Gelato naturale, ingredienti di primissima qualità ma anche salvaguardia dell’ambiente.
A Firenze parte dalle nuove botteghe la riqualificazione delle periferie: il Barroccino di Novoli un grande esempio.
Gelato al naturale come quello di un tempo, senza artifici “magici”, solo latte, panna fresca, uova di allevamenti dove gli animali non vengono sfruttati, frutta di stagione…Si potrebbe continuare a lungo, parlando del Barroccino, una nuova gelateria che ha aperto a Firenze.
Barroccino, ovvero carretto dei gelati, quello che un tempo passava per le strade richiamando a gran voce grandi e piccoli per una pausa dolce, un attimo di festa, un momento di chiacchiera, di scambio di parole, di condivisione.
Quello che ci piace del Barroccino, oltre all’ottimo gelato, è la filosofia, che non si ferma al buon prodotto, fatto con materie di prima qualità ma si espande ed abbraccia l’idea di un futuro migliore.
Sì perché si parte dal piccolo, da ciò che possiamo fare noi per primi per sperare di cambiare qualcosa.
È questa l’idea portante di due sorelle, napoletane di origine, che a Firenze hanno “piantato” il cuore. Barroccino nasce dalla voglia di riqualificare uno dei quartieri periferici della città, regalando un prodotto di eccellenza senza andare in centro, dando vita ad un luogo che crei aggregazione. E intorno al gelato ci si riunisce facilmente, per una pausa dolce, due chiacchiere di vicinato, per dondolarsi sull’altalena, assaporando un cono , ritrovandosi per un attimo bambini.
Una nuovo-antico modo di fare l’artigiano
Una nuova bottega fiorentina (e si può proprio parlare di bottega perché il gelato è fatto artigianalmente) che ha deciso di sposare una filosofia dal sapore di altri tempi. Da Barroccino si fa un buon prodotto e si cura il buon vicinato: lo spazio interno è luminoso e si apre su uno spazio esterno di pertinenza condominiale che, in cambio dell’uso, sarà curato dal negozio. Il laboratorio è a vista, sulla strada, perché non ci sono segreti per le preparazioni dei questo gelato.
La cortesia e la solarità di Lucia e Carmen Scagnoli, la cura che Pasquale Codella, marito di Carmen, mette in ogni preparazione unita all’alta qualità dei prodotti fanno la differenza:
Ecco allora che la crema con pistilli di zafferano e arancia candita diventa un’esperienza da ricordare, che il gelato di liquirizia regala il sapore della liquirizia di Calabria con cui è fatto, lo spirulì, il gelato azzurro tutte le intensità dell’alga spirulina. E ancora l’intensità del cioccolato di Modica, il caffè che ricorda davvero sapori di gelati persi nella memoria, il Bagigiò con arachidi caramellate cacao e nocciola, la crema stregata con latte, uova e liquore strega.
E poi gli estratti di frutta e verdura fresca: il rosso barbabietola, carota, arance rosse e curcuma che rivitalizza ed ha una forte azione antiossidante, il verde (il nostro preferito) con mela verde, finocchio, menta, limone, zenzero (con un colore intenso dato da una foglia di cavolo nero) che reidrata, il giallo con ananas, limone, mela e aloe vera ottimo digestivo e disintossicante, il rosa con mela fragole pompelmo, carote, basilico.
Il barroccino ci ha sorpreso in tutto perché tutto è pensato per creare benessere e abbracciare idealmente la nostra italia: le cialde sono prodotte artigianalmente da una piccola azienda di Lugo di Romagna, tutto il packaging, coppette, vaschette, cucchiaini e palette sono fatte in materiale biodegradabile e compostabile, come le shopping Bag e i tovagliolini in carta certificata FSC.
I cappelli di paglia di Firenze indossati dalle ragazze al banco, sono realizzati dall’azienda figli di Beghè Carlo a Signa mentre le consegne saranno fatte in bicicletta.
Lucia Scagnoli
Conclusioni da golosi
Che dire? Nonostante gare d’assaggio di famosi gelatieri, a Firenze abbiamo trovato finalmente il vero gelato artigianale nel cui laboratorio non entrano polveri strane ed emulsionanti vari. Venite a gareggiare qui se avete coraggio…
Rosy Pergola
