Il coronavirus che ci ha costretti a casa ha implementato il “contatto” digitale. Anche la cultura si è data da fare e i musei si sono attivati per mostrare i grandi capolavori che custodiscono a chi non può farlo. A dire la verità molti non lo avrebbero fatto, presi dalle mille occupazioni, impegni e “cose urgenti” da fare.
Chi ha capito che questo tempo “privato” ha aspetti positivi per la riscoperta di tanti interessi ha fatto suo l’invito di musei e gallerie. Ed ecco che in occasione dei 500 anni dalla morte, Le Gallerie degli Uffizi hanno deciso di dedicare tre giorni per soffermarsi sul grande artista urbinate.
Tre giorni alla scoperta dei suoi capolavori ora accolti nelle sale del complesso museale fiorentino.
Le Gallerie degli Uffizi pubblicheranno (uno al giorno) sulla loro pagina Facebook un trittico di video, dedicato al e alle opere custodite nella Galleria delle Statue e delle Pitture e in Palazzo Pitti, nella Galleria Palatina. Si comincia con la Galleria d’arte moderna a Palazzo Pitti, dove Cristian Spadoni, del Dipartimento di strategie digitali, partirà dal dipinto “La morte di Raffaello” realizzato da Rodolfo Morgari nel 1880, per raccontare – anche attraverso le parole di Giorgio Vasari – l’immensa influenza del pittore marchigiano nella storia dell’arte.

La Madonna della Seggiola raccontata dal direttore delle Gallerie degli Uffizi.
Il giorno successivo il visitatore virtuale sarà ancora in Palazzo Pitti, stavolta nella Galleria Palatina, dove, nella sala di Saturno, sarà lo stesso direttore delle Gallerie, Eike Schmidt, a raccontare quello che è forse il più leggendario ospite di questo spazio, la Madonna della Seggiola, da secoli considerato uno dei principali capolavori dell’intero Rinascimento.
La Madonna del Cardellino
L’8 aprile il tour si sposterà agli Uffizi, nella sala appositamente dedicata a Raffaello e a Michelangelo (dove è esposto il Tondo Doni del Buonarroti): tra le opere del Sanzio raccolte in questo spazio Anna Bisceglia, curatrice della pittura del Cinquecento, spiegherà in particolare la celeberrima Madonna del Cardellino. Ad affiancare il tour, ci saranno anche approfondimenti quotidiani su Raffaello e i suoi dipinti, pubblicati sui profili uffizigalleries di Instagram e Twitter.

“Alle Gallerie abbiamo ben due sale dedicate ai capolavori dell’Urbinate – spiega Schmidt – una è agli Uffizi, l’altra è la sala di Saturno nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti, dove le sue opere si trovano, per giunta, anche in altre stanze. Praticamente, qui a Firenze abbiamo il privilegio di custodire la più alta concentrazione al mondo di dipinti di Raffaello. Per farli conoscere a tutti, nel Cinquecentenario della morte del pittore – giustamente chiamato ‘divino’ già dai contemporanei – abbiamo organizzato un viaggio virtuale nei nostri musei: il nostro augurio è che possa essere non solo un’occasione di svago, ma anche un’opportunità per riflettere sulle glorie e sulle immense risorse del nostro Paese”.