Viaggiare fra le mete più curiose. Molti scelgono di viaggiare e fare vacanze per il Capodanno. Tradizione dice che le feste di Natale si trascorrono a casa in famiglia. Ma se volete trasgredire e viaggiare a cavallo del feste di Natale eccovi alcuni suggerimenti.
Sono tante e spesso davvero bizzarre, in giro per il mondo le tradizioni da scoprire.

La festa delle lanterne, Filippine

Viaggiare fra le mete più curiose. Le lanterne giganti delle Filippine

Tutti gli anni il sabato prima di Natale (quest’anno il 21 dicembre) si tiene a San Fernardo un incredibile Festival delle Lanterne Giganti.
Una tradizione che ormai ha superato i confini nazionali e che attira in questa isola appassionati di tutto il mondo per farsi travolgere dalla magia di questo festival unico.
Undici villaggi dei dintorni “gareggiano” per realizzare la migliore lanterna. Tutte bellissime, enormi e molto elaborate. All’inizio del festival le lanterne erano molto semplici poi, la loro forma è sfuggita di mano insieme alla fama dell’evento. Le luminarie un tempo erano realizzate con carta giapponese per origami e illuminate con una candela.

effetti caleidoscopici

Oggi invece vengono costruite, in una gara serratissima, con ogni tipo di materiale. In dimensione sono cresciute a dismisura raggiungendo anche i sei metri di altezza. Al posto delle semplici candele sono moderne lampade al led che creano effetti caleidoscopici incredibili.

La capra di Gavle

Viaggiare fra le mete più curiose. La capra di Gävle

Per chi vuole vivere le leggende dell’antico Nord da non perdere un escursione nella cittadina di Gävle. Siamo nella profonda Svezia dove, nel periodo dell’Avvento, si costruisce nella piazza principale una grande capra alta ben tredici metri. La capra è parte del folklore nordico legato allo Yule e infatti si chiama Yule Goat. Una festa pagana antica a cui si è sovrapposta quella del Natale.

LALEGGENDA DI THOR

In breve per i più curiosi ecco la leggenda. Thor, figlio del dio Odino (quello col martello a cui si è ispirato il personaggio dei Superoi) viaggiava nel cielo su un carro trainato da due capre. Tanngrisnir e Tanngnjóstr, questo il loro nome, ogni sera venovano uccise per essere mangiarte. Thor però l’indomani le resuscitava sempre. Ed è così che a Gävle da cinquant’anni si brucia la capra in piazza. Come augurio di lunga vita. Anche se a dire il vero, negli ultimi anni i vandali hanno spesso incendiato la capra prima del dovuto.

I simpatici trolls islandesi

I troll islandesi

Rimaniamo al nord e spostiamoci nella selvaggia Islanda. Programmiamo un viaggio di almeno tredici giorni.
Tredici è un numero ricorrente. Perché nei tredici giorni che precedono il Natale, tredici personaggi, simili ai troll escono allo scoperto.
Il loro nome è jólasveinar e sono simpaticissimi gnomi vestiti nel costume tradizionale che fanno visita ai bambini in tutte e tredici le notti prima del Natale.
E’ la festa di Yule. E’ la festa dei bambini che, in attesa del loro arrivo lasciano ogni sera le loro scarpe più belle alla finestra. E ogni notte, un diverso jólasveinar lascia un dono ai bambini più buoni e patate marce ai più birboni.

13 giorni, 13 trolls, 13 nomi

Ognuno di loro ha un nome curioso che ricorda il problema che può causare. Stekkjastaur (palo di recinto è colui che tormenta le pecore), Giljagaur (è colui che fissa i canali), Stúfur (Tozzo), Pvörusleikir (colui che lecca il cucchiaio), Pottaskefill (il gratta-pentole), Askasleikir (il lecca scodelle), Hurðaskellir (colui che sbatte le porte), Skyrgámur (il goloso di formaggi), Bjúgnakrækir (il ruba le salsicce), Gluggagægir (lo spione dalle finestre), Gáttaþefur (colui che annusa le fessure delle porte), Ketkrókur (uncina-carne) e Kertasníkir (il ruba candele).

