta strada” è il viaggio di un gruppo di amici con le ruote. Ruote che hanno accompagnato un gruppo di amici in sella a biciclette, tandem e handbike in viaggio speciale.
Piacenza al mare attraversando le tante bellezze dell’Emilia-Romagna con un messaggio chiaro: si può essere felici con lo sport, la natura e la compagnia, a prescindere dalle proprie capacità.
Una sfida
In pratica una sfida. Una sfida raccolta dalla Regione Emilia Romagna che ha deciso di sostenere un’idea: quella di Matteo Brusa. Così è nato “Tanta Strada” il nuovo docufilm di Lorenzo K. Stanzani prodotto da Orso Rosso Film e realizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, attraverso il Fondo Audiovisivo.
L’idea di Matteo Brusa della Fondazione per lo Sport Silvia Parente parte dalla realizzazione di percorsi ciclabili fuoristrada fruibili anche da persone con disabilità e capillarmente diffusi su tutto il territorio. per un cambiamento nei processi di inclusione sociale, nell’accessibilità alla pratica sportiva e nella possibilità di vivere una vacanza riducendo i limiti che la disabilità pone.
Alla realizzazione del docufilm hanno contribuito Apt Servizi Emilia-Romagna, ER Film Commission, Destinazione Bologna e Bologna Welcome, Camera di Commercio Bologna e Confindustria Delegazione Imolese. Sarà presentato da Rai Documentari e Rai per il sociale e andrà in onda venerdì 8 ottobre alle ore 23 su Rai Due per poi rimanere in visione sulla piattaforma Raiplay.
Il docufilm
Girato in due settimane con una troupe di venti persone, “Tanta Strada” mostra situazioni inconsuete rispetto a quelle in cui si è abituati a vedere le persone con disabilità: si pedala nel fango, si nuota in una piscina all’aperto, ci si immerge in un caveau di culatelli, si affrontano strade bianche immersi in boschi secolari.
“Tanta Strada” propone quindi il viaggio di persone comuni che fanno cose comuni, per raccontare, con profonda leggerezza, l’importanza di essere se stessi avendo la capacità di affrontare e trovare una soluzione ai propri limiti.
Ma serve un maggior impegno di tutti perché le persone con disabilità possano vivere esperienze importanti come fare un viaggio in mezzo alla natura. Può essere una bicicletta pensata apposta per risolvere un problema fisico, un percorso studiato in termini di sicurezza e difficoltà, ma anche semplicemente l’amica che ti accompagna, a volte trasportando i mezzi, altre volte pedalando insieme in tandem, senza farsi mai mancare il gusto di una risata accompagnata da un buon bicchiere di vino.
Tra le località attraversate dalla piccola “carovana” di ciclisti si va dal Parco delle Foreste Casentinesi a quello del Delta del Po, dall’Appennino Bolognese ai castelli del Piacentino e del Parmense, passando, tra gli altri, per una cantina di stagionatura di Culatello e il Labirinto della Masone.