Articolo di Roberta Capanni per la rubrica “Assaggiato per voi” – Colline toscane, vigneti e notti stellate. I calici si riempiono di stelle nelle notti magiche di agosto e noi di Gustarviaggiando abbiamo scelto l’Azienda Agricola Tamburini per viverne una perfetta.
Un’area di 50 ettari che comprende vigneti nel Chianti e nell’area di Montalcino insieme a oliveti e boschi sono la materia di questa azienda, l’essenza sono loro, la famiglia, i volti, le mani, le idee. Dal più grande alla più piccolina che ha già un suo vino. Cinque generazioni e il rispetto per la terra e i suoi frutti sono ciò che traspare dai vini dell’ Azienda Agricola Tamburini e dai sorrisi.
Una serata di cucina toscana in perfetto abbinamento con i vini, sotto gli olivi, con vista sulle vigne sapientemente illuminate da fiaccole e buona compagnia. In più la possibilità di vedere le stelle con un esperto per mezzo di un telescopio.
Là, dove la Toscana incontra il Douro
I nostri assaggi
Il Tj I.G.T. Toscana Rosato Sangiovese 100%.
E iniziamo proprio da qui da questo vino rosato con il tappo a vite assaggiato sotto le stelle. Il Tj I.G.T. Toscana Rosato Sangiovese 100%. Il colore rosa tenue invita al sorso mentre il profumo di fragolina e di fiori ti avvolge e persiste nel bicchiere. Armonico in bocca, sapido senza spigolature. Con l’abbinamento dei salumi ci è sembrato perfetto come adattissimo a nostro avviso rimane per pesce non eccessivamente lavorato o con i crostacei.
La scelta del tappo a vite è una scelta coraggiosa che Tamburini ha fatto, almeno là dove è possibile, scelta che in Italia deve ancora essere compresa dal consumatore. Questo tipo di tappo, richiesto ormai in diversi paesi, non solo vince per la praticità ma anche per l’allungamento dei tempi di freschezza del vino.
Emanuela Tamburini, con il suo sorriso smagliante, ci ha spiegato che il Tj è nato quando ancora non era esplosa “la moda” del rosato. La loro scelta è stata come sempre di offrire “quel qualcosa in più” alla propria clientela, un vino fresco che raccontata il “suo personale nucleo familiare” formato da suo marito, il friulano Michele Jermann e dalla piccola Maria Adele.
The Boss Chianti DOCG
The Boss è il vino che rappresenta Mauro Tamburini, la terza generazione. Prende in mano l’azienda fondata dal bisnonno Franco e la fa crescere ancora. Il vino che porta il suon nome è un rosso estremamente piacevole. Profumo di frutti scuri, ciliegia matura con accenni di rosa. Sangiovese e canaiolo di arricchimento cromatico per questo vino che racconta la sincerità della Toscana, con i suoi lati solo apparentemente rividi.
Un vino con un tannino non invadente, con qualche nota di liquirizia e di tabacco. Piacevole e adatto sicuramente a salumi importanti e piatti tipici della cucina toscana. Ci è piaciuto lo spunto finale in bocca.
Il Moraccio I.G.T. Sangiovese
Nella nostra scelta di degustazione è entrato anche il Il Moraccio I.G.T. Sangiovese (Sangiovese 85%, Merlot 10%, Petit Verdot 5%) un barricato che (nonostante la nostra “stanchezza” per le barrique) ci è piaciuto.
Bello il colore rosso rubino intenso al naso ci è apparso delicato e non prepotente ma ben presente. Frutti e leggere note speziate, pieno in bocca, avvolgente e piacevole.
Là, dove la Toscana incontra il Douro
E veniamo all’incontro tra la Toscana e il Douro, tra Italia e Portogallo. Un matrimonio al 50% tra Sangiovese dell’area chiantigiana e Touriga Nacional della Valle del Douro.
Due denominazioni storiche che si sono incontrate dopo l’incontro tra la vulcanica Emanuela Tamburini e esponenti della Douro Family Estates. Un progetto che Emanuela aveva da tempo e che ha visto un lungo percorso di realizzazione ma che ha dato vita a questo vino il Douscana che racconta due territori dove nel vino si crede da secoli.
Era, infatti, il 1716 quando in Toscana il Granduca Cosimo III de’ Medici con un Bando dette vita alla più antica denominazione d’origine del mondo. Era 1756 quando in Portogallo il marchese di Pombal dette vita alla prima regione di produzione vinicola al mondo, la regione del Douro.
Il sangiovese viene vinificato in Toscana e poi inviato sfuso dove viene assembrato con il Touriga Nacional proseguendo il cammino in in tonneaux di rovere francese per alcuni mesi. Poche le bottiglie prodotte al momento divise equamente (circa 3000) andate subito esaurito.
Il nostro assaggio è stato attento alla ricerca delle caratteristiche die due territori. Mora matura, ciliegia sono le note più presenti con qualche sentore di tabacco dolce. Inaspettatamente fresco al palato, avvolgente ma fresco con tannini quasi perfetti che sicuramente l’invecchiamento renderà ancor più equilibrati.
I vini dell’azienda
- THE BOSS Chianti DOCG
- ITALO Chianti DOCG Riserva
- IL CASTELLUCCIO I.G.T. Toscana Bianco
- TJ I.G.T. Toscana Rosato
- IL MASSICCIO I.G.T. Sangiovese
- IL MORACCIO I.G.T. Sangiovese
- SOMNIO –Brunello di Montalcino DOCG
- D’INCANTO Vin Santo del Chianti