Presepi in Toscana e Turismo natalizio. Dalla Lunigiana alla Maremma alla scoperta dei presepi per il sesto anno consecutivo di un viaggio tra i presepe. Una iniziativa cresciuta in maniera esponenziale negli anni che ha portato oltre un milione di visitatori valorizzando piccoli borghi.  Un movimento in crescita che può portare a vedere le più belle parti della Toscana gustandosi l’atmosfera natalizia.

Presepi in Toscana, terre-di-presepi-cigoli-presepe-meccanizzato

I presepi sono una lavorazione unica, curate nei minimi dettagli  che richiedono ore e ore di lavoro. Settemila rappresentazioni in 100 località toscane, tra presepi artistici, viventi, mostre o vie appositamente dedicate. Tutte insieme daranno vita a un ideale itinerario a tappe.
Alcuni presepi li abbiamo seguiti negli anni (LEGGI il presepe di Cigoli). Cinque di questi hanno catturato l’attenzione del Dicastero delle nuove evangelizzazioni della Santa Sede.  I presepi di cinque paesi toscani tra cui Cerreto Guidi, Castelfiorentino, Forcoli e San Miniato, saranno esposte a partire dal 9 dicembre alla mostra ‘100 Presepi in Vaticano’. A noi aveva sempre colpito quello all’Uncinetto di Cerreto Guidi fatto dalle Dame dell’uncinetto.

Diventare pellegrini presepiali

Un percorso che valorizza la via Francigena la Romea Strata e le altre vie di camminamento. Si parte dalla Lunigiana fino ad Acquapendente.  Sarà anche un percorso di “pellegrinaggio”. Chi vorrà potrà visitarli come tappe. Attraverso la ‘Credenziale del Pellegrino Presepista’, documentare il proprio viaggio. Saranno apposti i timbri apposti dalle realtà presepiali accreditate e chi completerà l’itinerario riceverà la ‘Compostela’ presepiale. La consegna avverrà in occasione della Rassegna finale dei cori parrocchiali e delle corali di Terre di Presepi il prossimo 19 gennaio 2020 a Badia San Savino nel comune di Cascina.

Presepi in Toscana, terre-di-presepi-Presepe-metereologico-castelfiorentino

Dalla Lunigiana ad Acquapendente

Tutta la Toscana è coinvolta: dalla Lunigiana, con l’unicità del presepe vivente di Equi Terme, al primo presepe meccanizzato d’Italia a Pallerone, agli oltre 300 presepi di Regnano, fino in Garfagnana con Pieve Fosciana, Coreglia Antelminelli, Ghivizzano, Bagni di Lucca, Pescaglia e tutte le località della valle dei presepi.

Ed ancora, in lucchesia, nel pistoiese, nel pratese (Borgo della Rocca a Montemurlo, Oste, Vergaio, Campi Bisenzio), fino alle porte di Firenze (Lecore, San Miniato a Signa e la parrocchia dei Bassi in via dell’Argingrosso).

Ruota, Nicosia di Calci, Tre Colli e Calci hanno creato un ‘anello presepiale’ intorno al Monte Serra che prosegue nel pisano passando per San Giovanni alla Vena, Calcinaia, Pontedera, Cascina, Pisa, Forcoli, Legoli, Usigliano di Lari, Casciana Terme, Riparbella.

Lungo l’Arno ci sono anche San Romano, Cigoli, San Miniato, le vie dei presepi di Iano e di Marti, le realtà emergenti di Roffia e San Miniato Basso.
Poi la Valdelsa (Castelfiorentino, Certaldo, San Casciano Val di Pesa) fino al presepe della Stazione di Siena e oltre, verso sud, facendo tappa a Sarteano e Sorano, Trevinano, Monteleone d’Orvieto. Senza trascurare Petroio, Cerreto Guidi, Sovigliana, Fucecchio, Montopoli, San Giovanni Valdarno, Gricignano, Sansepolcro, Le Ville.

Info sui social Terre di Presepi e sul sito www.terredipresepi.blogspot.it