Sposiamo il riso italiano!

Partiamo dal riso. Prima di tutto il riso deve essere italiano. Quando acquistate del riso vi accertate mai che lo sia? Ormai siamo tutti al corrente che le nostre leggi sono le migliori in campo di tutela dell’agroalimentare, i nostri prodotti contengono (se li contengono) la percentuale più bassa in assoluto di residui di pesticidi. Inoltre la nostra qualità è sempre la migliore e anche la conservazione del prodotto deve sottostare a severe regole. Quindi, almeno una cosa buona in Italia la facciamo: il cibo.

Perciò non comprendo chi va a fare acquisti in “magazzini” dove il cibo è straniero (intendo anche europeo)  senza pensare che le nostre bontà poi se le mangiano gli altri. Detto questo il riso prodotto in Italia è di grande qualità e i nostri agricoltori fanno molta fatica perché il prezzo che si è disposti a pagare è molto basso rispetto ai costi di produzione ma loro non demordono.riso con cipolle e vino

Il riso è di diversi tipi, con molte varietà, solo in Italia sono almeno 100 quelle presenti. C’è il riso tondo, quello semifino, fino e superfino. È bene sapere che il riso che utilizziamo è sottoposto a vari processi prima di finire nelle nostre pentole, viene sbiancato cioè privato degli strati più esterni e poi brillato cioè “lucidato” per diventare “brillante come piace a noi, operazione che viene fatta con glucosio o olio di vasellina.
Il riso Parbolied è il riso che subisce un particolare procedimento che permette alle stanze nutritive contenute nel rivestimento esterno di preservarsi. Ha un colore più giallastro e tiene molto bene la cottura rispetto agli altri tipi di riso.

Per preparare un buon risotto occorre che il riso tenga bene la cottura rilasciando poco amido ma non è detto che si debba per forza usare il  Parbolied. Il riso a chicco tondo è indicato per quelle ricette come dolci o brodo dove è meglio che l’amido sia rilasciato  Il semifino è più adatto ad antipasti e timballi ma anche per il semplice riso in bianco. Il fino e il supefino sono perfetti nelle ricette dove i chicchi devono rimanere ben separati come risotti e contorni.

Ecco allora  3 ricette golose:

Risotto vino e cipolle rosse.

Prima di tutto il vino: fate attenzione perché il sapore potrebbe cambiare molto. Qui abbiamo usato un Chianti Classico DOCG in abbinamento a cipolle rosse di Certaldo per rimanere nel territorio ma voi  potrete usare qualunque specialità del vostro territorio.

Ricetta per 2 persone:
200gr riso carnaroli
2  cipolle  rosse di Certaldo
1 bicchiere di vino Chianti Classico
1litro e mezzo di brodo vegetale con 5 foglie di salvia
20 gr di parmigiano
Olio evo
Sale q.b

Prendere una pentola e aggiungere 4 cucchiai di olio farlo riscaldare a fuoco medio e aggiungere la cipolla tagliata a fette sottili;  appena inizia a imbiondire aggiungere mezzo bicchiere di Chianti  alzare la fiamma e farlo sfumare dopodiché aggiungere il riso e farlo tostare un paio di minuti poi aggiungere l’altro mezzo bicchiere di  Chianti e farlo sfumare sempre girando con un mestolo. Appena sfumato aggiungere il brodo, un mestolo per volta, e continuare a girarlo appena il riso arriva a cottura (15min circa) spengere il fuoco e mantecare con il parmigiano.

Riso porri e curcuma e…zenzero!IMG_20160427_132924

ingredienti per 4 prs
350 g di riso  Carnaroli
1 porro grande..
1/2 bicchiere di vino bianco fermo
2 cucchiaini di curcuma.
brodo vegetale *
3 -4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
parmigiano grattugiato
zezero fresco da grattugiare
1 noce di burro sale e pepe q.b
Procedimento:

Per prima cosa preparate il brodo vegetale, tenetelo sulla fiamma al minimo, deve restare molto caldo. In un’altra scaldate l’olio e rosolate a fiamma media il porro già lavato e affettato fine, aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto, sfumate con il vino bianco e aggiungete un mestolo di brodo caldo e iniziate a girare il risotto portandolo quasi alla cottura, aggiungendo altro brodo quando necessita. A 5 min dalla fine cottura aggiungete la curcuma diluita nel brodo. Salate e pepate q.b   Spengete il fuoco e aggiungete il burro ed il parmigiano, mescolate ancora per mantecare. Servire e grattugiare un po’ di zenzero fresco.

Risotto al trevigiano e taleggioriso trevigiano e taleggio

Occorrente per 4 persone:

360 g di riso
1/2 radicchio rosso
1 fetta di taleggio (circa 150 gr)
1 scalogno
30 g di burro
sale q.b
olio EVO 4 cucchiai
brodo vegetale
½ bicchiere di vino rosso

Preparare il brodo vegetale a parte e tenerlo sempre caldo. Prendere una pentola mettere 3 cucchiai di olio e 1 scalogno tritato a rosolare poi aggiungere il trevigiano tagliato a striscioline e farlo appassire a fuoco basso, aggiungere il riso per farlo insaporire e tostare; dopo un paio di minuti sfumare con mezzo bicchiere di vino io in questo caso ho usato un rosso emiliano un bel sangiovese che da colore, , poi iniziare a versare il brodo a mestoli fino alla cottura girando sempre per non farlo attaccare. Il  fuoco deve essere medio.Appena pronto (assaggiate!)  spengere e aggiungere il taleggio tagliato a piccoli dadi e mantecare.

Roberta Capanni

iscrivetevi al gruppo facebook Gustarviaggiando Live e mettete il vostro mi piace sulle nostre pagine social! GuastarViaggiando!

Chi volesse collaborare con noi può scriverci a gustarviaggiando@gmail.com