Corfù è’ l’isola greca più vicina all’Italia. Una delle principali mete turistiche della Grecia. Un’isola rigogliosa, verde anche in estate. Corfù è ricca di  profumi mediterranei con  un clima sempre mite l’ideale per una vera vacanza. Tante le bellezze naturali di cui si può godere. Spiagge dalla sabbia fine, insenature, baie ghiaiose, scogliere e un mare azzurro limpido e cristallino.  Corfù è davvero una bella esperienza per una vacanza adatta a tutti. A chi ama divertirsi. chi desidera rilassarsi.

A Corfù si arriva facilmente, è dotata di aeroporto e c’è  un servizio continuo tutto l’anno di collegamento con l’Italia con il traghetto. Sull’isola ci sono appartamenti da affittare, alberghi, stanze dove vivere da veri isolani. Fuori dal capoluogo, Kerkyra, ci sono zone molto tranquille e gli affitti stagionali sono ragionevoli, si possono fare passeggiate e e godersi il mare.

corfu Foto di Karen Purcell da Pixabay

Corfù tra storia e leggende

Corfù è un’isola non solo bella ma ricca di leggende. Se noi la chiamiamo Corfù i greci la chiamano Kerkyra. C’è tanta storia in quest’isola mediterranea. I  primi insediamenti risalgono al 750 a.C. e Apollonio di Rodi la indica come luogo dove Giasone e gli Argonauti sostarono durante la loro ricerca del Vello d’Oro. Per Omero, era la leggendaria isola dei Feaci: Scheria.

Kerkyra era la ninfa amata dal Dio Poseidone e partorita dal fiume Asopò che dette alla luce Feacas, capostipite dei Feaci. Il nome greco Kerkyra deriva da questa antica leggenda. Un mito che etimologicamente pare possa ricollegare alla parola di origine “Koryfò”, che derivava dall’Acropoli situata di fronte alla città odierna. Da qui a Corfù.

La meravigliosa spiaggia di Paleokastritsa, pluripremiata per la bellezza e qualità del mare. Foto di Karen Purcell da Pixabay

Corfù è stata “italiana” quando ancora l’Italia non era nata come stato. Infatti fu venezianaper ben quattro secoli dal 1386 al 1796. Venezia ha lasciato molte tracce del  suo passaggio nell’architettura ed ha impedito che l’isola fosse invasa dai Turchi. A metà del 1800 a Corfù arrivarono francesci, Russi e infine gli inglesi. Fino a quando, nel maggio 1864, l’isola di Corfu venne finalmente unita alla Grecia. Poi fu occupata  pacificamente fino a quando non cadde Mussolini.

 Corfù tra cultura e sport

Corfù oggi è un centro multiculturale. Tanti i Festival sia quelli di carattere locale che internazionale. Il Corfu Food & Wine Festival per esempio, il Beer Festival,  il Literature Festival, il Folk Dance Festival, il Choral Festival e il Greek music festival Seven Festival.

A Corfù lo sport si pratica con facilità. tanti i percorsi da fare a piedi, bellissime nuotate nel mare cristallino ma anche eventisportivi di livello internazionale come il famoso Corfu Mountain Trail, l’estremo triathlon X Hero greco, il Corfu Old Town Trail e la semi-maratona di Corfù.

La meravigliosa e coloratra cucina greca. Foto di Nicholas Demetriades da Pixabay

Cosa mangiare a Corfù?

La cucina  di Corfù è quella tipica greca. Anche se immersa in un mare ricco sull’isola li piatti di carne sono molto amati. Ricette a base di carne e fresche insalate greche si trovano in tutte le osterie. Anche i vegetariani troveranno “pane per i loro denti”. La rigogliosa natura dell’isola regala, infatti, verdure ottime e salutari erbe selvatiche. E naturalmente pesce!

I 5 piatti da mangiare a Corfù

Bourdeto: ricetta tipica di Corfù.Una zuppa fatta con pesci di scogliera ma anche baccalà e seppie.

Bianco: il Merluzzo o il cefalo sono la base di questa ricetta fatta nel tegame con vino bianco, aglio e limone.

Pesce fritto: con salsa di finicchietto selvatico, aglio, rosmarino, uvetta.

Tsigareli : tipici dell’isola. Sono erbe selvatiche fatte soffriggere con aglio e pepe.

: verdure bollite e servite nel loro liquido condite con olio, limone e vino.

 

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