Viaggiare sul web. Astroturfing: una diabolica pratica fantascientifica o qualcosa che esiste e dei cui tener conto nelle nostre scelte?

Quando vi è una estensione del nostro modo di pensare abituale, si modifica anche la percezione del mondo che ci circonda, e forse non dovremmo più usare la parola “realtà virtuale”, ma ambiente virtuale, quel quotidiano nel quale siamo immersi.

Questo ambiente reale che si sta espandendo in modo vertiginoso, trova la sua forza nella non appartenenza a nessun Governo a nessuna Istituzione e neppure a un preciso servizio commerciale, è un’indipendenza assoluta che rende la “rete” un linguaggio globale completamente libero ma anche a rischio di anarchia. Per saperne di più (LEGGI). Ed è proprio da questa asserzione che vi possiamo trovare anche la sua grande debolezza, una realtà liquida che non è sottoposta ad un effettivo controllo.

La definizione: Astroturfing

Un processo di globalizzazione e rivoluzione digitale che sta mettendo in crisi le istituzioni giuridiche di tutti i paesi del mondo. La parola Astroturfing potrebbe apparirci come la descrizione di chissà quale diabolica pratica fantascientifica e invece racchiude il concetto che ci sta accompagnando ogni giorno in ogni branca della nostra vita, dai prodotti che acquistiamo regolarmente, ai viaggi, cibi, moda e soprattutto nella politica, specchio della nostra società, dove i social influenzano il consenso digitale.

È il consenso down-top

È il consenso down-top, cioè quello che si muove dal basso verso l’alto che interessa maggiormente, la strategia di una tattica raffinata per ottenere il consenso digitale dell’opinione pubblica, grazie al raggiungimento di miliardi di persone che hanno potere di acquisto, di voto e di scelta.

La manipolazione dei commenti

L’ Astroturfing sfrutta la manipolazione dei commenti attraverso i consensi che vengono rilasciati nei confronti di un prodotto o di una persona fisica che ci viene proposto sul web. Prendiamo per esempio i siti, i portali più utilizzati per prenotare una vacanza, un albergo oppure un ristorante. Chiunque di noi si informa leggendo i commenti di coloro che dovrebbero essere i precedenti clienti della struttura. Ma se le recensioni sono realizzate con la complicità dei titolari delle strutture che acquistano commenti positivi, ma anche negativi verso strutture direttamente concorrenti, avremo una diversa percezione della verità, cioè la completa alterazione della qualità, creando una situazione incontrollata di “concorrenza sleale”.

Ed ecco nascere nel deep-web una moltitudine di agenzie di marketing, di gruppi e singole persone che a pagamento creano consensi e discussioni sia in positivo che in negativo. La strategia comunicativa mira a condizionare l’opinione pubblica attraverso uno sfruttamento dell’impulsività umana davanti al mondo del web, che non è solo un simulacro del mondo reale, ma ha degli effetti duraturi e concreti su di esso. Manipolare è una forma di menzogna che induce a comportamenti dannosi sia per se stessi che per la società, ricorrendo allo studio della sociologia e della psicologia. Da sempre l’essere umano adatta la sua personale rappresentazione della realtà all’ambiente reale nel quale è immerso. Dobbiamo ricordarci che non esistono cattivi strumenti ma solo buoni suonatori

Elena Tempestini