Si torna a fare la salsa di pomodoro in casa. Mai come quest’anno ho visto tante persone che si sono organizzate per  fare la passata di pomodoro “fai-da-te”. Sarà la crisi che incalza e, nonostante le tante belle parole, morde sempre di più. Sarà, forse, la voglia di cose semplici e genuine che ci ha assalito un po’ tutti.

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Bellissima distesa di pomodori

I miei ricordi mi portano ad estati caldissime. In sterminati campi di pomodori e sull’aia di una casa di campagna del sud, dove noi bambine “cittadine del nord”, assistevano a questo rosso  “rito” estivo. Litri e litri di salsa di pomodoro, in bottiglia che poi tornava, insieme ai “meloni d’inverno”, alle caciotte e ai peperoni sotto’olio, a profumare la nostra “nordica” tavola.

Pensare che i nostri antenati, pur vivendo sul nostro stesso territorio, non conoscessero la pianta del pomodoro sembra quasi impossibile.
Eppure, il pomodoro arrivò solo verso la metà del 1500 e inizialmente si pensava che fosse solo una pianta decorativa e velenosa. Altra storia quella del pomodoro in America, precisamente in Messico e in Perù, dove le si attribuivano poteri afrodisiaci. Chissà se è a causa del pomodoro se gli italiani sono sempre stati considerati dei grandi amatori!
Comunque sia, i francesi di qualche secolo fa lo chiamavano pomme d’amour, appellativo passato anche nella città di Napoli dove il pomodoro è il “principe” della cucina.

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E ancora oggi siamo alle prese con  le macchine per passare i pomodori che hanno ripreso a far bella mostra di sé ovunque. Però se ne può fare anche a meno perché, anche se non costano molto, per alcune famiglie non sono  economicamente raggiungibili.Resta sempre il passatutto.

Ma come si fa la conserva classica?
Con pomodori ben maturi, ben lavati, tagliati a pezzi e messi a bollire fino a quando non si sono afflosciati. Poi si passano e se la densità è giusta, cioè non è troppo acquosa, si invasa nei contenitori in vetro  sterilizziati.
Questa operazione è davvero importante e non va mai sottovalutata. E’ necessario far bollire i vasi di vetro ben coperti  d’acqua ( mettete uno straccio pulitissimo sul fondo della pentola perché non si rompano) per almeno 30 minuti dall’inizio del bollore.  Far freddare un po’ e prendere i vasetti con una pinza d’acciaio e metterli a testa in giù ad asciugare su un straccio pulitissimo per qualche minuto e poi girarli. Una volta riempiti di pomodoro, chiudere bene, e ripetere l’operazione di sterilizzazione.

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Detto questo ci sono altre possibilità per fare la passata. Si può, infatti, preparare già un sugo pronto aggiungendo ai pomodori  cipolla tritata e basilico.  In inverno basterà riscaldare aggiungendo un goccio d’olio extra vergine d’oliva per ritrovare il profumo dell’estate.

Un consiglio: preparate qualche vasetto in più  e anche vasetti piccoli, da regalare a Natale agli amici single che apprezzeranno ( vale anche per le marmellate!)