Enrico Zoi per la Rubrica “Anniversari” – È il 28 gennaio 1853 e il cuoco americano George Crum fa ‘svoltare’ la gastronomia e l’immaginario collettivo relativo al cibo: inventa le patatine Chips.

Siamo in California, a Saratoga, sua città natale. George Speck, noto anche come George Crum, lavora come cuoco al Moon Lake House Hotel e, su richiesta di un cliente, realizza – dicono – le prime patate fritte (nel grasso) molto sottili. Da allora il mondo non sarà più lo stesso: sono nate le patatine Chips.

monti Adirondack (stato di New York)
– Foto di Colin Hughes da Pixabay

Un personaggio interessante

Crum è un personaggio interessante. Classe 1924, all’epoca non ha quindi ancora trent’anni. Nella sua vita, oltre alla cucina, si dedica, professionalmente parlando, anche alla caccia e a fare la guida sui monti Adirondack (stato di New York) e diventa famoso per la sua bravura culinaria.
In realtà, quella dell’invenzione delle patatine è praticamente una leggenda: quando c’è qualcosa che fa la storia (e le patatine fritte la fanno!), ci vuole una data di inizio.

Così, anche se le ricette per le patatine fritte sono state pubblicate in vari libri di cucina già nella prima metà dell’Ottocento, è bello cullarsi in questo mito locale e accettare che il valente cuoco di Saratoga, maestro anche nel preparare la selvaggina, soprattutto il cervo e l’anatra, e nelle sperimentazioni, ne firmi di fatto la ricetta. Così le patatine fritte un nome e un cognome.

Da allora, le Chips hanno felicemente invaso il pianeta e allietato le tavole di tutto il mondo, anche solo come snack in attesa di pranzi e cene. Un assaggio al quale è impossibile rinunciare. E che non poteva passare inosservato alla fantasia dei cineasti, sempre pronti a cogliere gli umori e le sensibilità del loro potenziale pubblico. Qualche esempio…

Quando la moglie è in vacanza

Indimenticabile la scena di ‘Quando la moglie è in vacanza’ (1955, Billy Wilder), in cui il protagonista Tom Ewell, rimasto solo dopo la partenza della sua metà, vede arrivargli in casa una vicina con la quale è possibilissimo cadere in tentazione, poiché ha le sembianze di Marilyn Monroe. Marilyn ha in mano una bottiglia di champagne e un sacchetto di patatine Chips. Ne intinge una nel bicchiere e chiede all’uomo se avesse mai assaggiato patatine e champagne: ‘Una follia vero?’.

 

Pulp Fiction

In tempi più recenti, le patatine fritte entrano anche in uno dei film dai dialoghi più belli degli ultimi decenni, ‘Pulp Fiction’ (1994, Quentin Tarantino). A un certo punto, John Travolta e Samuel L. Jackson dibattono sui due differenti modi di mangiare le patatine fritte ad Amsterdam (con la maionese, il che urta il gusto a stelle e strisce) e in America (con abbondanti dosi di ketchup).

George Speck, noto anche come George Crum

Quel pazzo venerdì

Ancora più vicino a noi, esattamente di vent’anni fa, è ‘Quel pazzo venerdì’ (2003, Mark Waters). Un altro duetto, stavolta al femminile. Una mamma (Jamie Lee Curtis) e una figlia (Lindsay Lohan) hanno mangiato i cosiddetti “biscotti della fortuna” e si ritrovano l’una nel corpo dell’altra. La madre, appena entrata nel fisico della figlia adolescente, assaggia subito una patatina fritta, domandandosi perché un alimento così buono faccia – ahinoi – ingrassare! La frase da incorniciare è però la seguente: ”La mia prima patatina fritta dopo otto anni. Sento il coro dell’alleluia”.

 

Parlando di patate ti potrebbe interessare
I tortelli di patate (con ricetta)