San Nicola porta i doni ai bambini bavaresi

San Nicola alla tedesca

Da non confondere con Babbo Natale, Nikolaus viaggia cavalcando un asino e visita le case dei bambini la notte del 6 dicembre. Lascia in dono monete, cioccolato, arance e giocattoli nelle scarpe dei bambini buoni. Lo fa in tutte le case della Baviera, dove è molto popolare. San Nicola fa visita anche alle scuole dove i bambini in cambio dei loro regalini donano al Santo, poesie, canti e disegni.
Attenzione però al suo servo che spesso lo accompagna.

attenzione ai krampus!

E’ un personaggio diabolico vestito di scuro, con coperte di capra, la barba sporca e i campanacci che lo accompagnano. Porta con se un bastone o la frusta per punire i bambini che non sono stati bravi durante l’anno. E’ uno dei Krampus che vengono onorati per il loro simboleggiare il bene e il male nell’arco alpino (LEGGI). Viaggiate quindi in Baviera e se avvistate un uomo sulla groppa di un asino sapete chi è!

Introvabili scope in Norvegia

Le scope nascoste in Norvegia

Provate andare durante le feste in Norvegia e vi sfidiamo a trovare una scopa in qualche casa. Niente da fare, semplicemente perché vengono nascoste per tradizione.
Un’usanza vecchia alcuni secoli che risale ai tempi in cui si credeva che le streghe e gli spiriti maligni uscissero allo scoperto la notte prima di Natale alla ricerca di scope da cavalcare.
Sono passati i secoli, forse non ci crede più nessuno ai maligni, ma per non sbagliarsi la vigilia di Natale difficilmente troverete nelle case norvegesi le scope.

El Dìa de les Velitas in Colombia

Le candeline colombiane dell’Immacolata

Spostiamoci in Sudamerica e più precisamente in Colombia. Un Natale al caldo e l’opportunità di vivere el Dìa de les Velitas (il giorno delle Candeline) che segna di fatto l’inizio delle feste.
Una festa che onora la Vergine Maria e l’Immacolata Concezione e che vede i colombiani accendere in suo onore candeline e lanterne di carta alle finestre, sui terrazzi, sui balconi e nei cortili. Un effetto suggestivo straordinario, la magia di mille lumini tremuli che accendono i giorni di festa.
In ogni città del paese potrete ammirare la suggestione di questo giorno speciale. Giochi di luce suggestivi ed elaborati sono un po’ ovunque. Le luminarie migliori si possono però ammirare, senza ombra di dubbio a Quimbaya dove la concorrenza nata fra i quartieri cittadini favorisce tante mirabilie.

Cavalcade of Lights a Toronto

Le luci di Toronto

Spostiamoci al nord del continente americano e fermiamoci a Toronto, in Canada.
L’inverno si fa sentire a queste latitudini e contribuisce a creare, con la neve spesso presente un’atmosfera magica.
La meraviglia si fa ancora maggiore con l’annuale Cavalcade of Lights che apre ufficialmente le festività canadesi.
Sono una cinquantina d’anni che a Nathan Phillips square l’edificio omonimo e il nuovo municipio vengono illuminati da un enorme albero di Natale illuminato da oltre 300.000 led che brillano nelle notti d’inverno. Non siamo certi che sia l’albero di Natale da record ma è sicuramente il più suggestivo. Sicuramente quello che renderà indimenticabile il vostro viaggio in Canada.

Niente colore rosso in Giappone!

Giappone: stare lontani dal colore rosso

Viaggiare fra le mete più curiose a Natale. Se vi trovate in Giappone durante le feste di Natale sappiate che a queste latitudini il colore rosso, per noi simbolo della festa, non è molto amato.
Il rosso in Sol Levante è infatti il colore simbolo della morte. Evitate quindi di indossare maglioni rosse, inviare cartoline rosse agli amici giapponesi…
Insomma dimenticate tutto quello che finora era una vostra certezza.

