Toscolata, frutti antichi e olio d’oliva per la cioccolata più sana

La cioccolata Vestri partner della sperimentazione scientifica.

Vi piace la cioccolata? Difficile trovare chi non la ama. Come tutti gli alimenti però bisogna fare attenzione alla qualità. Ed è proprio a questo proposito che vogliamo segnalarvi la nascita della “Toscolata” dove il cioccolato incontra i prodotti del territorio più antichi e selezionati per dare vita ad un prodotto che ha effettivi benefici sulla nostra salute.toscolata-2

Un prodotto nuovo nato da un progetto coordinato da IVALSA (Istituto per la valorizzazione del legno e delle Specie Arboree) del CNR, università di Siena, Università di Pisa, Istituto di Scienze della vita della Scuola Superiore Sant’Anna e finanziato dalla Regione Toscana.

Il maestro cioccolatiere partner del progetto è Vestri, una lunga storia nel mondo della cioccolata. Abbiamo parlato con Danielo Vestri durante la presentazione avvenuta questa mattina nel negozio di Borgo Albizi a Firenze e lui, insieme al figlio Leonardo,  in poche parole ci  ha trasmesso tutta la passione con cui porta avanti il suo lavoro. Ma c’è dell’altro.

20160303_122950La Toscolata, potrebbe essere la “cioccolata che fa bene al cuore”, un po’ come l’ormai famoso pecorino maremmano. Degli effetti sul sistema cardiovascolare della Toscolata  i medici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa stanno portando avanti  una sperimentazione clinica condotta su 30 persone con rischio cardiovascolare verificato.  I partecipanti dovranno assumere 40 gr di Toscolata  al giorno a base di olio di oliva o a base di mela “panaia” rossa un frutto antico tipico del Casentino.

Il cioccolato, inteso come fondente e di elevata qualità, esercita sull’organismo un’attività antiinfiammatoria e studi scientifici, condotti anche fuori dall’Italia, stanno mettendo in evidenza perfino l’influenza sul mantenimento del peso corporeo.
La Toscolata a tutto questo aggiunge le proprietà nutraceutiche di prodotti tipici del territorio toscano.

La tracciabilità dei prodotti – ci ha detto Marco Romi dell’Università di Siena– è una delle garanzie intrinseche al progetto”.  Per la ricerca della mela, per esempio,  dall’ampio  germoplasma della Toscana è stata selezionata la varietà di melo più ricca di molecole nutraceutiche e quindi si è proceduto alla verifica dei processi di essiccazione dei frutti da  aggiungere al cacao in modo che le proprietà non andassero disperse.toscolata

Importante anche la lavorazione come ha ricordato Vestri – “una lavorazione artigianale, con concaggio a bassa temperatura per la salvaguardia delle proprietà salutistiche del prodotto”.

Ma perché è importante  il  progetto Toscolata? Perché porta avanti il recupero di prodotti antichi la cui coltivazione era stata abbandonata  per rivolgersi verso varietà più produttive ma meno ricche di sostanze utili come i polifenoli; perché un possibile utilizzo di queste varietà può aprire spazi di mercato per nuove aziende anche giovani, quelle aziende su cui la Toscana punta molto.
In conclusione la Toscolata è uno di quei progetti che si aprono su un “mondo” nuovo dove salute ed economia percorrono la stessa strada.

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Non è mancato un appello finale all’acquisto di un prodotto artigianale, perché il cioccolato – come ha ricordato Vestri –  “ha una scadenza e nei prodotti industriali per le esigenze di conservazione sono richieste aggiunte di conservanti”. Quindi, visto che siamo vicini a Pasqua, prima di buttare nel carrello un “uovo qualsiasi” andate da un maestro cioccolatiere potrete avere un bell’uovo, con una sorpresa anche personalizzata ed elargire a grandi e piccini non solo bontà ma anche qualche grammo di benessere psicofisico.

Roberta Capanni