In Svizzera il Carnevale è molto sentito. Le feste in questo paese sono tante e si sviluppano più in inverno che in estate proprio perchè questi erano i mesi di riposo in attesa del risveglio della natura.

Il prossimo Carnevale inizia il 24 febbraio e termina il 01 marzo 2022. Durante questo periodo, il centro storico di Lucerna si trasforma  in un mondo incantato di divertimento, tutti si divertono con la musica e ballano. Una forte esplosione (l’Urknall o «Big Bang») alle cinque del mattino del giovedì di Schmutzig segna l’inizio del Carnevale di Lucerna. Tutto torna tranquillo il successivo Mercoledì delle Ceneri, quaranta giorni prima della Domenica delle Palme.

Cosa accade a Lucerna

Si sfila tra i vicoli, si balla e si festeggia. Un Carnevale, quello di Lucerna, diverso da tutte le altre usanze carnevalesche della Svizzera centrale. La data si basa sul secolare carnevale “cattolico”. Nel 325 d.C., il Primo Concilio di Nicea decretò che la Pasqua doveva aver luogo la prima domenica successiva all’inizio della primavera.
La domenica precedente è la Domenica delle Palme. Quaranta giorni (di digiuno) prima, il Mercoledì delle Ceneri segna l’inizio della Quaresima. I giorni che precedono il mercoledì delle ceneri sono quelli in cui si svolge il Carnevale: secondo la legge cantonale questi sono il giovedì sporco, il lunedì grasso e il martedì.

Da Lucerna a Basilea

A Basilea per tre giorni, durnate il Carnevale, tutto cambia, tutto ciò che è normale, viene sospeso. Un Carnevale che è diventato patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO per la sua unicità.
Tutto inizia mel buio alle 4 del mattino mentre  i negozi che fanno ristorazione aprono già dalle 5. Iniziano così 72 ore fatte di balli, canti, cantastorie. Il «Morgestraich» trasforma il centro città in un mare di lanterne dipinte a mano, dove migliaia di pifferai e suonatori di tamburo mascherati accompagnano con la musica la loro rispettiva lanterna e il loro tema carnevalesco. Le celebrazioni si concludono il giovedì, sempre alle 4.00 in punto, con l’«Ändstraich». Quello che succede in questi tre giorni deve essere assolutamente vissuto.

Feste di primavera

Il 1 marzo di ogni anno si celebra la tradizionale usanza popolare di Chalandamarz.   Gli scolari  sfilano vestiti con costumi dai colori sgargianti. L’usanza tradizionale simboleggia che presto arriverà la tanto attesa primavera e scioglierà l’ultimo ghiacciolo.
Chalandamaz è in gran parte un festival per i giovani uomini. Ma anche le ragazze hanno la loro parte. Infatti, si trovano a piegare fiori di carta colorati la sera prima dell’evento, i fiori sono usati per decorare le campane. Oltre al suono delle campane, Chalandamaz è pieno del rumore delle fruste che schioccano. Gli adolescenti che agitano le fruste sono chiamati «Pastori». Steivan qui mostra le sue abilità, nella speranza di impressionare Ladina, la ragazza che gli piace.

La primavera “spostata” di Zurigo

La primavera inizia il 21 di marzo ma a Zurigo è ancora molto freddo. Così a Zurigo l’inverno termina ufficialmente con il Sechseläuten, che si svolge perlopiù la terza domenica/il terzo lunedì di aprile (se cade quel weekend la Pasqua, il Sechseläuten è rimandato di una settimana). A dire il vero, la festa di primavera dovrebbe svolgersi già in marzo, ma poiché il tempo è di solito incerto a quell’epoca, la data è stata spostata di un mese. Le origini del Sechseläuten così come lo si conosce oggi risalgono al 1818, quando una prima congregazione (associazione di mestiere) si mise a compiere processioni notturne a cavallo e accompagnate dalla musica.

Già l’anno seguente diverse congregazioni attraversarono la città accompagnate da musica e fiaccole, e nel 1820 ci furono i primi accenni di corteo coordinato. Nel 1839 si svolse il primo corteo del Sechseläuten a cui parteciparono tutte le congregazioni. Dal 1862, al termine del Sechseläuten si dà fuoco al cosiddetto ‘Böögg‘: alle 18 in punto si dà fuoco a un ‘pupazzo di neve’ alto più di tre metri e di oltre 80 kg imbottito di fuochi d’artificio. Quando esplode la testa del Böögg, si dichiara ufficialmente concluso l’inverno.

Quanto più in fretta succede, quanto più calda e lunga sarà l’estate, così si dice. Altre usanze legate alla primavera che garantiscono ogni anno uno spettacolo a livello regionale sono, tra le altre, il rumoroso Chalandamarz (corteo con campanacci) nell’Engadina, la Vignolage di Sierre, accompagnata da fischi e tamburi, i bambini che cantano al Feuillu di Cartigny o la Auffahrts-Umritt di Beromünster. L’«Eierläset» è una vecchia usanza legata alla primavera e alla fertilità per scacciare l’inverno, organizzata da associazioni sportive locali in numerosi comuni e cantoni ArgoviaSoletta e Basilea Campagna .

Si dispongono due corsie con ottanta – cento mucchietti di segatura e su ogni mucco viene adagiato anche un uovo. Due gruppi si contrappongono, uno in rappresentanza dell’inverno, l’altro in rappresentanza della primavera. Ciascun gruppo a sua volta è composto da diversi corridori e da uno o due elementi incaricati della presa. Ha inizio la gara tra la primavera e l’inverno . I corridori corrono verso l’uovo più lontano della corsia, lo sollevano, corrono indietro e lo lanciano a chi deve prenderlo e verso il mucchio di segatura. Se un uovo cade a terra, occorre percorrere di nuovo da capo la tratta senza che si possa tuttavia portare un altro uovo al compagno di squadra. Ogni corridore deve eseguire lo stesso esercizio.

Ogni decimo uovo bisogna inoltre portare a termine un compito speciale. Vince il gruppo che ha depositato per primo tutte le uova. Capita però spesso che si intervenga con correzioni di vario genere per garantire che vinca la primavera. In alcuni comuni del cantone di Argovia ci sono delle varianti con figure diverse quali ad esempio lo «Schnäggehüsler», lo «Stächpälmler» o il «Pfarrer». Queste figure vengono assegnate all’inverno o alla primavera. Mentre i corridori sono in corsa, i due gruppi si confrontano in vigorosi scontri simbolici.

Visto quante cose accadono in Svizzera?
E se volete sapere quali sono  le feste di Carnevale in Italia leggete qui!