Mi trovo un’altra volta a Pescia. Sono nella grande piazza per un’incontro con due amici per parlare di cultura. Sullo sfondo il Palazzo comunale in solida pietra. Sono nel luogo giusto, perché qui si inizia a far sul serio.
Meno di 20.000 abitanti e circa 120 associazioni culturali e, un nuovo sindaco.

Pescia

10 buoni motivi per andare a Pescia

Ho limitato a 10 i buoni motivi per visitare Pescia perché tutti gli altri potrete facilmente scoprirli da voi, quello che consiglio è di prendersela comoda. Non una visita frettolosa, perché di cose da vedere e da “sentire” cene sono davvero tante. Occorrerà organizzare almeno “una due giorni” che vi porti dalla città anche verso la Svizzera pesciatina, verso i castellari e loro storia che affonda le radici nella lontana epoca longobarda.

  1. Pescia è la città legata a Pinocchio. Nel villaggio di Collodi, paese natale della madre, Carlo Lorenzini, soprannominato e conosciuto in tutto il mondo come Collodi,  trascorse la sua infanzia. Basta guardasi intorno per capire da dove prese ispirazione per il suo burattino. Il vecchio villaggio è rimasto come quello di un tempo e scende verso Villa Garzoni.
  2. Passeggiare nel Giardino di Villa Garzoni e“perderesi” nella Collodi Butterfly House, serra in pietra e cristallo dedicata alle farfalle.
  3. La prima settimana di settembre si svolge il Palio di Pescia  o Palio degli Arcieri o dei Rioni quest’anno alla 37ma edizione. Come tanti paesi,  già dal 1339, Pescia aveva un suo evento particolare  poi trasformatosi nel tempo. Dal 31 agosto al 7 settembre 2014  il paese è in festa. La finale si svolgerà il 7 settembre con l’aggiudicazione al Rione vincitore del cosiddetto “Cencio” (quest’anno realizzato dall’artista Riccardo Bremer (http://www.riccardobremer.it/) Il programma degli eventi di tutta la settimana (http://www.paliocittadipescia.it/)
  4. Andare nella chiesa di San Francesco  e vedere la tavola di Tavola di Bonaventura Berlinghieri del 1235, dipinta, quindi, dopo soli 9 anni dalla morte del Santo e forse la più veritiera.
  5. Godersi il centro storico camminando in tutta tranquillità, l’accesso alle auto c’è ma è così poco invadente da permettere di passeggiare a testa in su.  La vecchia piazza del medievale Mercato Longo (oggi Piazza Mazzini) chiusa da una parte dal palazzo del Vicario, oggi sede del comune (salire la scala perché dalla terrazza antistante si gode  un bel panorama sul fiume Pescia) e dall’altra dalla Chiesa della Madonna di Piè di Piazza, opera quattrocentesca di Andrea Cavalcanti, è un assoluto gioiello toscano.
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  6. Non perdersi Il Palagio e la Gipsoteca. Il trecentesco Palazzo del Podestà ospita la la Gipsoteca dedicata al pesciatino Libero Andreotti, uno dei massimi esponenti della scultura italiana dei primi del Novecento. Oggi il personale scarseggia ma suonando è possibile visitarla.
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  7. Visitare la trecentesca Chiesa di Sant’Antonio Abate e vedere la particolare statua lignea duecentesca popolarmente chiamata  “i Santi Brutti e godere degli affreschi di Bicci di Lorenzo.
  8. Dedicare una giornata alla Svizzera Pesciatina, come la definì  il letterato ginevrino Jean Charles Léonard Simonde de Sismondiesule del XVIII  e le sue Castella o castellari seguendo l’itinerario San Lorenzo a Cerreto, Pietrabuona, Medicina, Fibbialla, Aramo, San Quirico, Castelvecchio, Stiappa, Pontito, Sorana, Vellano. http://www.comune.pescia.pt.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/72Per chi ama il trekking risalire il corso del Pescia e addentrarsi nella Svizzera Pesciatina sarà un viaggio indimenticabile.
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  1. Ricordare che in questa zona si coltiva il fagiolo di Sorana IGP, specie botanica “ Phaseolus vulgaris L.”, che si è selezionata nei secoli sul territorio. Ogni anno alla fine di Agosto con la raccolta del prodotto, nella piazza dl paese di Sorana, il comitato paesano organizza la tradizionale  “Festa del Fagiolo” con degustazione del prezioso legume.
  2. Città di antiche cartiere, Pescia per molte ha provveduto ad un loro recupero. Antichi macchinari si possono vedere su appuntamento si possono vedere museo@museodellacarta.org

Il nostro consiglio: prenotate una stanza vista fiume nel Villaggio Albergo S. Lorenzo e S. Caterina.

Un’antica cartiera meravigliosamente restaurata e adibita ad Albergo da cui potrete partire per le vostre indimenticabili #VacanzeToscane! Tel. 0572 408340

R.C.

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Chiesa di San Lorenzo documentata fin dall’anno 1018
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Vicolo di Pescia
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Chiesa di Sant’Antonio Abate- Statua lignea del XIII secolo “I Santi Brutti”
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Villaggio Albergo