La mattina del 2 agosto del 1921, cento anni fa esatti, muore prematuramente Enrico Caruso: ha solo 48 anni. Accade a Napoli, sua città natale, in una stanza dell’Hotel Vesuvio. Viene sepolto, come da sue volontà, sempre  nel capoluogo partenopeo, in una cappella del Cimitero del Pianto, alla Doganella.

Le complicazioni di una polmonite spengono una delle voci più belle e famose della lirica, al quale, rimanendo nel mondo della musica, il grande Lucio Dalla dedica nel 1986 uno dei suoi brani più intensi: ‘Caruso’. La canzone nasce da un guasto all’imbarcazione del cantautore bolognese, che si trova per questo obbligato a soggiornare in un albergo di Sorrento, proprio nella camera dove aveva dormito il tenore pochi giorni prima di essere trasferito a Napoli e di morire.

 

Cinque film per Enrico Caruso

Dalla musica al cinema: le banche dati ci raccontano di un Caruso presente in ben 74 colonne sonore 1947 e 2020 e impegnato direttamente in cinque film… tra 1909 e 2012! Sì, avete letto bene: 2012.

Del 1909 è ‘Die Afrikanerin: O wunderbares Paradies’ (it. ‘L’africano: O meraviglioso paradiso’). Si tratta di un cortometraggio in lingua tedesca prodotto dalla Deutsche Vitascope GmbH di Berlino e diretto da Felix Dahn (noto anche per altri due film: ‘Romeo und Julia’ e ‘La traviata’, entrambi del 1909), in cui il cantante interpreta Vasco da Gama.

Va poi registrata, per la cronaca e per la microstoria del cinema, la sua apparizione in ‘Lucia di Lamermoor’, del 1911. È un altro cortometraggio, in cui le stelle del Metropolitan Opera Enrico Caruso e il basso-baritono Pol Plancon interpretano una scena dell’opera ‘Lucia di Lammermoor’. Opera  filmata con il processo Edison sound-on-disc, noto come Cinephonograph. Caruso impersona Edgardo.

Mio cugino: un Caruso bifronte

Nel 1918, Enrico Caruso approda al cinema ‘vero’. Interpreta il doppio ruolo dei due cugini Tommasso Longo e Cesare Caroli nel film ‘My Cousin’ (it. ‘Mio cugino’). Edward José ne è il regista, attore e sceneggiatore belga (nato però a Rotterdam, nella vicina Olanda), molto attivo negli States all’inizio del secolo scorso.

‘Mio cugino’ delinea uno spaccato tra l’amorevole e l’umoristico degli immigrati italiani. Il film è prodotto dalla Famous Players-Lasky Corporation e distribuito dalla Artcraft Pictures Corporation e dalla stessa Famous Players-Lasky Corporation. Nelle sale americane esce il 24 novembre del 1918: Caruso è ben pagato (200.000 dollari!) e bravo, tuttavia, non potendosi ovviamente sentire la sua voce, il film al botteghino non va per niente bene. Viene poi pubblicato in dvd dalla RCA Red Seal il 9 marzo del 2004, finché, notizia freschissima, proprio in occasione del centenario, la Cineteca di Bologna lo restaura in 4K in collaborazione con il MoMa di New York.

The Splendid Romance, il film perduto

Edward José dirige il tenore anche un anno dopo, nel 1919, nel film ‘The Splendid Romance’, in cui egli interpreta il Principe Cosimo. Al suo fianco la diva del cinema muto Ormi Hawley (350 film!), nel ruolo di una studentessa di musica americana, e poi Crauford Kent e Charlotte Ives. La pellicola, di genere drammatico, ma andata perduta, esce in sala negli Stati Uniti il 1° giugno. La produzione è sempre della Famous Players-Lasky Corporation.

Caruso nel terzo millennio.

Il nostro tenore riesce a ritagliarsi un ‘ruolo’ anche negli anni 2000. Siamo, come abbiamo anticipato, nel 2012 e il film è il cortometraggio di animazione ‘Una furtiva lagrima’, sceneggiato e diretto da Carlo Vogele.  Vogele è  animatore in film quali ‘Toy Story 3’, ‘Ribelle: The Brave’ o ‘Cars 2’. E’anche il produttore del drammatico ‘For Sock’s Sake’, che vince come miglior film di diploma ad Annecy nel 2009. Il suo lavoro successivo, in stop motion, è, appunto ‘Una furtiva lagrima’, che gli regala un’altra vittoria ad Annecy e poi gira in molti festival, fra cui Hiroshima, Ottawa, Telluride, Berlinale. Il corto racconta l’ultimo viaggio di un pesce mentre canta il proprio requiem, dalla vendita al mercato fino alla padella. Allo sfortunato protagonista è naturalmente stata assegnata la voce di Enrico Caruso. A questo punto, visto che, in qualche modo, siamo entrati in argomento gastronomico, consoliamoci gustando degli ottimi, con zucchine, pomodori San Marzano, peperoni ed erbe aromatiche!

Anniversari i cento anni di Enrico Caruso in pillole

Diamo, infine, un rapido sguardo ad alcuni degli eventi organizzati per la ricorrenza, partendo dalla sua Campania. A Napoli, nella casa natale di Caruso, proprio il 2 agosto, si inaugura il museo a lui dedicato, mentre già dal 17 luglio è partita la rassegna regionale ‘Enrico Caruso 1921-2021. La voce, il mito’, che si concluderà il 31 dicembre: concerti, reading, esposizioni e altri appuntamenti con artisti di fama nazionale e internazionale nei luoghi simbolo del tenore. Qui il programma completo:

Da segnalare anche la mostra fiorentina (a Palazzo Medici Riccardi) ‘Costumi in scena. Storie di teatro lirico dal Museo Enrico Caruso’ (quello di Lastra a Signa, in provincia di Firenze), aperta fino al 24 agosto. Consigliata anche la visita alla residenza lastrigiana del cantante, Villa Caruso di Bellosguardo. Tutte le info qui

 

Anniversari: cento anni di Enrico Caruso