La Valpolicella, cuore pulsante della viticoltura italiana, si prepara ad affrontare una delle sfide più urgenti del nostro tempo: il cambiamento climatico e i suoi effetti devastanti sul territorio. Mercoledì 20 novembre 2024, a Villa Brenzoni Bassani a Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), si terrà un convegno dal titolo emblematico: “Cambiamento climatico e dissesto idrogeologico: la sfida secolare dei terrazzamenti vitivinicoli italiani”
Organizzato dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella, in collaborazione con l’agenzia tecnica Tramacere, l’evento sarà un momento di confronto cruciale per comprendere come proteggere uno dei patrimoni UNESCO più fragili: i terrazzamenti viticoli.
L’equilibrio tra natura e cultura sotto minaccia
Come sottolinea Christian Marchesini, Presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, i cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova un territorio già segnato da un equilibrio delicato tra ambiente e produzione agricola:
«Il nostro obiettivo è sensibilizzare e informare tecnici, produttori e istituzioni sull’importanza di adottare strategie preventive e soluzioni tecniche avanzate per la gestione di queste problematiche. Salvaguardare i terrazzamenti significa proteggere un patrimonio paesaggistico e produttivo unico al mondo, essenziale per le generazioni future».
Un convegno ricco di voci esperte
Il programma del convegno vedrà la partecipazione di illustri esperti, tra cui storici, ingegneri, agronomi e climatologi, pronti a esplorare soluzioni innovative per il futuro del territorio. Tra i relatori figurano:
– Prof. Michele Moserle, storico dei muri a secco e docente di architettura del paesaggio.
– Ing. Armando Lorenzini, responsabile dell’Ufficio Protezione Civile della Provincia di Verona.
– Dott. Francesco Rech, esperto di climatologia presso ARPAV.
– Prof. Paolo Tarolli, ordinario di idraulica agraria all’Università di Padova.
– Dott. Geol. Paolo Zorzenon, tecnico SEIC Geotecnica Harpo SpA.
– Dott. Agr. Alberto Ferrarese, responsabile tecnico Biosoil Expert.
L’evento, moderato dal Dott. Stefano Oliboni, già responsabile del settore parchi e giardini del Comune di Verona, sarà anche un’occasione per discutere della tecnica tradizionale dei muretti a secco, riconosciuta patrimonio UNESCO, e del suo ruolo nella stabilizzazione del territorio e nella gestione delle risorse idriche.
Un’occasione da non perdere
L’incontro, gratuito ma aperto a un massimo di 80 partecipanti, richiede registrazione obbligatoria attraverso [Eventbrite](https://dissesto_valpolicella.eventbrite.it).
Un appuntamento imperdibile per chiunque desideri comprendere e contribuire alla salvaguardia di un paesaggio unico e fragile, simbolo della perfetta fusione tra natura, cultura e lavoro umano.