Natale
In chiesa in pattini in Colombia

In chiesa sui pattini a rotelle

Viaggiare fra le mete più curiose in Venezuela. Oltre che passare un Natale col caldo estivo potrete viverlo anche sui roller blade. Ebbene sì, a Caracas e dintorni ci si reca in chiesa alla messa di Natale sui pattini a rotelle!
Il perché è ignoto ma è davvero curioso la mattina di Natale veder sfecciare per le strade della città persone in pattini.
Sono così tanti quelli che celebrano questa tradizione unica che alcune strade vengono addirittura chiuse al traffico per consentire di pattinare in sicurezza.

Lo zio che fa pupù in Catalogna

Letteralmente il Caga Tio è lo zio che fa la pupù. Un vero mito in Catalogna amatissimo dai bambini.
E’ un piccolo ceppo di legno con faccetta simpatica che dalla sera dell’Immacolata il bambino tiene in casa al caldo, coperto e trattato come un animale tto da curare. Ogni sera lo deve nutrire con noci e cioccolata per farlo crescere.
Il giorno di Natale i bambini insieme ai genitori si avvicinano al Caga Tio per esortarlo a donare loro i regali per ringraziarli delle cure.
Torroni, caramelle, dolcetti e piccoli giochi che il piccolo ceppo, come dice il suo nome, espelle dalla parte posteriore del corpo.

Il Caga Tio catalano

In Svizzera le Olimpiadi di Babbo Natale

A Samnaun in Svizzera durante l’attesa del Natale si svolge il ClauWau, una sorta di Olimpiadi riservate ai Babbo Natale. Una delle mete da non perdere per viaggiare fra le mete più curiose a Natale.
Squadre provenienti da ogni nazione si sfidano in questa stazione sciistica in gare di racchette da neve, slitta, decorazione di pan di zenzero e tante altre ancora fra lo sport e l’abilità.
Sicuramente un Olimpiade da non perdere dove la gara clou è l’arrampicata per prendere i sacchi pieni di giocattoli con cui poi i Babbo Natale correranno suonando i campanelli fino alla cima della canna fumaria.
Si svolge alla fine di novembre per dare tempo poi ai Babbo Natale di poter portre i doni ai bambini!

Natale
In Svizzera durante il ClauWau 2019

La notte dei ravanelli messicani

Viaggiare fra le mete più curiose. Torniamo in America dove in Messico e precisamente nella region di Oaxaca l’antivigilia di Natale si svolge la Noche de Rabanos.
La notte dei ravanelli è un insolito festival artistico che consiste in una gara d’intaglio dell’ortaggio. Vince chi crea la scultura più bella ed elaborata.
Una festa antica che affonda le radici nel sedicesimo secolo e ha come padri fondatori i missionari spagnoli. Il ravanello gigante è infatti onorato come tipico del Natale.

Ragnetele al posto degli addobbi

Viaggiare fra le mete più curiose in Ucraina. Se in tutto il mondo per Natale si addobba l’albero di Natale con le palle in Ucraina lo si fa con le ragnatele.
Ebbene sì quello che la tradizione popolare ritiene un simbolo di Halloween è in Ucraina il simbolo del Natale.
L’usanza nasce da un antica leggenda del paese che narra di una vedova povera che non poteva decorare per la miseria decorare l’albero. I suoi bambini per questo piangevano e fu così che la notte, alcuni ragnetti buoni usarono le lacrime. Furono la materia prima per creare bellissime ragnatele luccicanti e filanti che decorarono l’albero.
L’indomani i bimbi scoppiarono di gioia e da quel momento, la famiglia da poverà diventò ricca. Una bella favola di Natale, ma è davvero curioso poter ammirare alberi decorati di ragnatele.