Articolo di Roberta Capanni per la rubrica “territorio” – Viaggiare in Toscana di vino in vino si può anzi si deve. Viaggiare in Toscana inseguendo i vini. Ecco un itinerario interessante perché il vino rappresenta, come il cibo, il territorio e lo fa senza mezzi termini. La Toscana offre un percorso molto variegato nel succedersi di colline e pianure, valli e montagne.

In questa parte d’Italia si coltiva vino da tempi immemorabili e è il popolo più misterioso che ce ne parla attraverso ciò che ci ha lasciato. Gli Etruschi erano abili coltivatori, non guerrieri, ma amanti della terra e del vivere in pace e, soprattutto, amavano il vino.

L’isola ’Elba era ricoperta da vigneti, forniva ferro attraverso le sue miniere e vino. I romani raccolsero questo amore per il vino. Un vino certamente diverso e che, dopo l’imbarbarimento seguito alla caduta dell’Impero Romano, riprese vita nel 1000 d.C  e con l’arrivo degli ordini monastici.

fiaschi di vino foto Roberta capanni

Fiaschi di vino foto Roberta Capanni

Viaggiare in Toscana di vino in vino

Ogni paese, ogni collina ha il suo vino, il vino che la racconta più di altri. Oggi il viaggio attraverso il vino è una piacevole conoscenza attraverso castelli e cantine di ultima generazione, grandi e piccole aziende, metodi tradizionali e innovativi.

Dal giorno, era il 1716 che il Granduca Cosimo III emise un bando per  dividere le zone di produzione,  la Toscana non ha smesso di produrre ottimi vini e di esportarli in tutto il mondo. Unico difetto? Non avere la capacità dei francesi di mettersi in mostra… ma stiamo velocemente recuperando.

Le zone di produzione

Il Chianti è una zona di produzione non solo da bere ma anche da visitare. Chianti Classico, Carmignano, Pomino,  Valdarno Superiore.  Terreni diversi che danno diversità di vini e di paesaggio. La terra galestrosa del Chianti ( il galestro una roccia lamellare e l’alberese un calcare bianco e compatto che regala eleganza e longevità al vino) e produce vini decisi con il suo sangiovese  poco potente di colore ma con grande longevità;  il grossetano con i suoi  i terreni interni di origine vulcanica che danno vini strutturati; la costa con sabbia e argilla che regala mineralità ai vini bianchi  ma anche struttura e colore ai vini rossi.

campagna credits toscana – Foto

Itinerari di vino in vino

Diciamo che le zone vitivinicole si dividono in due macroaree: le colline della Toscana Centrale e la costa Tirrenica. Noi abbiamo deciso di partire dalla parte interna per poi puntare verso la costa.
!4 strade del vino ci possono aiutare a scegliere i percorsi e a seguire un itinerario che racconti il territorio al meglio.

Uno dei vini della Val d’Orcia che ha una storia romantica nel nome.

Le strade del vino della Toscana

In questo itinerario incontreremo tante realtà. Grandi e grandissime, piccole e piccolissime. Tutte degne di rispetto.

Queste le strade del vino: Strada del Vino Chianti Colli Fiorentini, Strada dei Vini Chianti Rufina e Pomino. Strada del Vino Chianti Colli Fiorentini. Strada del Vino Costa degli Etruschi. Strada del Vino Colli di Candia e di Lunigiana. Strada del Vino Colline Lucchesi e Montecarlo.Strada del Vino delle Colline Pisane. Strada del Vino Colli di Maremma. Strada del Vino di Montecucco

Strada del Vino di Montepulciano Strada del Vino di Montespertoli, Strada del Vino Monteregio di Massa Marittima,  Strada del Vino Terre di Arezzo, Strada Medicea dei Vini di Carmignano Strada del vino Vernaccia di San Gimignano.

Itinerari

Strada del Vino Colli Fiorentini tra Firenze e Siena cuore del Chianti. 69 km in una delle zone più conosciute al mondo. E non solo per il vino. Pievi e castelli che punteggiano il paesaggio, cantine antiche o modernissime dove il territorio si racconta “dall’ieri all’oggi”.

