In giro per bacari. Venezia è una delle mie destinazioni preferite in Italia, anche se non ho l’occasione di visitarla così spesso. Ci sono stata varie volte negli anni e sempre nei mesi di novembre, dicembre.
Sogno perciò di visitare Venezia con la stagione calda. Icolori della primavera o dell’estate ed i lunghi tramonti sulla laguna, sperando di evitare la massa di turisti che in ogni periodo dell’anno la affollano.

In giro per bacari

E’ proprio andando alla ricerca di percorsi un po’ inconsueti e per locali che ho trovato numerose recensioni sulle osterie o bacari più frequentati a Venezia. Si tratta di piccoli ristori dove si può trovare una vasta scelta di vini a calice. Dal Soave, alla Ribolla, fino al pregiato Amarone da abbinare a piccoli spuntini, detti cicheti, o come si direbbe oggi, tapas.

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Ma partiamo dall’inizio. Pare che i Bacari esistessero già ai tempi dei Romani. Si pensa che fossero venditori di vino. Da cui il nome bacaro dal dio Bacco, che vendevano a San Marco insieme ad alcuni spuntini.
Ancora oggi un calice di vino viene chiamato ‘ombra’ perché ai tempi non esistevano sistemi di refrigerazione e dunque si inseguiva l’ombra del campanile di San Marco per proteggere il vino dal sole.

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I migliori cicheti fra Cannaregio e Santi Apostoli

In giro per bacari. Oggi si trovano soprattutto nella zona di Cannaregio. Dal ponte delle Guglie fino a Santi Apostoli. Basta allontanarsi dalle strade battute dai turisti per trovare persone di ogni età conversare ai crocicchi con un bicchiere di vino ed un piattino variopinto e stuzzicante di sapori. 
I cicheti, letteralmente piccola quantità di cibo, possono spaziare dal pesce, alla carne, al fritto. Ma immancabili e irrinunciabili sono i crostini di baccalà mantecato. Le alici marinate o in saor, il misto mare o ‘folpetti’ (polpetti) in umido, baccalà fritto, sarde fritte, verdure fritte.
A questi si aggiungono versioni più o meno tipiche. Mio marito ha apprezzato moltissimo i bocconcini di milza, anch’essi una prelibatezza della cucina veneziana.

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Dal baccalà alle alici in saor

Ogni boccone si può facilmente gustare con le mani o con l’uso di uno stuzzicadenti, senza necessità di utilizzo di posate.
Per questo i bacari sono solitamente locali molto piccoli. Dove si entra per ordinare e poi ci si sposta all’esterno, dove si fanno due chiacchiere tra amici. Dopo il lavoro, la spesa o semplicemente come è capitato a me di sabato come pausa pranzo alternativa.

ma cos’è il bacaro

L’ambiente è molto informale e le osteria gestite solitamente in famiglia. Non sarà facile farsi fare il conto dopo la scorpacciata di cicheti. Il costo per una degustazione con un bicchiere di vino va dai 12€ ai 30€ a testa a seconda del vino scelto e la quantità di stuzzichini richiesti, il cui costo varia da 1 a 3€ ciascuno.
Ecco quindi una carrellata di quelli dove ci siamo fermati noi. Cantina Do Mori, il più antico di Venezia. All’Arco in zona San Polo vicino al mercato di Rialto. Cantinone a Dorsoduro e Ae Forcoe vicino San Marco.
Ognuno di questi mi è piaciuto per qualcosa: dall’ambiente caratteristico, all’atmosfera rilassata dei clienti di ogni età e professione, dalla qualità del cibo a quella dei vini.

i nostri preferiti

Il primo è sicuramente il più affascinante per la presenza di tanti oggetti, tra cui i numerosi paioli per polenta in rame appesi al soffitto, che ricordano le antiche osterie di un tempo.Il secondo è il migliore per rapporto qualità/prezzo e per la scelta dei cicheti. Il terzo è il più sciiccoso. Mentre l’ultimo è forse il meno caratteristico e più costoso, ma rappresenta comunque uno sprazzo di autenticità in zona San Marco.
L’aspetto che più mi ha affascinato di questo tour è stata la possibilità di vagare senza meta per Venezia, nelle zone meno turistiche e conosciute. Per poter godere dei piaceri di questa meravigliosa città fuori dalla confusione e dai percorsi turistici.
Il tour è ormai noto anche ai turisti che stanno iniziando ad apprezzare l’esperienza, sebbene in modi ed orari non ancora in linea con quelli dei veneziani, che per questo possono garantirsi un angolo di pace nella loro splendida città.