Viaggio breve a Vittoria in occasione di MEDinFOOD. Melanzane bianche, pomodori piccoli e dolci e tanta voglia di fare.
Vittoria, provincia di Ragusa. Sbarcati all’aeroporto di Catania e navetta direzione Vittoria per MEDinFOOD, il Salone del Gusto Siciliano, che si è svolto dal 19 al 21 maggio2018. Eravamo sorpresi di questo invito perché Vittoria fin qui era rimasta un po’ a lato dei numerosi eventi fieristici dedicati all’agroalimentare che si tengono in Sicilia.
Una città “giovane” Vittoria, nata meno di 500 anni fa e famosa per cruenti fatti di mafia. Oggi, fuori da questo tunnel violento, la città si sente pronta ad affrontare le sfide del futuro e a presentare le tante aziende virtuose che il territorio accoglie. Ammetto, non ne conoscevo la storia, perché certa Sicilia a volte rimane lontana anche per chi, pur non essendo siciliano, la ama smisuratamente.
Nonostante che tutto sia perfettibile MEDinFOOD ha avuto l’onore di mostrarci uno spaccato siciliano. Peccato non aver potuto visitare un’azienda del luogo per toccare con mano e andare oltre ai prodotti in esposizione, peccato non aver potuto godere dei cooking show comodamente seduti ma confusi con i “telefonini di tutti” intenti a riprendere e a postare per amici e parenti.
La Federazione Italiana Cuochi, presente con alcuni componenti della sua Nazionale Italiana Cuochi ha dato vita, infatti, a momenti di cucina pratica con prodotti di zona come pomodori, melanzane, pasta, olio: il cuore saporoso della Sicilia. Personalmente, essendo di normale statura e sicuramente non propensa a farmi largo nella calca, non ho visto molto ma posso assicurare sul profumo sprigionato dagli ingredienti in cottura.
Non è mancato il vino come il Cerasuolo di Vittoria DOCG rappresentato al Salone del Gusto sia dal Consorzio di Tutela che dalla Strada del Vino Cerasuolo di Vittoria. Diciassette cantine per questa DOCG unica in Sicilia, un vino non potente ma elegante e fresco, nato dal matrimonio tra il nero d’Avola e il frappato, di cui abbiamo goduto ampiamente.
Per chi, come noi, è abituato alle grandi manifestazioni fieristiche del settore agroalimentare, Vittoria ha riservato l’intimità di un evento a misura d’uomo, dove senza sforzo si è potuto assaggiare e parlare in serenità con i produttori. Guida di prim’ordine il sindaco Giovanni Moscato, giovane e informatissimo sulle realtà del suo territorio.
Cosa ci è piaciuto.
La signora melanzana” di Ortonatura con Nuccia Alboni che ha parlato del prodotto con passione infinita, mostrandoci l’introvabile melanzana bianca, ricercatissima dagli chef perché raccoglie meno l’olio e rimane più croccante, e le altre varietà prodotte in zona. il caffè di Brazilcafè torrefazione che sa lavorare bene il caffè, i pomodori di diversi produttori che hanno trovato nella coltivazione biologica la chiave per dare qualità e sapore.
Alloggiati a pochi minuti dalla città sul mare di Scoglitti, spiaggia chiara e finissima, possiamo dire che Vittoria ci ha sorpreso. Non lontano da Ragusa e dai territori dove sono state girate le scene del Commissario Montalbano, Vittoria può avere davvero delle possibilità. Se non tutte le aziende hanno le risorse necessarie per essere presenti alle fiere di settore più frequentate dove si possono sì fare grandi incontri ma anche venir confusi con le altre migliaia di espositori, Vittoria, per le aziende siciliane, può essere un futuro possibile.
Il nostro pungiglione:
Peccato che alcune aziende si siano date un nome anglosassone, come pure la manifestazione stessa (chi ci segue sa che noi siamo per portare la lingua italiana nel mondo del cibo come accade per la lirica), peccato che gli scali su Comiso (a soli 15 km da Ragusa) siano ridotti (ma questa è tutta un’altra storia).