In cantina regna il  Sangiovese  che prende colore dal Colorino e dal Canaiolo. Perfetto l’abbinamento proposto fatto di  pane e olio di quello vero e salutare, prosciutti DOP, pecorini e altre specialità regionali. Non dimenticate di assaggiare la fettunta: pane toscano, sale, pepe, aglio strusciato e olio extravergine d’oliva delle colline del Chianti che con un buon bicchiere di Chianti inizia il racconto…

 

pane e olio
Il Chianti:4 modi per assaporarlo

Da Firenze si sale verso la collina di Impruneta (dove visitare il santuario mariano) e se si capita a settembre ricordarsi della festa dell’uva!) Da qui si può andare verso Greve in Chianti la patria, si può dire. Visitare la  “La Cantina di Greve in Chianti”, può essere l’occasione per avere una “panoramica” e scegliere che cantine visitare. Qui infatti è possibile degustare oltre 100 vini locali e visitare il Museo del Vino.

Il consiglio è anche quello di salire nel delizioso borgo di Montefioralle prima di andarvene.  Da non dimenticare di  fare un giro verso Panzano ( qui c’è il “Cicciaio” famoso “IL Cecchini”) e dirigersi verso Castellina in Chianti.

Alcune strade del vino

Se si fa tappa a Firenze si può ripartire nei giorni successivi dalla Strada del Vino Chianti Colli Fiorentini dove ci sono tante piccole cantine con ottimi prodotti.
Da mettere in programma anche  la Strada Medicea dei Vini di Carmignano. Qui i vini hanno una struttura diversa con la viola mammola che spesso prevale. Una visita al paese di Carmigano e alle tombe etrusche dei dintorni, una visita la villa Medicea La Ferdinanda o dei Cento Camini con il girarrosto di Leonardo da Vinci e i vini della Fattoria sono d’obbligo come anche un salto alla Pieve di San Leonardo. Una cantina da mettere in carnet è quella della  Tenuta di Capezzana  sono d’obbligo.

Un’altra bella strada ( potete far tappa a Firenze ma anche a Fiesole o nella bella cittadina di Pontassieve con il suo ponte mediceo sulla Sieve)  è quella dei Vini Chianti Rufina e Pomino. Un percorso storico con un panorama bellissimo e due importanti vini: il Chianti Rufina DOCG e il Pomino DOC. Una strada dove si può godere di antiche torri, coloniche, pievi romaniche e ville Rinascimentali. Qui hanno le maggiori tenute l’antica nobiltà toscana come i marchesi Gondi o i Frescobaldi. Inutile dire che anche qui la cucina è delle migliori con cibi che ben si adattano a questi meravigliosi vini.

Consorzio del Chianti
Tenuta Marchese Gondi
Villa Bossi
Alessandro Briganmti-Cantiniere
Pontassieve-Firenze

La Strada del Vino Terre di Arezzo

La Strada del Vino Terre di Arezzo è un bel percorso, lungo e panoramico.  Vigneti e cantine che si snodano in un territorio che ritroviamo nei dipinti di Masaccio, Piero della Francesca e molti altri. Dalla zona di Arezzo a quella del Casentino, al Valdarno fino alla Valdichiana.Qui troviamo la  DOCG Chianti Colli aretini, la DOC Cortona, la DOC Valdichiana, la DOC Val D’Arno di Sopra e  numerose IGT. Consigliata la vista Al Borro oppure a Petrolo a Bucine e ancora lo splendido Syrah dell’etrusca Cortona.

Strada del Vino di Montepulciano

Dalla zona di Arezzo si può procedere verso il territorio di Montepulciano. Una zona bellissima con un vino superbo che personalmente amo: il Nobile di Montepulciano anche se non disdegno il meraviglioso Rosso di Montepulciano con il suo intenso profumo. Potrei consigliare decine di aziende e ristoranti, cantine e borghi. Consiglio comunque una degustazione nella Tenuta Valdipiatta  e una degustazione  con cucina a la Dogana a Valiano con una vista unica sulla valle. Suggerisco di non mancare una visita a Montepulciano con il suo palazzo Comunale  che è fatto a immagine e somiglianza del Palazzo della Signoria di Firenze  come richiesto dal Granduca Cosimo I dei Medici.

Montepulciano

Dal Prugnolo Gentile del Montepulciano a quello del Sangiovese grosso da cui deriva. Anche se non esiste una strada del vino di Montalcino non è possibile sottrarsi ad una fermata e ad un assaggio di uno dei vini più famosi al mondo. Tante le aziende famosissime ma io vi suggerisco la famiglia Colombini possiede terre a Montalcino dal 1352. Il Casato Prime Donne di Montalcino e alla Fattoria del Colle di Trequanda di Donatella Cinelli Colombini,  sia Stefano con la Fattoria dei Barbi dove è possibile assaggiare piatti tipici presso la annessa trattoria. Ricordate che in molte delle cantine si fa anche ospitalità e ristorazione.

