Stanchi dei rimorosi tagliaerba? Stanchi di dover coninuamente lavorare al prato nella bella stagione? La soluzione tutta naturale si chiama pecora. Gli ovini sono di razza D’Ouessant, taglia piccola e grande voracità. E’ la razza ovina più piccola al mondo. Il maschio raggiunge un’altezza al garrese di 45-50 cm e un peso di 15-20 kg, mentre la femmina raggiunge i 43-48 cm e un peso di 13-15 kg.
Pecore per il taglio del verde pubblico
Il comune di Bagno a Ripoli dalle colline che guardano Firenze ha deciso di fare questa scelta ecologica. A queste pecorelle affiderà, per ora
in via eccezionale lo “sfalcio” del verde in alcune aree pubbliche del territorio.
Un tosaerba 100% ecologico entrato in funzione grazie al progetto sperimentale avviato in collaborazione con l’azienda agricola Compturist, proprietaria del podere Biliotto in località Rimaggio, che da qualche tempo impiega questi particolari ovini per manutenere la propria oliveta.
Particolarmente abili ad arrampicarsi nei terreni impervi e scoscesi, gli ovini bretoni con il loro morso superficiale possono provvedere alla rasatura dei prati senza provocare danni al manto erboso. Inoltre, grazie ai loro escrementi contribuiscono a rendere i terreni più fertili. In molti paesi europei come la Francia, la Germania o la Svizzera, molte amministrazioni locali si affidano alle mandrie di questi ovini particolari per la cura del verde.
Il tosareba raro ed ecologico
Le pecore di razza D’Ouessant sono molto rare, ne esistono solo poche migliaia di esemplari nel mondo. L’azienda agricola Compturist ha deciso di allevarle per la cura dell’oliveta di circa 30 ettari che costituisce la principale attività aziendale. “Ma anche – spiega il titolare Iacopo Lisi – per mettere a disposizione di enti pubblici o privati questa particolare pratica ecologica di manutenzione del verde. Siamo felicissimi che il progetto pilota parta propria dall’amministrazione comunale, il nostro territorio ancora una volta si candida a diventare un modello di buone pratiche per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e della biodiversità”.