Tutti abbiamo letto ” Il vecchio che leggeva romanzi d’amore “...romanzo in cui c’è tutto il Sudamerica di Sepùlveda…ma il suo libro, non a caso più famoso, ” La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare “ è la dimostrazione di come la sua anima riuscisse a sconfiggere il clima freddo di Amburgo. Tra le parole scorre il fiume caldo della sua umanità.

“Vola solo chi osa farlo ”

Nella frase ” Vola solo chi osa farlo “ è in qualche modo condensato il suo ideale di vita…sommando il suo ideale politico con il suo amore per la scrittura. Il suo libro che ho amato di più è “Le rose di Atacama”.
Il suo desiderio di raccontare storie di persone normali delle quali non si ricorderà nessuno, dopo la sua visita a Bergen Belsen, lo ha portato a scrivere un romanzo potente come impegno politico e sociale e soprattutto umano.
Storie di persone comunque ai margini di una società che non accetta i diversi, i falliti e chi non ha avuto la forza di resistere e di combattere il proprio destino.

La sua scelta più difficile e più  profonda è stata quella di raccontare tante storie piccole e marginali come fossero un unico romanzo. È stato un grande viaggiatore e, infatti, questo romanzo si svolge in diversi paesi. Un modo per dimostrare che il suo modo di guardare tutta l’umanità è sempre lo stesso. Con un sentimento di comprensione, di compassione ma soprattutto d’amore.