Nel Candia la prossima settimana si inizierà a vendemmiare. Nella piccola Doc Candia dei Colli Apuani si prevede una buona annata sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Una Doc dove la vendemmia è per forza eroica, dove i ripidi terrazzamenti permettono solo la raccolta a mano.
“Allo stato attuale le previsioni sono molto promettenti. I segnali sono tutti molto positivi. Le viti sono sane, i grappoli in salute. Non ci resta solo che raccogliere. – analizza Francesca Ferrari, Presidente Coldiretti Massa Carrara, “immigrata di ritorno” nel territorio dei suoi nonni – La Doc del Candia sta vivendo una fase molto importante dal punto di vista della crescita qualitativa, identitaria e commerciale anche grazie all’adesione al Cervim e alla straordinaria campagna di comunicazione che hanno realizzato.
È stata una stagione importantissima anche dal punto di vista dei riconoscimenti con decine di affermazioni nei più prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali e molte iniziative di promozione dirette al consumatore che come organizzazione abbiamo coordinato con ottimi riscontri. Siamo di fronte ad una vera e propria evoluzione che è figlia di una cultura contadina moderna, consapevole e sostenibile. I viticoltori del Candia sono prima di tutto custodi di quelle colline dove solo la mano dell’uomo consente a tutti noi di poter apprezzare il frutto di quelle terre. La crescita del Candia trainerà con sempre maggiore forza il territorio”.
Una buona annata
L’annata ha visto abbondanti piogge di primavera seguite fa settimane di siccità che hanno generato, come prevedibile, una fase di stress alle vigne. Gli odierni cali termici, con escursioni molto importanti tra notte e giorno, unito alle se pur scarse piogge cadute, sono un toccasana. Se non intervengono fattori estremi in questa ultima settimana sarà davvero una buona annata.