Non so come mai quel giorno siamo usciti dall’A1 a  “Valdichiana”. Forse avevamo fame e ci siamo lasciati guidare dall’istinto. Fatto sta che usciti dall’autostrada, ci siamo immessi sulla  sulla superstrada Siena-Bettolle e siamo usciti a Taverne d’Arbia
La giornata era stupenda, la primavera si annunciava e il sole scaldava appena l’aria ancora fredda. Come spesso accade in Toscana, quando vai su e giù per colline, dove le sfumature di verde si alternano e si confondono, eravamo tutti in rigoroso silenzio. Quel panorama di riempie l’anima e crea quel silenzio interiore che è la nostra vera essenza.

Taverne d’Arbia e pici “per caso”

Ma il corpo chiede sempre la sua parte e chiedeva ripetutamente del carburante. Così, per puro caso ci siamo fermati a Taverne d’Arbia, lungo la strada principale, e subito dopo la moderna chiesa abbiamo notato il Locale di Guido. All’inizio credevamo di essere entrati in un semplice bar ma il profumo era inconfondibilmente quello di un ristorante e anche di buona qualità. 

Il nostro olfatto ormai esperto ci ha fatto capire che eravamo nel posto giusto per soddisfare le nostre esigenze. Un menù tipico con molta carne come la Toscana offre ma anche cose adatte ai vegetariani. Antipasto delle Crete senesi con salumi del territorio, un’ottima selezione di pecorini con il miele tanto per cominciare.(LEGGI delle sette famiglie del miele)

Pici cacio e pepe

Dopo, dei pici cacio e pepe e  tagliatelle al tartufo, bistecca per i carnivori e filetto al lardo di colonnata, verdure saltate e patate arrosto alla toscana tutto accompagnata da un vino della casa che come si dice “si fa bere”. Finale in bellezza con una buona crema catalana, cantucci senesi e un “vinsantino” per chiudere.
Quando le giornate son così non si può che consigliare a tutti di ripetere l’esperienza…
Roberta Capanni

RICETTA PICI CACIO E PEPE

Ingredienti per 6 persone:

  • 1 KG di pici
  • 100 gr di Parmigiano reggiano grattato
  • 200 gr di pecorino toscano di media stagionatura (non fresco) di cui 50 gr grattugiato e 150 a scaglie
  • una noce di burro ( io la sostituisco con un cucchiaio d’olio EVo)
  • pepe nero grattato al momento
  • due cucchiai di latte
  1. Come si fa:
    mettere sul fuoco una pendola con abbondante acqua salata per cuocere i pici
  2. prendere una padella piuttosto grande possibilmente antiaderente,
  3. mettere sul fondo il burro e le scaglie di formaggio e far scaldare ammorbidendo con il latte,
  4. Scolare i pici facendo attenzione che non siano troppo cotti
  5. metterli in padella e saltarli aggiungendo un po’ d’acqua di cottura
  6. Aggiungere una bella grattata di pepe
  7. unire il pecorino grattugiato e il parmigiano
  8. servire subito decorando con qualche scaglia di pecorino