Da Montalcino  avete 18 chilometri attraverso  per meravigliose strade provinciali  per arrivare paesaggio toscano più fotografato: la Val D’orcia ( qui un’indicazione dove dormire)   Immagine di paesaggio riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
Mettetevi l’animo in pace qui tra cantine e  e luoghi da vedere c’è da perdere la testa. Da San Quirico d’ Orcia alla Rinascimentale Pienza.

La strada della Vernaccia di San Gimignano

Elegante. Non viene in mente che questo oltre alla bontà naturalmente se si pensa al vino di san Gimignano. Un bianco in una regione dove si produce soprattutto rosso, un vino che nasce in un paesaggio tra l’argento degli ulivi ai colori di questo vitigno che è stato il primo in Italia a ricevere la DOCG.Il tour della Toscana dei vini non può non passare da San Gimignano. Un vino elegante e antico sulle tavole nobili che troviamo nominata già 1276.

Itinerari di vino della costa

La Strada del Vino Colli di Maremma è anche una strada dei sapori.

Tre le aree geografiche ben distinte: Monteregio di Massa Marittima, Montecucco e dei Sapori d’Amiata ed i Colli di Maremma con i suoi 13 comuni. Si capisce bene che ci vuole pazienza e capacità di saper godere di tanta bellezza. Tra questi paesi le bellezze dell’interno come Pitigliano (assaggiare il Bianco di Pitigliano) o Sovana e quelle rinomate della costa come Capalbio, l’argentario o le isole.

Proseguendo si incontra la Strada del Vino Costa degli Etruschi che comprende anche quella dell’olio. Se ricordate i cipressi di San Guido potete immaginare Bolgheri un punto di riferimento anche per l’area a nord nei territori di Montescudaio e Riparbella, sia per la zona sud della Val di Cornia. Zone dove il vino si fa salino, minerale e unico. Da qui arriva il famoso Sassicaia padre dei supertuscan.

Un percorso di oltre 150 chilometri che guarda il verde delle colline e l’azzurro del Tirreno, raggiunge Livorno, si tuffa nel mare per arrivare all’Elba e prosegue verso Pisa. Un assaggio di Ansonica o un salto all’Elba per assaggiare i vini antichi prodotti sull’isola è altamente consigliato.

Livorno- foto di Roberta Capanni

Livorno- foto di Roberta Capanni

Strada del Vino delle Colline Pisane

La Strada del Vino delle Colline Pisane abbraccia la costa e le colline retrostanti fino a ritoccare la provincia di Firenze a San Miniato. Dalla Val di Cecina alle aree più interne della Valdera e del Valdarno inferiore. Un altro territorio vocato al vino fino dall’antichità tra Tartufo bianco di san Miniato e zafferano e tante vestigia storiche come il libro aperto sulla storia che è la Pieve di san Pietro a Grado.

Strada del Vino Colline Lucchesi e Montecarlo

Lasciato il territorio pisano si entra in quello di Lucca. La bellezza della costa dalle lunghe spiagge si associa alla parte interna che dalla piana di Lucca si alza verso le colline fino alle maestose Alpi Apuane nella provincia di Massa Carrara. Qui incontra la Strada del Vino dei Colli di Candia e di Lunigiana.

Il vino delle colline di Lucca è gentile, un bianco conosciuto e stimato. La DOC “Montecarlo Bianco” è composta dal 40-60% di Trebbiano Toscano. Consiglio di assaggiarlo nel borgo medievale di Montecarlo per godere del buon cibo e dell’atmosfera.

 

Foto di Roberta capanni

La Strada del Vino dei Colli di Candia e di Lunigiana

Da colline dolci alle vigne abbarbicate al terreno, da muretti a secco e  saliscendi  dolci  a cine innevate (in inverno). Un territorio incastonato tra le alte Alpi Apuane e il Mar Tirreno che produce dal vino, all’olio fino alle castagne. Vini che attingono dalla roccia la loro mineralità, dal vento di costa la sapidità. Se amate i territori meno battuti dal turismo di massa la Lunigiana è ciò che fa per voi. Qui troverete piccole realtà produttive con vini eccezionali che danno vita ai DOC “Candia dei Colli Apuani” e “Colli di Luni”, ma anche a meravigliosi IGT della Val di Magra.