Montefili e le sue Vecchie Terre. Tre  uomini  e l’amore per la Toscana e il suo vino.

La storia di un territorio vocato, tre amici e il loro vino. Presentata l’annata 2015 ell’azienda agricola vecchie Terre di Montefili.

Montefili, Chianti Classico,  zona di Panzano. Per la precisione l’azienda si chiama Vecchie Terre di Montefili,  oggi sogno diventato realtà di tre amici. Tre uomini, tre imprenditori di successo, Nicola , Frank e Tom che amano l’Italia e questo spicchio di Toscana in particolare, un amore così grande da farlo diventare un loro progetto. Una lunga ricerca li ha condotti al luogo di cui innamorarsi: Vecchie Terre di Montefili. Così un’azienda antica in continua trasformazione ha trovato la via di un roseo futuro.

Colline su cui la storia è passata davvero, secoli che hanno lasciato tracce profonde che oggi solo chi le ama davvero riesce a vedere oltre le coloniche restaurate, i castelli rimaneggiati o rasi al suolo dalla potenza distruiiva di certe epoche. Strade, colline, vie costruite dall’uomo che hanno segnato e disegnato il territorio, che lo hanno reso unico, regalando scorci e panorami che si incollano al cuore, spesso, per sempre.

Grandezza e semplicità unite in un progetto che fa respirare un’aria internazionale avvolta dai profumi tipici della Toscana, dal mostro che ribolle dopo la vendemmia, ai tramonti del Chianti più elevato. Siamo a oltre 500 metri sul livello del mare e la vigna storica è un inno alla bellezza ma anche al carattere ruvido dei toscani di queste parti.

Un’aria che si respira davvero come abbiamo potuto constatare in occasione della degustazione dedicata alla scoperta della vendemmia 2015 organizzata sull’aia con la magia del tramonto sulle colline vitate con musica e cibo.  A destra la vigna storica di Sangiovese, l’Anfiteatro, piantata nel 1975, l’emblema di Montefili. Un vino che ben rappresenta questa parte di Toscana dove il Sangiovese trova nel galestro il degno avversario. L’annata 2015 riporta la tipicità con i sentori di frutti rossi, la nota di pepe e l’eleganza del tannino.

E se il sangiovese in purezza nel 2015 ha regalato a tutti i vini dell’azienda grande impatto olfattivo e piacevole beva il cabernet franc (60%) a nostro avviso ha ben  accompagnato il Montefili Rosso I.G.T Toscana 2015 donando estrema godibilità del frutto, mentre l’80% di Carbernet Sauvignon del Bruno di Rocca I.G.T Toscana 2015 ha chiuso una degustazione nel miglior modo possibile.

Ma ogni vino ha necessità di essere “riascoltato con pazienza”, e noi complici la serata ancora estiva, il tramonto chiantigiano e la piacevole compagnia temiamo di aver perduto qualche importante parola. Per questo torneremo presto. Molto presto.

Roberta Capanni jounalist from Tuscany

Vi consigliamo una visita, una degustazione per scoprire luogo che rappresenta la Toscana al 100%