Vino, donne e motori: una provocazione per festeggiare la Festa delle Donne
L’associazione Donne del Vino, sabato 4 marzo 2017, festeggia in anteprima tra vini e motori.
Vino, donne e motori. Un trittico classico e perfetto? Non fatevi ingannare dalle apparenze perché quella delle Donne del Vino è un’autentica provocazione! Per festeggiare insieme la giornata dedicata alle donne, l’Associazione Donne del Vino ha deciso di far comprendere che motori e donne, come vino e donne, sono alleanze perfette.
Per il secondo anno in Toscana e per il primo in Italia, produttrici e non, festeggeranno il sabato precedente la Festa della Donna con incontri a tema e degustazioni.
La Toscana, in cui lo scorso anno si è dato l’avvio alla manifestazione creata dalla presidente nazionale delle Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini, vedrà incontri in sei province: Firenze, Siena, Livorno, Grosseto, Lucca e Pisa.
Numeri interessanti quelli che riguardano le donne che fanno vino, se si considera che almeno in Toscana per le produzioni DOP troviamo in prima fila 1.437 imprenditrici in aziende esclusive (7.502 ettari, oltre il 17% del totale) e altre 218 in imprese miste (7.205 ettari, il 16,8%).
I dati riportati ieri dalla Presidente Donne della Vino della Toscana, Antonella D’Isanto, riportano per la produzione Igt (3.749 ettari) le medesime percentuali, e per il vino da tavola (1.930 ettari) la percentuale della conduzione femminile delle aziende sale al 40% (30% esclusiva, oltre il 10% mista).
Interessante quindi comprendere come le Donne del Vino abbiamo deciso di festeggiare aprendo, in alcuni casi le loro stesse aziende al pubblico.
Vino, donne e motori in Toscana
E se a Pisa Nadia Negro dell’azienda Fattorie Toscane di Pontedera ha coinvolto ricercatrici di biotecnologie del Sant’Anna di Pisa e del CNR invitandole al museo Piaggio, in provincia di Grosseto Antonella Manuli, la donna che crea un vino biodinamico da Procanico nella sua azienda La Maliosa, farà girare per Pitigliano il “motore” della sua azienda il cavallo da tiro della razza TPR che viene usato per lavorare i vigneti.
E ancora a San Casciano in provincia di Firenze Maria Giulia Frova de la Tenuta Il Corno proporrà degustazioni e test di guida; a Volterra Claudia del Duca, giovane imprenditrice dell’azienda agricola Marcampo organizzerà una degustazione di vini nella sala che ricorda Eugenio Barsanti che in questa città progettò il motore a scoppio.
Sempre in provincia di Firenze il Castello di Querceto splendido maniero medievale vede Maria Antonietta Corsi mettere in passerella 15 auto antiche da competizione e rally con equipaggi femminili; a Montalcino, patria del Brunello, Donatella Cinelli Colombini propone al Casato Prime Donne con degustazioni e visite alle cantine, mentre spostandosi sulla costa toscana le coloratissime Label di Antonella D’Isanto dell’azienda I Balzini saranno accompagnate da una sfida di “rumori di motore” dedicata alle partecipanti.
In questi casi, possiamo dire: peccato non avere il dono dell’ubiquità? Dove andrà lo staff di GustarViaggiando?
Roberta Capanni
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