Natale meno 10 cioè mancano 10 giorni a Natale e i preparativi fervono. Per chi più per chi meno. Comunque sia questo periodo dell’anno porta con se tante cose da fare in più, preparativi per pranzi, cene, regali oppure pensieri diversi dal solito. Il clima mondiale spinge ad un esame di coscienza, a porsi domande, a ripensare e “ripensarsi”.
Forse sembra solo a me ma mai come quest’anno è un trionfo di presepi, preparazioni casalinghe di pandori e panettoni, di regali fatti a mano o comunque utili.
Il turismo presepiale
In questo clima mi ha colpito molto sapere che esiste un “turismo presepiale” che va oltre Napoli ma che abbraccia tutta l’Italia. Un movimento che sposta persone anche da una regione all’altra per osservare presepi di ogni ordine e grado. Per questo oggi voglio parlarvi di Terre di presepi. Una lunga scia di presepi che, di paese in paese, di città in città, percorre la Toscana per oltre trecento chilometri.
Un viaggio artistico, culturale ma anche identitario, che accompagna il turista dalla Toscana più conosciuta a luoghi altrettanto incantevoli fuori dalle vie classiche del turismo di massa. Interi paesi, hanno “cosparso” di presepi il loro centro storico dove ogni fondo sfitto, ogni nicchia, vetrina o anche davanzale ha accolto un presepe. Un elemento comune che per mesi porta persone armate di buona volontà a riunirsi, ad alzarsi da “quella poltrona” alla sera e insieme costruire un presepe.
“La via dei presepi”, coordinamento fatto da presepisti, parrocchie, enti ed associazioni, solo lo scorso anno ha portato in queste realtà un movimento turistico di circa duecentomila visitatori.
le realtà artistiche sono tante e il percorso va studiato con attenzione perché sono tanti e tutti bellissimi e particolari, dai più semplici ai più articolati.
da San Romano a Cerreto Guidi
La cosa più bella è che “andar per presepi” fa scoprire realtà bellissime. A San Romano (PI) per esempio il presepe abbraccia tutto il chiostro del convento francescano. Dove non sono solo i meccanismi dell’enorme rappresentazione a colpire ma la bellezza del chiostro, il refettorio con gli affreschi rinascimentali e la stupenda scala medicea inusuale in un convento francescano.
A pochi chilometri invece ecco Cerreto Guidi (Fi) con la splendida villa e gli oltre 150 presepi che ti sorprendono in ogni angolo, vetrina, anfratto. Quello alla base della torre campanaria, un tempo torre di avvistamento dei Guidi. Oppure quelli adagiati nelle antiche botti o quello assolutamente imperdibile fatto tutto ad uncinetto dalle “Dame”. Oltre 50 donne che da tutta Italia coordinate da Jessica, ideatrice del progetto, hanno realizzato.
E ancora presepi meccanizzati con il ciclo giorno notte a Cigoli, paese che ha dato i natali all’artista Lodovico Cardi, con un presepe che si sviluppa in un suggestivo percorso adiacente il Santuario Madonna Madre dei Bimbi, a CastelFiorentino (FI) dove vanno in “scena” 50 presepi lungo una via mentre il ciclo delle stagioni fatto di nebbie, sole e pioggia abbraccia e racconta la vita della campagna.
Visitare tutti i presepi uniti nella rete richiede pazienza ma posso assicuravi che resterete stupiti da tanta bellezza, armonia e creatività Per scoprirli tutti vi rimando a www.terredipresepi.blogspot.it per organizzare il vostro viaggio tra queste creazioni artistiche e meditative.
E il panettone direte voi? Se non siete esperte ma volete cimentarvi vi rimando al blog dell’amica Stefania Storai ( Mina e le sue ricette del cuore) che già dallo scorso anno consigliava la ricetta del famoso panettone di Iginio Massari, senza dubbio, il più buono panettone d’Italia: