Articolo di Enrico Zoi per la rubrica “Anniversari” – 50 anni per Anna Falchi, che nasce a Tampere (quindi è italiana, ma con cittadinanza finlandese), il 22 aprile del 1972. La poliedrica artista, il cui nome per esteso è Anna Kristiina Palomäki Falchi, spazia dal cinema alla conduzione tv, dall’essere stata una splendida modella (negli anni Novanta e Duemila era un autentico sex symbol ed è tuttora bellissima) e una produttrice cinematografica.

Anna e i suoi fornelli

Prima di addentrarci nella sua ricca e lunga carriera, la ricordiamo come protagonista della trasmissione televisiva Anna e i suoi fornelli, andata in onda su Telenorba tra 2018 e 2019. Telenorba è una delle emittenti locali più importanti d’Italia ed è diffusa in buona parte del nostro Meridione: consigli enogastronomici, suggerimenti ecologici antispreco, un biennio a stretto contatto con il suo pubblico per promuovere le buone pratiche alimentari, la qualità a tavola e il rispetto dell’ambiente.

Del resto, la Falchi non ha mai nascosto di amare la cucina e il cibo:Mi piace molto mangiare e cucinare – dichiara in un’intervista del 2019 a Italiachiamaitalia.it -, ho iniziato da quando ero piccola perché ho imparato da subito l’arte dell’arrangiarsi, avendo iniziato a lavorare quando ero molto giovane: la mia specialità sono i primi piatti, mi piace sperimentare ricette nuove; me la cavo pure con i piatti finlandesi, quelli della mia Terra d’origine sebbene qui in Italia anche i miei amici preferiscano quelli italiani essendo più leggeri per un fattore anche climatico”.

Famose le sue polpette finlandesi, sorelle di quelle svedesi, piatto invernale di rape rosse e tanta cipolla, da gustare insieme alle patate lesse.

In tv, fra le altre apparizioni, l’abbiamo vista come conduttrice al Festival di Sanremo 1995 e a Luna Park, quindi allo Zecchino d’Oro e, con un siparietto decisamente erotico, nel Satyricon di Daniele Luttazzi.

Anna al cinema: dal continente nero a uno strano rosmarino…

Anna Falchi esordisce sul grande schermo con Nel continente nero, di Marco Risi, del 1992, e quest’anno festeggia quindi anche trent’anni di carriera: nel suo primo film, la seconda classificata a Miss Italia 1989 è Irene, la fidanzata dell’ingegner Benini, interpretato dal mai troppo compianto Corso Salani.

È poi Anna Marini nella celeberrima sit-com Casa Vianello, con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, e siamo al 1993, un modo di entrare nelle grazie delle famiglie in maniera amicale, come un’amica invitata a pranzo o a cena.

Dopo l’inquietante personaggio della vedova ‘Lei’, nel grottesco horror Dellamorte dellamore, del 1994, di Michele Soavi, resta nei terreni borderline interpretando il transessuale Maria, al fianco di Leonardo Pieraccioni, in uno dei sette episodi di Miracolo italiano, film del 1994 di Enrico Oldoini.

Al 1995 risale un poetico film di Maurizio Nichetti, Palla di neve, che rimanda in qualche modo al tema alimentare: è la storia di un beluga bianco, soprannominato, appunto, Palla di Neve, che fugge dall’acquario per seguire una nave per procurarsi del cibo nei mari greci di Santorini. Anna Falchi interpreta l’addestratrice del candido cetaceo.

Di rilievo la sua partecipazione, nel ruolo dell’attrice Maria Michi, in Celluloide, film del 1996 in cui Carlo Lizzani racconta la genesi di Roma città aperta di Roberto Rossellini partendo da un libro di Ugo Pirro. Sempre del 1996 è Giovani e belli, del grande Dino Risi. E poi i film con Carlo Vanzina e Neri Parenti…

Grandi nomi nella sua carriera artistica, ma anche curiose partecipazioni a pellicole quali Operazione rosmarino, commedia del 2002 di Alessandra Populin, dove però la ben nota spezia viene impiegata in usi ben diversi da quelli alimentari, diciamo… fumogeni!