Gardone Riviera è una delle principali località turistiche del Lago di Garda. Siamo sulla sponda lombarda in provincia di Brescia. L’aria mitteleuropea delle ville lungolago, con la loro eleganza, ne fanno la meta preferita da italiani e stranieri in cerca di bellezza e pace.
Qui si trova il Vittoriale degli Italiani (LEGGI il nostro articolo) dimora di Gabriele d’Annunzio e ci si gode il più grande lago italiano. Praticamente a Gardone Riviera si va, sbagliando, per Il Vittoriale. In realtà c’è molto di più.
Una “cerniera” fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona) Trentino-Alto Adige (provincia di Trento).
La nostra meta a Gardone Riviera è stato il Grand Hotel Fasano, una villa del 1888, gestita da quattro generazioni dalla famiglia Mayr. Accoglienza riservata ma calda, personale che ti fa sentire coccolato in ogni momento. Ogni cosa e ogni persona qui sembrano essere al posto giusto nel momento giusto.
Questo 5 Stelle Lusso si affaccia sul lago e offre servizi di elevata qualità di qualunque cosa si tratti. Riuscire a rilassarsi nella bella SPA è facile. Il mondo resta automaticamente fuori non appena entrati nel parco del Grand Hotel. Un parco curato con fiori e palme che si specchiano nelle acque di questo lago che sembra il mare.
Ma per parlare del Grand Hotel Fasano ci vuole tempo. A partire dalla nostra intervista con la proprietà che possiamo solo definire “illuminata”. Per questo dedicheremo prossimamente, un intero articolo al racconto di questo spazio di mondo del lusso dove abbiamo incontrato ovunque, non solo belle cose ma, soprattutto, belle persone.
Il Garda che non ti aspetti. Gardone Riviera cosa vedere.
Gardone Riviera fa parte del Parco regionale dell’Alto Garda Bresciano. Bar e ristoranti, negozi, l’atmosfera rilassante del lago, la possibilità di goderlo dal battello oppure salire in collina e ammirarlo dall’alto. Sono solo alcune delle tante cose (e non solo tre) per venire a Gardone.
Passeggiando per il paese, condotti da un collega di zona, ci siamo fermati in un luogo che ci ha divertito molto.
Una mescita, un’osteria di strada, una rivendita di vino e olio, un ritrovo, di tutto un po’ dove l’atmosfera non può che non colpire chi vive in una città. Grasselli vini, recita l’insegna, ma dentro c’è molto di più. C’è un’atmosfera di paese che credevano ormai soppiantata dalla cosiddetta modernità.
“Qui si organizzano corsi di recupero per astemi”.
Abbiamo sorseggiato uno spritz ( forse più di uno) mentre in piedi ,intorno ad un tavolo improvvisato su una vecchia botte, gli avventori giocavano “rumorosamente” a carte. Le botti sono il leitmotiv del locale. Una lavagna appesa recita: “Qui si organizzano corsi di recupero per astemi”. Un’altra, più grande, riporta i prezzi di ogni bicchiere.
Vino bianco della casa, Raboso rosè, Riesling e via dicendo. Vino rosso, scritto con il gessetto rosso, della casa e Bonarda, Gutturnio, Lambrusco, ecc… Poi tanti vini da vitigni internazionali da poter degustare al bicchiere, un pezzo di gorgonzola da assaggiare, qualche affettato e pane. E le carte per giocare a trisacco!
Garda o Capri?
L’aperitivo prima di pranzo mette fame. Certamente salire a piedi fino alla trattoria Riolet non è una passeggiata da fare con il caldo estivo delle 13. Arriva in “soccorso” Giovanni con il suo calessino, il Tuk Tuk. Un mezzo che ci riporta ad un altro pezzo d’Italia che abbiamo ancora nel cuore. L’Ape sale senza arrancare e affronta le curve con piglio sicuro. L’idea del signor Giovanni, ristoratore di origini napoletane, è vincente. Il divertimento è assicurato, la fatica evitata e la vista del lago di Garda dall’alto appaga.
Giovanni ci lascia davanti alla trattoria di Mauro Bocchio: tornerà a prenderci più tardi. I clienti sono numerosi in questo periodo e deve correre a soddisfarli. Qualche scalino in discesa tra il verde ed entriamo da Riolet. Questa è una vera trattoria. Un bel camino interno per la brace, una bella terrazza vistalago e un menù del territorio. Da quando siamo a Gardone Riviera non ci siamo mai fatti sfuggire l’assaggio del pesce di lago. Mauro ci propone un coregone (detto anche “lavarello” o “spigola d’acqua dolce) cotta a puntino e altri assaggi delle sue prelibatezze. Riolet
A pranzo, d’estate i clienti non sono moltissimi ma i tavoli non sono mai vuoti. La sera, invece, tutti su a godersi brezza e panorama della costa illuminata. La brace da Riolet è una cosa seria. Interrogato su taglio, altezza e cottura della “fiorentina” Mauro si mostra molto preparato!
Rientro al Grand Hotel Fasano con Giovanni. Un po’ di relax e un bel massaggio prima di degustare un aperitivo sulla terrazza dove regna Rama Redzepi, uno dei più giovani e qualificati barman d’Italia. Da cui sulla scia dell’eleganza ci sposteremo al ristorante “Il fagiano”. Ci attende il menù gourmet del geniale Matteo Felter. Ma questa è un’altra bella storia che vi racconteremo nel prossimo articolo.
Intanto gustatevi il video e rivivete con noi le nostre emozioni! Iscrivetevi al nostro canale e, per non perdere il prossimo video, cliccate sul campanellino!
Graditissimo anche il like sui nostri social!
Bravo quello che canta… Ma è un alpino?